DIECI ANNI DI CINEMA ASIATICO A ROMA

ASIATICAFILMMEDIALE
incontri con il cinema asiatico

Sala del Tempio di Adriano e Sala Capranica 29 ottobre - 7 novembre 2009

Asiaticafilmmediale compie dieci anni. Nel corso di questi anni ha presentato più di 460 nuovi titoli, tra lungometraggi a soggetto e documentari. In questa edizione supererà la quota di 500 opere. Asiaticafilmmediale, promossa e curata dall'Associazione Culturale Mnemosyne, ha portato a Roma oltre 150 ospiti e registi con i loro film, per raccontare la cultura e la vita del loro paese. Quest'anno saranno 50 le presenze che animeranno il festival, tra registi, attori, scrittori e personalità del mondo cinematografico asiatico.

Nella volontà di continuare a costruire un ponte di comunicazione originale fra Europa e Asia, quest'anno Asiaticafilmmediale si inaugura con un simposio dal titolo "La finanza ha un'anima?", a cui parteciperanno: Prem Jha, uno dei massimi economisti mondiali, studioso indiano, esperto di globalizzazione e autore di un saggio sul capitalismo contemporaneo apprezzato in tutto il mondo, "Il Caos prossimo venturo"; Massimo D'Alema, presidente Fondazione Italianieuropei, Andrea Riccardi, fondatore e presidente della Comunità di Sant' Egidio, ordinario di Storia contemporanea, Roberto Napoletano, giornalista e saggista, direttore de "Il Messaggero", Andrea Mondello, Presidente della Camera di Commercio di Roma. Dopo la crisi economica che ha investito l' Occidente e l'Oriente, ovunque nel mondo si riflette sul rapporto tra etica e finanza: in che misura le diverse culture contribuiranno alla definizione dei nuovi modelli della finanza? Questa crisi sarà l'inizio di una possibile rivoluzione globale?

Questa edizione di Asiaticafilmmediale offrirà scorci inediti sulle realtà di paesi al centro dell'attenzione internazionale. I giorni dell'Iran è la sezione nella quale, autori di fama come Rakhshan Bani Etemad, Asghan Farhadi (in concorso con About Elly, candidato al premio Oscar come miglior film straniero), Mohammad Shirvani, Bahman Kiarostami, Mehran Tamadon, raccontano storie e protagonisti delle contestate elezioni presidenziali. A Manila, la città appena devastata dal monsone, è dedicato il consueto focus su una metropoli asiatica: una selezione del meglio della nuova cinematografia filippina e una tavola rotonda con i protagonisti di questa "nouvelle vague" che sbanca in tutti i festival del mondo. Proseguendo la scoperta iniziata negli anni scorsi della cinematografia di remote aree geografiche dell'Asia centrale, verranno presentate quattro opere sorprendenti, tutte in concorso. Nella sezione Nord-Est, scopriamo un'India mai vista di rara bellezza, ma anche una regione del sub continente in cui vige lo stato d'emergenza e di tensione subito dalla popolazione. In programma, opere provenienti da Azerbaijan, Bangladesh, Corea del Sud, Filippine, Georgia, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Israele, Iran, Kazakistan, Kigikistan, Turchia, Vietnam. Dalla Cina On a tightrope documentario inedito sulla regione a prevalenza mussulmana dei separatisti Uiguri, nella quale è in atto una aspra repressione. Dalla Thailandia Agrarian Utopia, film rivelazione di Uruphong Raksosad. Jaffa, da Israele, struggente confronto israelo-palestinese tra due famiglie divise dalla storia. Vincitore del premio Netpac, organizzazione con cui Asiaticafilmmediale collabora, Glamorous Youth di Philip Yung.

Tutti i film saranno con sottotitoli in italiano e tutte le proiezioni e gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

Nell'intento di produrre nuove occasioni di riflessione, gli attesi Incontri di Asiatica oltre alle conversazioni con artisti e personalità della cultura asiatica, proporranno una "Lezione di cinema di Tadao Sato", il padre dei critici cinematografici giapponesi che presenterà tre capolavori di Kenji Mizoguchi, uno dei più celebri maestri giapponesi.

Altra novità è "Asia di Carta", un'iniziativa realizzata in collaborazione con Promoroma, Agenzia speciale della Camera di Commercio di Roma, dedicata a valorizzare l'editoria italiana sull'Asia, momento del festival che associa ai film la presentazione dei libri più recenti di autori asiatici ed occidentali, tradotti e pubblicati in Italia.

Dopo il brillante esordio dello scorso anno, viene riproposta l'esperienza "Crossing Cultures", un importante momento di collaborazione creativa con gli autori ospiti del festival: da cinque paesi diversi, saranno di nuovo cinque i registi asiatici, invitati a realizzare nel nostro paese un cortometraggio capace di rivelarci come l'altro vede l'Italia.

Immagini e altre informazioni su www.studiovezzoli.com e www.asiaticafilmmediale.it
Ufficio Stampa: Studio Vezzoli - tel.026552781 fax.0289282601 - info@studiovezzoli.com

 

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