Obbligatorietà nell’uso dell’imperfettivo e del perfettivo nella lingua russa.

QUANDO NINA SCRISSE, ASCOLTO’ LA MUSICA

Nella frase "Quando Nina scrisse, ascoltò la musica" non è chiaro se Nina ha scritto e poi ha ascoltato la musica oppure se ha svolto contemporaneamente le due azioni. Quindi chi enuncia il messaggio, a meno che non voglia essere ambiguo, dovrà dire "Quando Nina finì di scrivere, ascoltò la musica", oppure "Mentre Nina scrisse, ascoltò la musica". Per dirla con Jacobson¹ "un messaggio inviato dal mittente deve essere adeguatamente percepito dal destinatario; ogni messaggio è codificato dal primo e deve essere decodificato dal secondo. Quanto più il destinatario è vicino al codice usato dal mittente, tanto maggiore è la quantità di informazione ricevuta". Se si preferisce dirla con Boas² "la grammatica determina quali sono gli aspetti di ogni esperienza che debbono essere espressi".

Allo stesso modo si comporta la lingua russa, che ovviamente deve esprimere queste differenze con i soli mezzi che ha a disposizione, ovvero un solo modo per esprimere il passato e il concetto di azione espresso (solitamente) da due verbi differenti che viaggiano in coppia, uno imperfettivo e uno perfettivo, ovviamente con esclusione reciproca.

Le combinazioni disponibili sono quindi когда Нина писала, когда Нина написала, оно слушала музсику, оно послушала музсику. Poiché l’imperfettivo non si interessa dell’avvenuto compimento o meno dell’azione, mentre al perfettivo viene attribuito il significato dell’avvenuto completamento dell’azione, le combinazioni che ne conseguono sono le seguenti:

 
 

когда Нина писала, оно слушала музику

quando Nina scrisse, contemporaneamente ascoltò la musica

 
 

когда Нина писала, оно послушала музику

quando Nina scrisse, contemporaneamente ascoltò la musica per un po’ di tempo e poi smise

 
 

когда Perfettivo, Imperfettivo

non è possibile

 
 

когда Нина написала, оно послушала музику

dopo che Nina finì di scrivere, successivamente ascoltò la musica per un po’ di tempo e poi smise

 
 

Azzerando quanto precede e partendo dal presente, le possibilità sono Нина писат e Нина написат, il primo caso esprime un’azione che non ha possibilità di essere perfettivizzata proprio per l’attualità del momento, lasciando il secondo caso libero per l’unica soluzione alternativa, che non può essere che il futuro.

Incidentalmente è da notare che se l’imperfettivo è portatore di un significato neutrale di semplice constatazione dello svolgimento dell’azione, ha come conseguenza un uso più frequente ma più contratto del perfettivo. Per dirla con Martinet³ "l’evoluzione linguistica può essere concepita, in generale, come retta dall’antinomia permanente tra le esigenze di comunicazione e dell’espressione dell’uomo e la sua tendenza a ridurre al minimo la sua attività mentale e fisica. Sul piano delle parole e dei segni, ogni comunità linguistica trova ad ogni istante un equilibrio tra i bisogni d’espressione, che esigono unità più numerose, più specifiche e proporzionalmente meno frequenti, e l’inerzia naturale che spinge verso un numero più ristretto d’unità più generali, e dall’uso più frequente". Il risparmio energetico che ne consegue, secondo un principio di minimo sforzo, comporta come atteggiamento prevalente che il perfettivo sia come l’imperfettivo con l’aggiunta all’inizio della radice per esempio di вы-, за-, из-, на-, при-, рас- e altri, mentre molto meno frequentemente l’imperfettivo si allunga rispetto al perfettivo con l’inserimento di un suffisso fra tema e desinenza, come -ыва-.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

¹Roman Jakobson, in Saggi di linguistica generale IX Commutatori, categorie verbali e il verbo russo ( Testo originale: Shifters, verbal categories, and Russian verb, Russian Language Project, Department of Slavic Languages and Literatures, Harvard University, 1957) - Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano - Sesta edizione marzo 1981 - Pag. 149 - Titolo dell’opera originale: Essais de linguistique générale (Copyright © 1963 by Editions de Minuit)

²Franz Boas, in Saggi di linguistica generale X La nozione di significato grammaticale secondo Boas ( Testo originale: Boas’ view of grammatical meaning , in The anthropology of Franz Boas, ed. da W. Goldshmidt, "American Anthropologist" 61, nr. 5, part 2, Oct. 1959, Memoir nr. 89 of the American Anthropogical Association) - Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano - Sesta edizione marzo 1981 - Pag. 170 - Titolo dell’opera originale: Essais de linguistique générale (Copyright © 1963 by Editions de Minuit)

³André Martinet, in Economia dei mutamenti fonetici - Trattato di fonologia diacronica IV Economia - L’antinomia di base - Giulio Einaudi Editore Torino - Prima edizione marzo 1968 - Pag. 83 - Titolo dell’opera originale: Economie des changements phonétiques. Traité de phonologie diacronique (Copyright © 1955 by A. Francke AG Verlag, Bern)

Maurizio Ferrari

 

 

home mail