dal 22 al 26 settembre 2010
DALÌ, MOMENTI DI CINEMA SURREALISTA

in concomitanza con la mostra di Salvator Dalì - il sogno si avvicina che si tiene a Palazzo Reale dal 23 settembre 2010 al 30 gennaio 2011


Si apre mercoledì 22 settembre alle ore 19.00, al Cinema Gnomo di Milano, in concomitanza con la mostra Salvador Dalì - il sogno si avvicina di Palazzo Reale, la rassegna Dalì, momenti di cinema surrealista promossa dall’Ufficio Cinema del Comune di Milano, a cura di Studio Vezzoli Immagini & Comunicazione.

Un intervento del critico Filippo Mazzarella introdurrà la rassegna analizzando il rapporto di Dalì con la settima arte, la nascita del cinema surrealista e l’influenza su alcuni dei suoi eredi più diretti, (Jodorowsky, Arrabal e Del Toro) dei quali proponiamo una selezione di opere rappresentative.

Sempre il 22, allo Gnomo, alle ore 20.00 seguirà la proiezione di Un Chien Andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalì, L'âge d'or di Luis Buñuel.

Il cinema, per un artista poliedrico e geniale come Salvator Dalì, ha sempre avuto una importanza ben superiore a quanto esercitato su altri artisti suoi contemporanei che pure alla settima arte si ispirarono e collaborarono. Dalì fu uno dei primi cantori, forse il primo artista, a studiare le straordinarie capacità delle immagini in movimento, a saper raccontare le visionarie storie surrealiste, il movimento di cui fu uno dei principali attori.

L’intercambiabilità tra cinema e pittura è un dato fondamentale; lo è maggiormente per Dalì che fu protagonista di un lungo sodalizio con Luis Buñuel, il regista con cui realizzò Un Chien Andalou, il più celebre tra i film d’avanguardia e corrispettivo filmico del Manifesto del Surrealismo.

Il secondo film di Dalí e Buñuel, L'âge d'or, realizzato nel 1930, è un'opera iconoclasta dai tratti violenti e ribelli nella quale appaiono arcivescovi e ossa, un cieco bistrattato, un cane sfracellato, un bambino che viene ammazzato dal padre e la figura di De Sade travestito da Cristo.

Dalì ha creato alcune delle sequenze più suggestive del cinema, che a distanza di un secolo mantengono intatto il loro linguaggio fiammeggiante, la potenza figurativa, la forza innovativa e il legame con la psicanalisi.

Collaborò nel 1945 con Alfred Hitchcock per Spellbound (Io ti salverò) impreziosito dalla leggendaria sequenza del sogno, dove fece ampio uso delle teorie freudiane, riprendendo i leit motiv dei quadri e con Walt Disney per Destino, del ’46, un corto di 7’ visibile in mostra.

Dalì contaminò il grande schermo con le stesse tematiche della sua visionaria pittura: la logica non esiste, se non quella dell’incubo; la razionalità è bandita, l’estetismo condannato, morale e religione sono messe alla berlina.

Dal rapporto sinergico tra le due arti si riesce così a scavare nell’opera dell’artista, in modo da regalare un punto di vista originale.

Data l’impossibilità di utilizzare, per i titoli storici, le copie originali, infiammabili, abbiamo scelto di proiettare la versione in DVD, in edizioni di prestigio che consentono di offrire la migliore qualità (restaurata) reperibile sul mercato. Un particolare ringraziamento a Minerva - Raro Video per l’accurato lavoro di restauro digitale eseguito per Un Chien Andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalì, L'âge d'or di Luis Buñuel, Andrò come un cavallo pazzo di Fernando Arrabal e La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky.


programma


Mercoledì 22 settembre
Ore 19.00
Presentazione del critico Filippo Mazzarella sui rapporti tra Dalì e il cinema
Ore 20.00
Un chien andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalì (Francia, 1929, b/n, 25’) v. o., sott. Italiano
Primo film di Luis Buñuel ideato insieme a Salvador Dalì a partire dai loro sogni e subito acclamato dai surrealisti parigini, che ne fecero il loro manifesto. Dalì è uno dei due preti trainati dentro un pianoforte. Forse il miglior lascito delle avanguardie storiche nel campo del cinema.

 

 

Ore 20.30
L'âge d'or di Luis Buñuel (Francia, 1930, b/n, 62’) v. o., sott. italiano
Il film è onirico e provocatorio come Un chien andalou, ma i suoi simboli sono più decifrabili e rientrano nell’ortodossia surrealista: l’attacco alle istituzioni borghesi in nome dell’amour fou. I fascisti distrussero il cinema dove si proiettava, il prefetto lo vietò e si dovette aspettare il 1981 perché a Parigi fosse proiettato di nuovo pubblicamente.
Giovedì 23 settembre
Ore 19.00
La coquille et le clergyman di Germaine Dulac (Francia, 1927, 45’) v. o. francese
Un sacerdote, un ufficiale e una donna si inseguono da una chiesa alla cima di una montagna, a un confessionale dove il prete strappa il corsetto alla donna mentre i seni si trasformano in conchiglie… É uno dei capisaldi del cinema surrealista, sceneggiato da Antonin Artaud.
Ore 21.00
Andrò come un cavallo pazzo di Fernando Arrabal (J'irai comme un cheval fou, Francia/Italia, 1973, 98’) v. o. francese, sott. italiano
Matricidio di un figlio cresciuto che andrà a espiare nel deserto dove incontra uno strano santone che per amor suo lo divorerà. Arrabal compie, in chiave surrealista, una allegoria sanguinosa contro la società dei consumi e il benessere borghese che rappresenta.

Venerdì 24 settembre
Ore 19.00
Le sang d’un poète di Jean Cocteau (Francia, 1930, 55’) v.o. francese
Realizzato nello stesso anno di L’Age d’or, Le sang d’un poète è considerato l’ultimo frutto dell’avanguardia cinematografica surrealista. E’ la storia di un poeta, un artista senza nome e profondamente solo, condotto, tra bizzarri scenari, attraverso uno specchio, in un’altra dimensione.
Ore 21.00
Io ti salverò di Alfred Hitchcock (Spellbound, USA, 1945, 111’) versione doppiata in italiano
Una giovane psicologa si accorge che il nuovo direttore della casa di cura dove lavora è affetto da un complesso di colpa che ha radici nell'infanzia. La vicenda si sviluppa come una ricerca della verità in un labirinto disseminato di simboli; per la sequenza del sogno Hitchcock si affidò a Dalì.

Sabato 25 settembre
Ore 20.00
Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro (El labirinto del fauno, Messico / Spagna, 2006, 112’) v. o. spagnolo, sott. italiano
Una fiaba nera durante gli ultimi fuochi della guerra civile spagnola. 1944, una ragazza viaggia con la madre e il padre adottivo nella Spagna del Nord, dopo la vittoria di Franco. La giovane incontra un fauno che le promette un regno fantastico, a patto però che superi tre prove.

Domenica 26 settembre
Ore 20.00
La montagna sacra di Alejandro Jodorowsky (The Holy Mountain, USA, 1973, 115’) v. o. spagnolo, sott. italiano
Un viaggio iniziatico e allucinatorio alle fonti della vita eterna. Sincretica esplosione di riferimenti alchemici, frammenti surrealisti e immaginario religioso-sacrilego, assemblata dal poeta, regista e filosofo sudamericano, nel suo film più famoso.

A cura di: Studio Vezzoli Immagini & Comunicazione
Studio Vezzoli: tel.026552781-fax.0289282601-info@studiovezzoli.com www.studiovezzoli.com
Cinema Gnomo: Via Lanzone, 30/A 20123 Milano – Tel. 02. 804125
Ingresso valido per tutte le proiezioni della giornata € 4,10 – ridotto € 2,60
Tessera associativa obbligatoria € 2,60
Dal 23 al 30 settembre presentando la tessera Cinema Gnomo presso la biglietteria di Palazzo Reale si ha diritto all'acquisto di un biglietto ridotto (€ 7.50 invece di € 9.00) per la mostra Salvador Dalì-il sogno si avvicina.

 

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