ICE AGE - L'ERA GLACIALE   a cura di Corrado Pirovine

Regia di Chris Wedge.

Sulla scia dei recenti successi del cinema di animazione soprattutto elettronica, non poteva mancare il contributo della potentissima Fox che con il suo Ice Age si inserisce perfettamente nel filone del genere. Grande incasso al botteghino americano, questa pellicola promette di fare man bassa anche qui da noi, usufruendo tra le altre cose, dell'intelligentissima collocazione in un periodo in cui i grandi film scarseggiano: si sta spegnendo infatti il meritato successo di Panic Room e sta per uscire Star Wars II ma per il resto il panorama delle nuove uscite non offre granché. Ed allora perché non godersi questa avventura tra i ghiacci che molto attinge da Tre uomini e una culla? Questo riferimento non è del tutto casuale perché infatti i protagonisti sono un mammut, un bradipo ed una tigre che, loro malgrado, si trovano a dover riportare un cucciolo di uomo alla sua famiglia. Affrontando esilaranti avventure e pericoli di ogni genere i quattro si muovono sull'originale sfondo della glaciazione che permea di bianco la maggior parte della pellicola.

Girato con un budget notevolmente inferiore rispetto al successo Monsters Inc., Ice Age non può permettersi una grande dovizia di particolari come il suo concorrente; tanto per fare un esempio non si possono confrontare i peli del mostro Sullivan, leggeri e fluttuanti, con quelli del mammut Manfred, più rigidi e grossolani; questo divario grafico è stato colmato con una cospicua accentuazione delle caratteristiche comportamentali dei personaggi: il molto riflessivo e pacato Manfred e la coraggiosa ma combattuta tigre Diego fanno da contraltare all'esilarante e completamente strampalato bradipo Sid e allo strepitoso scoiattolo Scrat, protagonista assoluto dei trailer e delle scene più catastrofiche della pellicola. Personaggi dunque divertenti e completi ma se da una parte risulta carino il piccolo bambino (considerando la bimba di Monsters Inc. comunque inarrivabile) dall'altra, da un punto di vista del "motion", non convincono molto gli umani adulti, piuttosto squadrati e deformi, che rappresentano una piccola pecca in un mondo per bambini più che ottimamente costruito. Preciso invece il divertente doppiaggio italiano che annovera le voci di Bisio (Sid), Gullotta (Manfred) e Insegno (Diego).

In definitiva dunque il mix della Fox è riuscitissimo, coniugando sequenze da montagne russe con momenti drammatici e di buona intensità e permettendo quindi la visione anche ad un pubblico adulto per una evasione dal presente che ha tutti i canoni per far ridere a crepapelle e per far trascorrere agli spettatori una serata di innocente e puro divertimento.