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Festival Internazionale di Venezia 1996 – I film musicali

Mai come quast'anno la Mostra del Cinema di Venezia s'è trovata a presentare un folto gruppo di film di argomento musicale, non contando poi gli eventi musicali che hanno riempito le serate del Lido.

Cominciamo dal film più entusiasmante: si tratta di SMALL WONDERS ed è la documentazione del lavoro di Roberta Guaspari-

Tzavaras e del suo East Harlem Violin Program presso tre scuole elementari, dove chi per sorte viene ammesso al programma è molto probabile che raggiunga alti livelli di preparazione. La troupe, il produttore e il regista, Allan Miller, sono gli stessi di "Da Mao a Mozart: Isaac Stern In Cina" e ritraggono le tecniche di insegnamento e l'energia di una insegnante che chiede a dei bambini autodisciplina e impegno costante.

Di più largo spettacolo è GRACE OF MY HEART di Allison Anders nella storia di una cantante che cerca di imporre la sua voce in un mondo dominato dai cantanti maschi sul finire degli anni '50 e attraverso i turbolenti anni '60. Prodotto da Martin Scorsese, è un ricordo del Brill Building, leggendaria costruzione di New York e fucina di nuovi talenti prossimi alla vendita di milioni di dischi. Pochissime le sequenze prive di una qualche canzone, appassionerà soprattutto chi ama il genere melodico.

Ricostruzione in parte biografica anche per SHINE di Scott Hicks su un pianista di classica di grande talento e successo ma perseguitato da continui esaurimenti nervosi. Sono le vicende di un artista maledetto raccontate con buon piglio narrativo per un film che si lascia piacevolmente seguire. Sono tutti film che hanno una distribuzione italiana e che dovrebbero quindi raggiungere le nostre sale. Ci sono stati poi i video a creare interesse: GLI ANGELI di Roman Polanki vede interprete di forte impatto Vasco Rossi che girovaga nello spazio sulle musiche dall'album Nessun pericolo per te. Un'altra biografia ha interessato Roberto Andò in PER WEBERN 1883-1945: VIVERE E' DIFENDERE UNA FORMA, percorso in sette capitoli per indagare sulle tensioni della sua musica e le sue ricerche, le sue ossessioni e la sua vita segreta. Discontinuo è invece il risultato di MADE IN HEAVEN, l'omaggio a Freddy Mercurycon otto brani dei Queen visualizzati da registi diversi, anche nella capacità di visualizzare le canzoni. Finalmente prontala registrazione di BAHIA DE TODOS OS SAMBAS, realizzata nell'agosto 1983 al Circo Massimo di Roma con i più famosi cantanti e ballerini per un ritratto della cultura brasiliana comprendente bossa, berimbao e capoeira. Cambiando genere si arriva al punk degli HARD CORE LOGO di Bruce McDonald, film di finzione girato in forma di documentario sul mondo delle punk bands canadesi sporche e violente, naturalmente.

Ancora di ambientazione musicale ma non troppo è KOLJA di Jan Sverak, film ceco su un suonatore di violoncello caduto in disgrazia e dei suoi problemi col partito e con un figlio acquisito a cui insegna l'uso del violino.

 

Maurizio Ferrari

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