THE INCREDIBLES - GLI INCREDIBILI a cura di Corrado Pirovine

Regia di Brad Bird.

Il connubio tra Pixar e Disney non smette mai di stupire. Dopo il successo meritatissimo ottenuto con “Alla ricerca di Nemo” le due case di produzione affrontano per la prima volta il mondo degli esseri umani con il solito obiettivo: divertire ed incassare a più non posso. Non si può dire che tale duplice obiettivo non sia stato raggiunto.
Ma andiamo con ordine, perché dopo essere sprofondati sulla poltrona del cinema e dopo aver rimirato il castello fatato del logo della Disney accompagnato dalla simpaticissima lampada della Pixar, il film non ha inizio subito…
Infatti…

PROLOGO: “L’agnello rimbalzello”
Come da tradizione, un cortometraggio animato anticipa la visione della pellicola. Protagonista è un agnello bellissimo, soffice e ricco di lana che, sebbene conduca un’esistenza gioiosa e spensierata viene per la prima volta tosato dall’uomo. Nudo come un verme troverà un amico che gli insegnerà a non abbattersi alle delusioni della vita. Morale, e soprattutto dilettevole: senza dubbio un piacevole antipasto prima del film.

GLI INCREDIBILI
Ed eccoci arrivati alle prime sequenze, in cui, alcuni supereroi, tra cui la sinuosa Elastigirl e il prode Mr. Incredibile rilasciano interviste in studio sulla loro vita di supereroi. La pellicola è invecchiata volontariamente come ad avvisare lo spettatore che si sta guardando il passato. E infatti poco dopo assistiamo sul campo alle gesta dei due supereroi che, dopo aver catturato dei malviventi, si conoscono per la prima volta. E si innamorano. A causa di un piccolo ed irritante fan che ne intralcia l’azione, le gesta di Mr. Incredibile finiscono però per causare dei danni alla comunità e così il governo decide di predisporre un programma di protezione per i supereroi a patto che essi non utilizzino più i super poteri.
Dopo 15 anni, Mr. Incredibile (che ora si chiama Bob Parr) ed Elastigirl vivono un’esistenza piatta con i loro figli Flash (velocissimo come un fulmine), Violetta (che ha il dono dell’invisibilità) e il piccolo JackJack. Il lavoro da burocrate poco appaga l’ormai enorme protagonista e così egli accetta, di nascosto dalla moglie, di tornare al lavoro come supereroe alle dipendenze di un misterioso individuo, Syndrome.

Questa è la trama, di un film che è si per bambini ma che come ormai consuetudine è capace di intrattenere nel migliore dei modi anche un pubblico più adulto. Il regista Brad Bird, autore anche del “Gigante di Ferro” e di molte puntate dei Simpson, delinea una storia animata che è a metà tra James Bond e Superman in un vorticoso crescendo di effetti speciali. Ed è proprio per gli effetti visivi, oltre che per il divertimento, che questa pellicola andrebbe vista; i colori, “pastello metallizzati” sono bellissimi, un vero piacere per gli occhi, così come il sonoro roboante e particolarissimo. Tecnicamente parlando, i movimenti dei personaggi che saltano, volano, corrono e si contorcono sono estremamente fluidi e garantiscono anche esaltanti momenti di puro entertainment: di questo, un esempio perfetto sono i voli tra le palme di Mr.Incredibile e la corsa sfrenata di Flash nella giungla.

A proposito dei personaggi, sia nella versione americana che in quella italiana essi si avvalgono di voci eccellenti: nella versione in lingua originale Mr. Incredibile ha la voce di Craig T. Nelson (“Poltergeist” e “L’Avvocato del Diavolo”) mentre in Italia di Adalberto Maria Merli, Elastigirl è in USA Holly Hunter (Forrest Gump) e in Italia Laura Morante mentre sono da segnalare le partecipazioni di Samuel L.Jackson (Lucius/Frozone, supereroe amico di Bob Parr) per la versione in inglese e di Amanda Lear (Edna, piccola e misteriosa signora, deus ex machina del ritorno all’azione dei nostri amici).

In definitiva questo è un film che va gustato, sono 114 minuti di adrenalina e di svago per passare una serata o un pomeriggio a farsi delle sane risate in compagnia, ora che il Natale si avvicina e che si entra in quel periodo in cui le produzioni animate acquistano quel loro fascino che, per fortuna, non tramonterà mai.