IL CINECIRCOLO SANTA CHIARA
Scheda Film |
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Titolo Film |
LE FATE IGNORANTI |
Anno | 2000 |
Durata | 105 |
Vietato | No |
Origine | ITALIA |
Colore | C |
Genere | DRAMMATICO |
Produzione | R&C PRODUZIONI |
Distribuzione | MEDUSA FILM (2001) |
Regia | FERZAN OZPETEK |
Attori | MARGHERITA BUY ANTONIA STEFANO ACCORSI MICHELE ERIKA BLANC VERONICA GABRIEL GARKO ERNESTO IVAN BIANCHI LUCIANO LUCA CALVANI SANDRO KORAY CANDEMIR EMIR ROSARIA DE CICCO LUISELLA FILIPPO NIGRO RICCARDO CARMINE RECANO ISRAELE ANDREA RENZI MASSIMO MAURIZIO ROMOLI ANGELO LUCREZIA VALIA MARA SERRA YILMAZ SERRA |
Soggetto | FERZAN OZPETEK GIANNI ROMOLI |
Sceneggiatura | FERZAN OZPETEK GIANNI ROMOLI |
Fotografia | PASQUALE MARI |
Musiche | ANDREA GUERRA |
Montaggio | PATRIZIO MARONE |
Scenografia | BRUNO CESARI |
Trama | Antonia e Massimo vivono una vita "perfetta" in una villa nella periferia residenziale di Roma. Quando Massimo all'improvviso muore con un incidente stradale, Antonia cade in una profonda depressione. Un giorno, la povera donna scopre che il marito aveva, da sette anni, un'amante. Grazie alle numerose traccie ritrovate tra gli effetti personali di Massimo, riesce a scoprire l'indirizzo della rivale. Antonia rimane esterrefatta quando scopre che l'altra è un uomo e si chiama Michele. |
Critica | "Caldo e simpatico, 'Le fate ignoranti' va avanti un po' a coda di pesce. A tratti sembra quasi un manifesto di militanza omosessuale: poi lascia intravedere un'inopinata conversione etero prima di chiudere su sequenze semidocumentarie del 'gay pride' ". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 9 febbraio 2001) "La prima mezz'ora è un felice esempio di cinema postantonioniano, dove il vibrato dei sentimenti si sposa al rigore delle immagini e a una forte tenuta di racconto. Se il tutto si fermasse qui, potremmo parlare di un piccolo gioiello; ma per arrivare in fondo il film deve escogitare, con varia fortuna, ulteriori risvolti e mobilitare altri personaggi. Per approdare, comunque, a una conclusione nobilmente problematica; ed è così che si evidenzia, dopo uno slalom psicologico irto di insidie, la toccante plausibilità della Buy, la migliore attrice della sua generazione". (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 9 febbraio 2001) "Troppo schematico nel confronto e nella contrapposizione dei mondi, 'Le fate ignoranti' si lascia apprezzare per qualche passaggio riuscito e per il tocco mai greve". (Andrea Martini, 'Il giorno', 9 febbraio 2001) "'Le fate ignoranti' è un film italiano coprodotto con capitali francesi, diretto da un regista nato a Istanbul e che evoca, nei climi e nell'ideologia, il cinema di Pedro Almodovar, con un riferimento particolare a 'Tutto su mia madre'. Il suo è un cosmopolitismo buono, autentico e regala alla storia un carattere di diversità molto piacevole. Se tenesse per tutta la durata il passo con la prima parte, il film di Ferzan Ozpeteck sarebbe una commedia riuscita. L'idea di partenza è originale, il clima caldo, il tono piacevolmente amichevole. Col procedere verso la fine, però, 'Le fate ignoranti' sfuma un po' a coda di pesce, non riuscendo sempre a darsi un significato più ampio dell'aneddoto che racconta. Se Margherita Buy, in una parte che riprende e supera i suoi personaggi precedenti, è molto brava, Stefano Accorsi recita un personaggio a contro-ruolo con notevole finezza di tocco". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 18 marzo 2001) |
Note | COSTUMI DI CATIA DOTTORI. |