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DAYS LATER - 28 GIORNI DOPO a cura di
Corrado Pirovine
Regia di Danny Boyle. Con Cillian Murphy, Naomie Harris, Christopher Eccleston,
Brendan Gleeson.
Provocatorio come al solito, Danny Boyle si cimenta con il primo horror della
sua carriera. Lanciato dal vorticoso successo di Trainspotting, il
regista del flop The Beach sfodera una pellicola di tutto rispetto che
torna a mescolare indipendenza tecnica dalle major e sceneggiatura alternativa.
La storia, seppure molto in voga e dunque comune nei giorni nostri è di sicuro
impatto emotivo. Nella Londra attuale, Jim (Cillian Murphy) si risveglia in
ospedale dopo un periodo di coma; il reparto è deserto, così come l'edificio,
in evidente stato di abbandono. Le strade non sono percorse da anima viva, le
macchine sono ferme, tutto tace. Entrando in una chiesa e scoprendo un gruppo di
cadaveri vegliati da un nugolo di umani rabbiosi, la terribile verità diventa
evidente; salvato da due ragazzi, inizia la sua personale rinascita.
Trama post epidemica dunque, questo balza subito agli occhi. Si potrebbe dire
che sia qualcosa di già visto, qualcosa di troppo inflazionato; così non è,
perché tutto è presentato in una chiave molto interessante. L'epidemia non è
descritta, ne vengono mostrate le cause e approfonditi gli effetti e la parte
più caotica viene lasciata alla mente dello spettatore, quello stesso
spettatore che inizia a seguire le vicende di Jim esattamente 28 giorni dopo lo
scatenarsi della follia omicida degli infetti. E' morbosamente affascinante
studiare lo scenario lungo il quale si muove Jim durante la prima mezz'ora di
film: tutto è costruito in maniera inquietante, a partire dalla scelta di
girare in digitale che rende il tutto molto più freddo e distaccato, quasi
fosse un documentario "real time". A questo si aggiunge un suono
prorompente e degli effetti visivi voluti dal regista per rendere oniriche certe
atmosfere che altrimenti sarebbero state gelide come il resto della pellicola e
si ha un mix di sensazioni che spesso trasmettono forte disagio a colui che
segue le vicende. Volutamente sconosciuto infine il cast, sempre per rendere
più veritiero il tutto; si nota soltanto Brendan Gleeson, presente in
Braveheart (era Hamish) e in Gangs Of New York. Insomma, non sarà il classico
grande film con grandi attori ma in questa parte della stagione si incastra
perfettamente con merito riuscendo a trovare spazio persino tra giganti del
calibro di Matrix Reloaded e Bruce Almighty.