Walter Salles
Central Do Brasil
(I.D., 1998)

Il cast: Regia: Walter Salles jr. Sceneggiatura: Marcos Bernstein, Joao Emanuel Carneiro. Scenografia: Cassio Amarante, Carla Caffe. Fotografia: Walter Carvalho. Montaggio: Felice Lacerda, Isabelle Rathery. Musica: Jacques Morelembaum, Antonio Pinto.. Origine: Brasile. Durata: 115'.

Gli interpreti: Fernanda Montenegro, Vinicius de Oliveira, Marilia Pera, Soia Lira.

La trama: "Non sei fregato veramente finchč hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla" scrive Baricco in Novecento e il film di Walter Salles jr č senz'altro una buona storia. Maestra in pensione, cinica e zitella, Dora ( Montenegro) scrive lettere a pagamento per gli analfabeti ( e non le imbuca) alla stazione di Rio: finchč si ritrova fra i piedi Josuč ( de Oliveira). Due destini di solitudine che si prendono per mano forse per studiarsi, forse per usarsi, forse per amarsi. La mamma di Josuč ha appena finito di dettare una lettera per il marito, che a quanto pare l'ha abbandonata, quando viene travolta da un autobus sotto gli occhi del bambino e della stessa Dora che assiste alla scena: " Tuo figlio Josuč, che ha ormai 9 anni, desidera conoscerti" diceva la lettera. Da qui parte il viaggio dei due protagonisti verso il lontano Nordeste . Dora, vincendo la tentazione di sfruttare il piccolo per un illecito guadagno, si impegna con lui nella ricerca del padre che Josuč non ha mai conosciuto, scoprendo a poco a poco non solo i suoi sentimenti perduti ma i suoi stessi ricordi di bambina. E' la storia di un viaggio all'interno del paese e all'interno di se stessi: E' la storia del Brasile, delle sue luci e delle sue ombre, delle promesse di cambiamento, forse mai mantenute. Film di un astro nascente del cinema brasiliano, Central do Brasil , dopo il successo in patria impone all'attenzione del mondo un paese che si pensava appiattito sulle celeberrime telenovelas e si č candidato per la notte degli Oscar, dopo aver collezionato ottime critiche negli USA e ottenuto meritati riconoscimenti dal Sundance Istitute nel 1997 e l'Orso D'Oro al Festival Di Berlino nel 1998. Allo stesso Festival, il film ha meritato anche il premio speciale della Chiesa tedesca per il messaggio di speranza che lo accompagna."Erano diversi argomenti che volevo esplorare- dice il regista- ma la cosa principale era il desiderio della gente di comunicare, di esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti e, a volte, la loro incapacitą di farlo. Dora, il personaggio interpretato da F. Montenegro, ha perso la capacitą di comunicare con tutti, inclusa se stessa, ha perso i propri sentimenti e non č pił in grado di reagire ad alcun desiderio".L'animo indurito, ma a modo suo ingenuo e contraddittorio della donna la porta ad essere cinica e nello stesso tempo tenera verso il bambino ; quando decide di partire non č chiaro neanche a lei se vuole solo salvare se stessa ( i trafficanti le hanno giurato vendetta) o offrire per la prima volta una chance al piccolo Josuč.










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