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COME LE FORMICHE Regia di: Ilaria Borrelli |
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Sveva è un’enologa umbra di 35 anni, una donna che deve mandare avanti la baracca tutto da sola, e non può certo fare affidamento sul suo matrimonio, un rapporto difficile con Nicolas. Quello che la sostiene è il desiderio di riuscire a produrre il Rubro, un vino forgiato con un vitigno molto antico. L’azienda agricola è in forte crisi, praticamente sull’orlo del fallimento. L’unica soluzione praticabile sarebbe quella di far saltar fuori dal cappello un vino esclusivo da poter essere incluso nelle guide enologiche. Sveva ha pure un rapporto familiare complicato con il padre Ruggero e quella sbadata della sorella Desideria, Desy per gli amici, dedita solo ad allevare cavalli per farli vincere alle corse e il cui marito è sempre più remoto. Le due sorelle si litigano la destinazione da serbare alla tenuta di famiglia. Sveva insiste per produrre vino e la sorella che vorrebbe disfarsi della tenuta, dietro consiglio del cognato. Pure da fronti opposti si rendono entrambe conto che quel luogo non solo è l’azienda di famiglia ma anche il posto dove i loro sentimenti hanno messo radici. Il film favoleggia degli sforzi odierni per veder concretizzare le proprie ambizioni, muovendosi su differenti schemi narrativi. Divergenze domestiche, incubi e segreti hanno per sfondo un fastoso poemetto bucolico nei poderi umbri e con una guarnizione di personaggi caratteristici che compongono la commedia familiare dalle aspirazioni da cronaca eroica e nel contempo agreste. Si ammicca ai modelli americani per ritmo e toni, del tipo reminiscenze del recente Scott Ridley di Un’ottima annata. Con la fotografia in digitale di Paolo Ferrari, il film viene prodotto tra gli altri da Patrizia Pellegrino, che è stata un personaggio sufficientemente celebre soprattutto negli anni ’80. |
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La prima apparizione del film è stata durante l’edizione 2007 di Vinitaly, dove alla presenza della regista, di alcuni interpreti e dei produttori, sono state proposte alcune sequenze della versione definitiva del film interpretato da Patrizia Pellegrino, Galatea Ranzi, Enrico Lo Verso, Murray Abraham e, per la prima volta sullo schermo, Rubro, un sangiovese/merlot prodotto da Cantina Todini: è la prima volta che un vino entra nel cast, tra gli interpreti principali, essendo molto costruito attorno a lui. Il film è stato quasi interamente girato all’interno del Relais Todini, una residenza d’epoca situata nel cuore verde d’Italia, l’Umbria, circondata da una tenuta di 1300 ettari esattamente di fronte alla città di Todi. Nella tenuta oltre ai vigneti, boschi e laghi, si trovano un maneggio ed una splendida villa; tutte elementi del resoconto dal quale si dipanano le avventure del film. Non si tratta solo di placement del territorio, anche se naturalmente la produzione del film ha ricavato tutta una serie di plus per aver ambientato la storia in un determinato luogo, ma di un tessuto narrativo che segue il prodotto ambientandolo nel suo preciso luogo di produzione, senza che questo risulti una forzatura. Divenuto funzionale al racconto, ci restituisce il Rubro di Cantina Franco Todini al suo ruolo eccellente tra gli attori principali. Extra DVD: Audio: italiano Stereo 2.0, Dolby Digital 5.1 e DTS Sottotitoli: italiano per non udenti Contenuti extra: crediti dvd, accesso diretto a 20 scene, trailer originale, al cinema, in dvd e in alta definizione. Maurizio Ferrari Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’ archivio. |
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