CASOMAI
a cura di Corrado Pirovine
Regia di Alessandro D'Alatri. Con Stefania Rocca, Fabio
Volo.
Ecco il cinema italiano che riesce a stimolare i sentimenti. Sull'onda del
successo de L' ultimo bacio di Gabriele Muccino, D'Alatri ci presenta la
sua personale visione della parabola della vita di una coppia. E lo fa con la
semplicità e la sensibilità che tutti i registi cinematografici italiani
dovrebbero avere, se non altro per garantire prodotti più
"digeribili" e di sicuro effetto "passaparola" tra il
pubblico. Solo con la spontaneità e la naturalezza delle storie il nostro
cinema infatti può pretendere di andare lontano e di contrastare la potenza
delle major hollywoodiane.
La storia è molto semplice: si tratta della descrizione del rapporto di coppia
tra Tommaso (Volo), un pubblicitario, e Stefania (Rocca), una truccatrice, dagli
inizi fino al matrimonio e, forse, oltre... Ciò che balza subito agli occhi
dello spettatore dopo qualche minuto è la struttura della sceneggiatura basata
su flashback molto ben incastrati fra loro. Un ottimo montaggio a volte
frenetico contribuisce ad accelerare in alcuni punti le vicende garantendo un
ottimo passaggio tra eventi distanti da un punto di vista temporale. Per
completare il quadro sono stati aggiunti anche degli aspetti che non è facile
trovare in un film italiano come ad esempio l'uso di effetti visivi e speciali
che, sembrerà strano, ma sono frequenti in questa pellicola. Molto curata anche
la fotografia, luminosa e buia a seconda delle esigenze di narrazione. A dare
poi un forte contributo di freschezza e genuinità al film sono anche i due
protagonisti; accanto ad una Stefania Rocca sempre affascinante e brava troviamo
infatti una gradita sorpresa: un Fabio Volo particolarmente ispirato, che
sorprende anche i più scettici.
Il fulcro attorno al quale ruotano le vicende è la concezione che il regista
vuole mostrare di tutte le storie d'amore: sono come una pattinata sul ghiaccio,
con tutte le insidie che possono venire fuori quando si scorre con due lame su
una superficie precaria; e le riflessioni più morali sono sugli influssi che
parenti ed amici possono avere sul rapporto di coppia: parenti ed amici che, a
volte, anche involontariamente possono creare molti problemi; per questo, ci
mostra D'Alatri, il matrimonio è un fatto esclusivamente privato e come tale va
celebrato in una delle sequenze più intense del film accompagnata dalla
bellissima colonna sonora di Elisa. In bilico tra presente e futuro, i ruoli di
tutti vengono messi in discussione per riflettere e, specialmente, per cercare
di capire.