FROM HELL - LA VERA STORIA DI JACK LO SQUARTATORE
a cura di Corrado Pirovine

Regia di Albert e Allen Hughes. Con Johnny Depp, Heather Graham, Ian Holm, Robbie Coltrane.

Tratto da un racconto a fumetti, opera di Alan Moore e Eddie Campbell, From Hell si distingue per essere una delle più accurate ricostruzioni delle vicende che insanguinarono il quartiere di White Chapel nella Londra di fine '800. Proprio in quelle strade, di notte, vennero barbaramente uccise numerose prostitute, legate tra di loro, appartentemente, soltanto dalla vita di strada. Le voci su un misterioso individuo responsabile dei massacri si diffusero rapidamente ed ancora oggi nessuno ha ricostruito la pura verità su ciò che accadde quelle notti; le congetture sono comunque state numerose: chi uccideva le sventurate? Uno psicopatico? Un chirurgo? Un'ostetrica? Un aristocratico? E come è coinvolta la corona inglese? E la massoneria? Tutte domande alle quali non c'è risposta ma sulle quali la pellicola dei fratelli Hughes tenta di fare luce. E tenta di fare luce, in prima persona l'ispettore Abberline (Depp) aiutato dal sergente Godly (Coltrane) e dai consigli di Sir William Gull (Holm) un medico onorario ormai in pensione della famiglia reale. Il vortice di intrighi in cui l'ispettore verrà risucchiato coinvolgerà dei personaggi davvero insospettabili dai quali Abberline dovrà guardare non solo se stesso, ma anche la bella lucciola della quale si innamora (Graham).

Girato per questioni economiche nei dintorni di Praga, la pellicola appare molto curata sotto tutti i punti di vista: l'impressione è che finalmente non si sia voluto fare un thriller con l'occhio soltanto al botteghino ma che si siano voluti accontentare i numerosissimi appassionati del genere, sempre più esigenti. Le scenografie sono molto convincenti e realistiche e vengono esaltate dalla strepitosa fotografia di Peter Deming (Strade Perdute) maestro dei chiaroscuri e abile nello sfumare l'uno con l'altro, i predominanti colori del film: verde smeraldo per l'assenzio, rosso carminio per il sangue, indaco per la notte e marrone per il legno e gli abiti dei londinesi. I fratelli Hughes hanno poi supervisionato il tutto arricchendo le scene con inquadrature Steady-cam e zoom accelerati in un "modern style" che non disturba affatto l'"Old made in England"che pervade l'intera vicenda. Un ottimo cast maschile completa l'opera: Depp è ormai abituato nei panni dell'allucinato, Coltrane (Hagrid di Harry Potter) è un caratterista sempre più apprezzato mentre Sir Ian Holm è come sempre sublime nel riempire la scena con un semplice aggrottamento di ciglia, un piccolo movimento della mano, un sorriso ironico. Delude leggermente Heather Graham che risulta un po' fuori dalla parte.

Nel panorama buonistico di fine anno trova collocazione forse uno dei film più crudi ed efferati degli ultimi tempi, un film che approfittando del grande mistero che circonda Jack the Ripper ne ricostruisce le vicende, a partire dal luogo dal quale Jack usava scrivere le sue lettere che avrebbe poi fatto recapitare alla stazione di polizia: "Dall'inferno vi scrivo..." appunto... "From Hell..."