THE ROYAL TENEMBAUMS - I TENEMBAUM
a cura di Corrado Pirovine

Regia di Wes Anderson. Con Gene Hackman, Anjelica Houston, Gwyneth Paltrow, Ben Stiller, Luke Wilson, Owen Wilson, Danny Glover, Bill Murray.

Irrompono gli anni settanta in questa irriverente e surreale commedia diretta dal promettente regista Wes Anderson (Rushmore). Ma il look, la moda, la musica che permeano ogni scena del film sono soltanto un ottimo sfondo per le vicende che si vogliono narrare. Protagonista è la nevrosi che accompagna la vita di personaggi dall'alto quoziente intellettivo ma dalla fragile psicosi: il tutto in chiave semplicemente grottesca.

Ben Stiller, Gwyneth Patrow e Luke Wilson sono i tre  figli di Royal ed Etheline Tenembaum, genitori separati (Hackman e Houston); geni fin da piccoli, ognuno cresce per la sua strada farcita di  tragicomici avvenimenti. Alla squinternata famiglia si aggiungono Owen Wilson, amico di infanzia, Bill Murray, marito psicologo complessato di Gwineth Paltrow e Danny Glover spasimante della affascinante Houston.
Un cast "all stars", che, abilmente diretto da Anderson riesce ad esprimere in pieno le sue potenzialità; bravissima la bella ed algida Gwynteh Paltrow, capace di dipingere una moglie scontenta come se lo fosse davvero, abili Murray e Glover, qui nella veste di caratteristi e divertentissimo un perennemente arrabbiato Ben Stiller; straordinario è poi il protagonista Gene Hackman, vincitore del Golden Globe per il ruolo, pienamente a suo agio nella simpatica canaglia e forse all'inizio di una nuova piega della sua incredibile carriera; da segnalare, per quanto riguarda Hackman nella versione italiana anche il bravissimo doppiatore che gli presta la voce.

Intermezzi al limite della realtà, avventure ai confini del possibile, risate a volontà, kitsch come se piovesse...sono tutti gli ingredienti che rendono speciale la regia quasi virtuosistica di questo ragazzo semi esordiente capace di mostrare una New York mai nominata esplicitamente come se fosse tornata indietro di trenta anni, sia negli esterni che negli interni dove ogni dettaglio viene captato in ogni fotogramma e tutto è nitido e niente è messo in disparte; lo spettatore entra quasi a far parte della strampalata famiglia condividendone ogni minimo particolare; la storia poi, è presentata in maniera molto avveniristica, sotto forma di capitoli di un libro le cui pagine, invecchiate contribuiscono al clima retrò del film. Ottima poi la colonna sonora che annovera musiche di Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan, Paul Simon e Velvet Underground.
Nel complesso panorama offerto dalla Hollywood moderna ecco una pellicola che si discosta dai clichet, assolutamente non un capolavoro, ma un film  pronto per dividere il pubblico e la critica e per far discutere e sorridere nello stesso tempo.