I tavolini del Korova Milk Bar di "A clockwork Orange" sono opera di Stanley stesso: nacquero in lui dopo che vide una mostra in cui venivano esibite figure femminili come fossero dei mobili. Lo sceneggiatore John Barry, su ordine di Kubrick fotografò una modella nuda in tutte le posizioni in cui essa sarebbe potuta servire da tavolino.

Nonostante i problemi che comportò in termini di tecnologia, l' illuminazione per tutta la durata del film "Barry Lindon" fu assolutamente naturale. Si è girato d'inverno, tra le nove del mattino e le tre del pomeriggio.

L' Overlook Hotel di "The Shining" è in realtà il Timberline Lodge situato vicino al monte Hood, in Oregon. La camera che nel libro era la 217, nel film diventò la 237 su precisa richiesta dei dirigenti del Timberline, provvisto di una 217 ma mancante della 237. Gli interni dello stesso hotel sono ricavati da fotografie scattate in giro per numerosi alberghi di tutti gli States.

La bambina che si vede sul video in collegamento dalla Terra in 2001 è in realtà la figlia di Stanley Kubrick.

Originariamente, "Dr. Strangelove" si concludeva con una battaglia a torte in faccia, con personaggi appesi ai lampadari. alla fine della quale i presidenti di U.S.A. e U.R.S.S. costruivano castelli di torta come fossero di sabbia.

Parte dei quadri presenti nell' appartamento dei coniugi Hartford in "Eyes Wide Shut" proviene dalla collezione privata di Christiane Kubrick, moglie del regista.

La celebre sequenza di "A Clockwork Orange" in cui Alex e soci stuprano la moglie dello scrittore è stata arricchita dallo stesso Malcolm McDowell. E' sua l' idea di usare violenza canticchiando "Singin' in the rain" e ballando facendo rimbalzare una pallina, mentre è di Stanley l'idea di far ricantare Alex molte scene dopo, nella vasca, sempre nella stessa casa.

Originariamente la scena finale di "The Shining" doveva essere ambiantata in un ospedale con Wendy e Danny ricoverati per lo choc e Mr. Ullman che li andava a trovare.

Per rassicurarsi sul suono degli spari degli M-16 in Full Metal Jacket, Stanley Kubrick si è basato sugli spari uditi nel film Platoon di Oliver Stone che a Kubrick piacque e che uscì un mese prima della conclusione di FMJ.

Il ricevimento iniziale di Eyes Wide Shut è stato girato a Luton Hoo, non lontano dalla casa di Stanley; l'unica scena nei teatri di posa di Pinewood è quella della sala da bagno; l'inquadratura della facciata esterna proviene invece da New York.

Nella sequenza in cui Barry Lindon e Lady Lindon piangono la morte del loro secondogenito, Kubrick fece una cinquantina di ciak mettendo a dura prova la resistenza di Ryan O'Neal, col quale tra le altre cose il regista parlava spesso di sport sul set.

Il monolito utilizzato per 2001 risiede oggi in una delle piazze della città di Seattle.

La celebre frase pronunciata da Nicholson in Shining, "Here's Johnny!", deriva dal Johnny Carson Show, uno spettacolo televisivo ed era prevista dalla sceneggiatura di Diane Johnoson anche se non conosciuta da Kubrick, il quale poco seguiva la televisione.

La meticolosità di Stanley sui titoli esteri delle sue opere è evidente nel caso di Full Metal Jacket: contattò un giovane regista coreano, Bae Yong-Kyun, per conoscere la sua opinione in merito proprio al titolo col quale il film sarebbe uscito in Corea.

La frase che Wendy trova dattilografata scritta infinite volte su decine di fogli di carta, è: "All work and no play makes Jack a dull Boy" (Lavorare senza divertirsi rende Jack un ragazzo triste). Tale frase fu tradotta, sotto supervisione dello stesso Stanley, per ogni paese nel quale il film venne distribuito ed adattata alle diverse espressioni culturali; in Italia è l'indimenticabile "Il mattino ha l'oro in bocca".

Anche il biglietto ricevuto da Tom Cruise nei pressi del portone della villa dell'orgia è stato tradotto per ogni paese in cui la pellicola è stata distribuita. Stessa sorte per il giornale dove il dottor Hartford apprende della morte di una prostituta.

Gli interni di "Rapina a mano armata" sono stati girati tutti in studio e non in interni reali a causa delle scarse tecnologie dell' epoca.

Durante la lavorazione di 2001, un tecnico si divertiva a lanciare un coltello su un pezzo di legno senza mai colpirlo; Stanley al primo tentativo colpì il bersaglio in pieno centro.

Durante la lavorazione del "Dottor Stranamore", Stanley Kubrick e l'attore George C. Scott (foto) intavolavano memorabili partite di scacchi, gioco per il quale il regista andava matto. Nonostante George fosse un bravo giocatore non ebbe mai la meglio su Kubrick.

La foto che conclude Shining è una foto originale d'epoca (del 1921) alla quale è stata applicata, dopo opportuni ritocchi, l'immagine in primo piano del volto di Jack Nicholson, scattata dallo stesso Kubrick da moltissime angolazioni per riuscire a trovare quella migliore.

 

La voce fuori campo che narra in terza persona in Barry Lindon (in Italia è di Romolo Valli) era ritenuta fondamentale da Kubrick che sosteneva l'assurdità di raccontare fatti necessari alla vicenda attraverso eventuali noiosi dialoghi.

I paesaggi iniziali di 2001 raffiugurano zone africane, delle quali Kubrick ha ottenuto immagini e riprese grazie a dei veri e propri "inviati". Sulla base di quegli sfondi, il resto venne girato in studio, per ricreare la luce tenue dell'aurora.

Molte scene di Arancia Meccanica sono state girate a mano, dallo stesso Kubrick; in particolare le scene d'azione.

Durante una parte delle riprese molto complesse dell'orgia in "Eyes Wide Shut", una delle prostitute, su errore ammesso dalla costumista Marit Allen, non indossò il collarino nero. Dopo numerosi tentativi a vuoto la scena fu finalmente terminata ma senza questo collarino; quando la costumista riferì a Kubrick l'errore egli ne prese atto e decise per l'ennesima ripetizione scatenando le ire di Tom Cruise al quale Stanley disse che c'era stato un problema con le luci.

Per la scelta di Danny in "Shining" vennero intervistati circa cinquemila bambini di Denver, Chicago e Cincinnati; si voleva che parlasse con la cadenza di quei luoghi; Danny Lloyd è di un paesino dell'Illinois e sul set era accompagnato costantemente dai genitori.

Marisa Berenson, che interpreta Lady Lindon, fu scelta da Kubrick per la sua interpretazione nel film "Cabaret" e, su consiglio dello stesso Kubrick trascorse un periodo di tempo in un castello in Irlanda indicatole dell'attore Peter Sellers per preparare meglio la sua parte.

Prima di girare Lolita, Kubrick sottopose gli attori che aveva scelto, Peter Sellers e James Mason, a degli occasionali quanto improvvisi incontri per discutere il soggetto.

 

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