OCEAN'S ELEVEN - id. a cura di Corrado Pirovine

Regia di Steven Soderbergh. Con George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Julia Roberts, Andy Garcia, Elliott Gould, Scott Caan, Carl Reiner.

Il regista di Erin Brockovich e del capolavoro Traffic torna al grande schermo con una brillante commedia, remake del famoso Colpo grosso, inscenato da Frank Sinatra e Dean Martin nel 1960. Ocean's Eleven impressiona principalmente per il suo grande cast che annovera le star più sexy e celebrate del nostro pianeta: nonostante ciò, la contemporanea presenza sul set di Pitt, Clooney, Damon, Garcia e della Roberts non ha creato problemi ad un Soderbergh che si conferma tra i più preparati e validi registi di oggi. La storia vede protagonista Daniel Ocean (Clooney), truffatore appena uscito di galera che, aiutato dal fedele Dusty (Pitt) costruisce una banda di undici uomini pronti a rapinare il bunker dove è custodito il denaro di tre casino gestiti dal perfido Benedict (Garcia), compagno della bellissima Tess (Julia Roberts) ex moglie di Ocean. Tra strategie impeccabili, azzardi, intoppi e colpi di scena, i singoli ruoli degli undici si intrecciano magistralmente, frutto di una sceneggiatura ad orologeria orchestrata ad arte da Ted Griffin che concede davvero pochissime sbavature in un contesto che definire spettacolare è dire poco: infatti le maestose scenografie che fanno da sfondo all' intera vicenda sono state realizzate nella reale città di Las Vegas così come le riprese sono state effettuate nell'effettivo casino del "Bellagio", il luogo della rapina e luogo dove le stesse star risiedevano nei mesi in cui si girava; le panoramiche poi della città nel deserto illuminata dalle luci notturne e degli sfavillanti interni dorati del casino sono a dir poco ipnotizzanti.

E dunque il compito davvero arduo di mettere insieme così tanti galli nel pollaio è riuscito effettivamente bene perchè Ocean's Eleven è un film che scorre tranquillamente, le cui inquadrature non solo sono ben distribuite fra le star in modo da non scontentare nesuno ma sono anche condotte in maniera impeccabile da mano sapiente e con infallibile senso del ritmo; non manca una enorme dose di humor, grazie ai simpaticissimi George Clooney e Brad Pitt (che non smette mai di mangiare durante il film) e ai meno noti della banda: Gould, Caan, Reiner. Dialoghi leggeri e totale assenza di messaggio etico, fanno della pellicola uno di quei film per il quale si riscopre volentieri il gusto di andare al cinema per passare una serata di puro relax, senza falsi moralismi o eccessivi giudizi critici. La sensazione è che Steven Soderbergh si stia avvicinando sempre più ad Hollywood il cui divismo inizialmente tendeva ad eludere e ad aggirare (iniziò con Sesso, bugie e vidotape e proseguì con pellicole quasi del tutto indipendenti): in ogni caso, ce ne fossero di blockbuster di questo tipo...