1. XXXVIII Mostra Internazionale del Cinema Libero

IL CINEMA RITROVATO

23a edizione

Sabato 27 giugno - Sabato 4 luglio 2009

Il Cinema Ritrovato, festival promosso dalla Mostra Internazionale del Cinema Libero e dalla Cineteca del Comune di Bologna, invita gli appassionati di cinema di tutto il mondo a Bologna, da sabato 27 giugno a sabato 4 luglio 2009. Saranno ancora una volta otto giornate di felicità cinefila, da godere in vari spazi: le due sale del cinema Lumière della Cineteca, una riservata al muto e l'altra al sonoro; il Teatro Comunale di Bologna, per le serate di cinema restaurato e musica dal vivo; e il cinema Arlecchino, il magnifico schermo che da anni ci restituisce la bellezza oggi perduta dei grandi formati originali.

Citiamo subito qualche titolo. Sono film che abbiamo scelto semplicemente perché occupano un luogo speciale nella memoria dei cinéphiles: Scarpette rosse, fiammante e crudele capolavoro di Powell e Pressburger, in un restauro di UCLA Film & Television Archive con The Film Foundation che ne ha recuperato il vertiginoso Technicolor; Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone, presentato nella serata di chiusura in una nuova versione restaurata; Make Way for Tomorrow (Cupo tramonto è il meno noto titolo italiano), storia tenerissima e straziante di vecchi coniugi negli anni duri della Depressione americana, film con il quale Leo Mcarey, nel 1937, anticipava per tematica e delicatezza Viaggio a Tokyo di Ozu.

Crediamo che anche quest’anno le proiezioni serali con accompagnamento musicale dal vivo saranno tra le più emozionanti del nostro programma: Feu Mathias Pascal di Marcel L'Herbier, il più grande dei film pirandelliani, verrà presentato nel nuovo restauro curato dalla Cinémathèque française, con partitura composta da Timothy Brock, mentre Otto Donner, grande maestro del jazz scandinavo, accompagnerà con la sua band La Folla di King Vidor. Ma ci sono anche, come sempre, film scelti proprio perché da troppo tempo dimenticati: un esempio per tutti, Il Villaggio del Peccato di Ol’ga Preobraženskaja (1927), melodramma rurale e film-chiave di un periodo particolarmente ricco del cinema muto sovietico.

Vediamo quindi, da vicino, le rassegne in cui si articolerà il programma.

‘Il’ regista del Cinema Ritrovato 2009 sarà il grande italo-americano Frank Capra, di cui verrà proposta l'intera e oggi ben poco conosciuta produzione muta. Ci sarà da riscoprire un talento comico che tocca il suo vertice proprio in questi anni, nei quali lo sguardo di Capra è già capace di acuta osservazione sociale, ma più leggera e libera rispetto a quell’impegno di ‘rifondazione morale’ che mostreranno certi suoi film d’epoca rooseveltiana. Non ci negheremo però qualche deliziosa incursione negli otto primi film sonori, come l’anomala sophisticated comedy La donna di platino e l’esotico mélo L’amaro tè del Generale Yen. Il programma di questa sezione è realizzato in collaborazione con Sony-Columbia e vede la partecipazione dello studioso e sceneggiatore Joseph McBride.

L’altro cineasta cui dedichiamo una personale in dodici titoli è Vittorio Cottafavi, regista paragonabile a Sirk, Fassbinder o Leone per la capacità di affrontare il cinema di genere con rispetto, raffinatezza letteraria, colta ironia e splendide intuizioni visive. La sua sensibilità verso il cinema e la cultura popolare (con una predilezione per i soggetti storici e i peplum) ha dato forme e colori e ritmo narrativo a un’autentica italian epic. La sezione è curata da Adriano Aprà e Giulio Bursi.

Due sezioni speciali all'Arlecchino, il nostro "pleasure dome". Il CinemaScope per il sesto anno consecutivo ci schiuderà i più larghi orizzonti (con film come Cento Cavalieri di Cottafavi o La belva, insolito western di William Wellman con una ancor più insolita concezione del colore...). È nuova la sezione dedicata proprio al colore, inizio di una ricerca che proseguirà negli anni a venire. Si comincia ripercorrendo gli usi più interessanti del colore nel corso dei primi cinquant'anni della storia del cinema: i più antichi film colorati a mano, film di Méliès e di de Chomón, i primi sistemi completi a colori (Chronochrome, Kinemacolor di Gaumont), i primi sistemi Technicolor (in film come Redskin di Scherzinger) e naturalmente il miracolo del Technicolor a tre matrici, con esempi di copie originali sopravvissute ai loro tempi gloriosi: tra gli altri La più grande avventura (Drums along the Mohawk) di John Ford, Pandora di Albert Lewin, e naturalmente Scarpette rosse.

Cento anni fa, il viaggio nel tempo iniziato da sei anni, ci mostrerà ancora una volta i film più interessanti, documentari e di finzione, sulla vita e l'immaginario di chi viveva esattamente un secolo fa. In particolare avremo due eventi speciali: un omaggio a Méliès e una ricostruzione del primo festival di cinema della storia, che ebbe luogo appunto nel 1909. Curatrice della sezione è Mariann Lewinsky.

Due piccoli ritratti di eminenti personalità saranno al centro dei nostri programmi muti. Attore, regista, produttore, Eleuterio Rodolfi (1876-1933) è ancora una delle figure più misteriose del cinema italiano tra anni Dieci e Venti, autore tra l’altro, nel 1917, d’una celebre versione di Amleto con Amleto Novelli. Anita Berber (1899-1928) è l’androgina e leggendaria figura della Berlino di Weimar, attrice, danzatrice senza veli, scrittrice, ritratta da Otto Dix e altrettanto interessante nelle sue apparizioni sullo schermo giunte fino a noi.

Dopo l'omaggio a Monta Bell dello scorso anno, continuiamo a cercare tracce dell’influenza chapliniana nelle opere di chi lavorò con lui: è la volta di Harry d'Abbadie d’Arrast, con due dei suoi film più belli e rari, A Gentleman of Paris (1927) e soprattutto Laughter (1930), tra le primissime romantic comedies sonore.

Ogni mattina, a introdurre gli spettatori alla nuova giornata di Cinema Ritrovato sarà Maciste, grazie al restauro di ben sette titoli, realizzati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Il superuomo italiano fu l'incarnazione dell'eroe mitico capace di avventurarsi nella storia, negli spazi inferi, nella guerra e nella modernità - il primo e forse il più grande di tutti gli ‘uomini forti’ della storia del cinema. I suoi film rappresentano una sorta di sintesi della storia del cinema dell'epoca, unendo in sé - come faceva notare Vittorio Martinelli - elementi tipici di Méliès e di Lang, di Gustave Doré e di Flash Gordon...

Curata da Valérie Pozner e Natacha Laurent per la Cinémathèque de Toulouse in collaborazione con il Gosfilmofond, Kinojudaica è una sezione dedicata al cinema russo e sovietico realizzato da attori e registi ebrei, o su tematiche riguardanti la cultura ebraica. Una sezione che permetterà di scoprire film poco noti dei maestri e opere non meno interessanti di registi rimasti a lungo oscuri, autori di film che sembravano banditi per l'eternità. In Kinojudaica, quattro film muti e tre film sonori: tra gli altri Frontiera di Michail Dubson (1935), Il Ritorno di Nathan Becker di Boris Špis e Rašel Mil’man (1931) e Nepokoronnye (Gli indomiti) di Marc Donskoï (1945), impressionante ricostruzione degli orrori della guerra.

Il cinema inglese sarà presente al Cinema Ritrovato 2009 con una curiosa raffinatezza, un sottogenere del tutto british: una piccola serie di film che offrono una dettagliata rappresentazione della vita sociale d’un certo momento storico, mettendo insieme una decina di personaggi appartenenti a ceti diversi, che si incontrano in situazioni ‘destrutturate’, prive di un vero e proprio protagonista. Titoli tutti da scoprire: Rome Express di Walter Forde (1932), Friday the Thirteenth di Victor Saville (1933), The Passing of the Third Floor Back di Berthold Viertel (1935) e al vertice Bank Holiday (1938), il più bel film di Carol Reed degli anni '30.

 

 

La sezione dedicata al cinema di Vichy (curata da Eric Le Roy per Les Archives Françaises du Film) consentirà uno sguardo su un periodo enigmatico, drammatico e paradossale del cinema francese, attraverso la ricostruzione di un programma del 17 aprile 1942, lungometraggi e cortometraggi di propaganda girati tra il 1940 e il 1944, documenti ufficiali di Vichy e altri materiali collaborazionisti, insieme a film della resistenza. Un proseguimento ideale delle precedenti rassegne dedicate alla seconda guerra mondiale.

Lo scorso anno, la rassegna Josef von Sternberg ha ottenuto un successo così eclatante che non riusciamo a immaginarla finita... Ecco allora quest’anno il più sublime tra gli ultimi film del maestro, l’infernale I misteri di Shanghai, perfetto film Dietrich senza Dietrich; e le visionarie immagini di una selezione di materiali relativi a I, Claudius, la cui mancata realizzazione è un altro ‘mistero’ che appassiona i cinefili di tutto il mondo. E vedremo di nuovo von Sternberg al lavoro, in un intervista realizzata da Eric de Kuyper per la televisione belga.

Infine, sarà nostro ospite Richard Leacock. Operatore del film di Flaherty, Louisiana Story, figura di collegamento fra la grande tradizione e le nuove forme del direct cinema, Leacock presenterà il proprio capolavoro, A Portrait of Stravinsky, realizzato nel 1966.

Insomma quel che muove il nostro festival è come sempre la cinefilia, il puro amore per il cinema. Non mancheranno quindi film su cinefili eccellenti (Bernard Chardère, le interviste televisive di Henri Langlois), né l'ineguagliabile serie Cinéastes de notre temps di André S. Labarthe.

Il festival promuove la Fiera dell'Editoria Cinematografica (libri, DVD, antiquariato e vintage) e Il Cinema Ritrovato DVD Award (6a edizione). Vogliamo inoltre ricordare che il Cinema Ritrovato ospiterà due seminari: il proseguimento della Film Restoration Summer School / FIAF Summer School 2009, organizzata dalla Cineteca di Bologna, un seminario per i gestori di cinema europei organizzato da Europa Cinema e dal Progetto Schermi e Lavagne Per partecipare ai seminari è necessaria un'iscrizione a parte. I moduli si possono scaricare dal sito web indicato più avanti.

Purtroppo dobbiamo chiudere con una nota dolente. Il festival ha subito forti tagli nei finanziamenti e siamo stati costretti a ridimensionare l’ospitalità che possiamo offrire al nostro pubblico. Le tariffe concordate con vari alberghi della città rimangono comunque estremamente vantaggiose, e speriamo che l’offerta di film che vi proponiamo vi convincerà a essere con noi anche quest’anno.

Il Direttore Artistico
Peter von Bagh
Il Presidente
Gian Paolo Testa

Il Cinema Ritrovato 2009 è promosso dalla Mostra Internazionale del Cinema Libero in collaborazione con la Cineteca del Comune di Bologna. Con il contributo del Comune di Bologna - Settore Cultura e Università, della Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla Cultura, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema, della Fondazione Carisbo, del Programma MEDIA e del Gruppo Hera. Con la collaborazione dell’Università di Bologna - Dipartimento di Musica e Spettacolo, della Fondazione Teatro Comunale e del Laboratorio L’Immagine Ritrovata.

Il Cinema Ritrovato 2009 inizierà nel primo pomeriggio di sabato 27 giugno 2009 per concludersi nella serata di sabato 4 luglio. La prima bozza del programma sarà disponibile a partire da metà maggio sul sito www.cinetecadibologna.it/cinemaritrovato2009 (dove fin da ora potete trovare informazioni pratiche con i luoghi del festival e gli alberghi convenzionati).

Da pochi giorni, è anche possibile acquistare online le nostre pubblicazioni più recenti, sia libri che DVD: www.cinetecadibologna.it/comprare
Vi segnaliamo anche il nuovo sito www.italiataglia.it

Cineteca del Comune di Bologna e Mostra Internazionale del Cinema Libero
Via Riva di Reno 72 - 40122 Bologna
Fax: 051 219 48 21
Presidente della Cineteca: Giuseppe Bertolucci
Direttore della Cineteca: Gian Luca Farinelli
Tel.: 051 219 48 26 – cinetecadirezione@comune.bologna.it

 

 

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