15° MILANO FILM FESTIVAL (MILANO, 10-19 SETTEMBRE 2010) Il Milano Film Festival compie 15 anni e festeggia il compleanno tondo con ricchezza di contenuti e di iniziative collaterali che nel tempo ne sono diventati un tratto distintivo. Quindici anni sono un traguardo importante, la traccia di un percorso che ha portato il Milano Film Festival a scoprire registi di grande talento, insieme a un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Un festival che rappresenta un momento di incontro e di scambio culturale per la città di Milano, che ha il potere di trasformarne il territorio che attraversa richiamando nello stesso tempo tanti appassionati da tutto il mondo. Per la quindicesima edizione il festival ha trovato in FASTWEB un partner importante che ha sposato il progetto nella sua totalità, diventando Presenting Sponsor. "FASTWEB sostiene il cinema di qualità e il cinema indipendente" ha dichiarato Sergio Scalpelli, Direttore delle Relazioni Esterne e istituzionali. "Legare il nome di FASTWEB a una realtà come il Milano Film Festival ribadisce il forte legame dell'azienda con il territorio e la volontà di contribuire alla crescita e alla valorizzazione del suo patrimonio culturale". Il festival è sostenuto anche da Comune di Milano – Settore Sport e Tempo Libero. "Quest’anno il Milano Film Festival compie 15 anni – spiega l’assessore allo Sport e Tempo libero, Alan Rizzi – un traguardo importante per la nostra città e per questa rassegna internazionale per registi emergenti a cui partecipano giovani provenienti da ogni parte del mondo alla ricerca di un’opportunità per far conoscere le proprie opere". "Per dieci giorni, grazie a questo festival fatto dai giovani – continua l’assessore – Milano diventa centro di numerose attività all’insegna del cinema dove il pubblico, tradizionalmente composto da giovani, ha l’opportunità di vedere i film, incontrare i registi e partecipare a incontri, scambiando idee e progetti". "Questo è ciò che rende Milano Film Festival un appuntamento unico e molto atteso – conclude Rizzi – ciò che lo contraddistingue rispetto ad altre manifestazioni culturali e il motivo per cui il Comune di Milano ha contribuito alla sua nascita e lo ha sostenuto fino ad oggi". Il cuore come sempre sta nei due concorsi internazionali: lungometraggi, la cui giuria sarà composta da registi che hanno partecipato al Milano Film Festival negli anni passati e cortometraggi, con una giuria composta dallo studio di animazione Aardman, che ha realizzato film come Galline in fuga e Giù per il tubo, nonché vincitore di diversi premi Oscar. Nick Park, fondatore di Aardman, incontrerà il pubblico. Jim Jarmusch è il protagonista della retrospettiva che il festival ogni anno dedica ad un autore contemporaneo. Verrà proposta l'intera filmografia di Jarmusch, compreso il suo nuovo titolo The limits of control in anteprima italiana, oltre a film inediti e lavori che lo hanno coinvolto in ruoli diversi da quello di regista e che lo hanno influenzato nella sua formazione cinematografica. La sezione Colpe di Stato, arrivata alla sesta edizione, raccoglie documentari provenienti da ogni parte del mondo, che raccontano storie autentiche, capaci di restituire un quadro complesso del sistema di potere e degli interessi che lo governano. All'interno di questa sezione, è necessario segnalare l'Area Colpe di stato: uno spazio al Parco Sempione, aperto tutti i giorni, con un programma di incontri, proiezioni, un telegiornale quotidiano, l’archivio di tutti i film delle passate edizioni. Un importante omaggio è dedicato al regista inglese Peter Watkins: un autore rivoluzionario che con i suoi film da 50 anni registra la crisi dei media, rivelando un altro modo di raccontare la realtà. Nel 1966 vince l'Oscar come miglior documentario con il film The war game. Un omaggio è dedicato a MIR, la storica casa di produzione milanese, di cui verranno proiettati alcuni lungometraggi, tra cui l'anteprima del nuovo film di Chiara Brambilla Divine e un workshop sulla produzione. Inoltre Milano Film Festival, MIR e Stazione Topolò/Postaja Topolove, presentano Diversi e necessari, una manifestazione/spettacolo in occasione dell'anno internazionale della biodiversità, e a sostegno della cultura e della diversità: nel corso della serata verrà presentata una copia restaurata del film Anima Mundi, diretto da Godfrey Reggio con musiche di Philip Glass, cui seguirà l'esecuzione dal vivo della celebre 'IN C' di Terry Riley, eseguita dalla Topolovska Minimalna Orkestra e trasmessa in diretta da Rai Radio 3. La tradizionale maratona di corti d’animazione al Parco Sempione, quest’anno in un doppio appuntamento, un incontro con lo studio Aardman, un workshop pratico sull’animazione applicata ai titoli di testa e di coda dei film sono gli elementi principali del Focus Animazione, quest’anno realizzato in collaborazione con L.E.G. Alviero Martini. La sezione Incontri Italiani per il secondo anno è in collaborazione con Nastro Azzurro e proporrà in una fascia di proiezione quotidiana film e incontri con il cinema che racconta l'Italia di oggi, e un focus speciale sulle realtà milanesi. In collaborazione con MiTo Settembre Musica, Crossing the Bridge – il cinema turco contemporaneo, una selezione di film di giovani registi turchi indipendenti. Visioni d’autore, il concorso lanciato da FASTWEB e Milano Film Festival, per scegliere il corto più bello degli ultimi quindici anni, entrerà nella sua fase finale: al festival sarà possibile vedere e votare i dieci finalisti, online e all’area FASTWEB Media Lounge al Parco Sempione. Non mancheranno le sezioni storiche del festival: Soundoc, realizzato in collaborazione con il festival In-Edit e in partnership con il mensile Rolling Stone, presenta un tributo a Don Letts e documentari alla scoperta della musica che resiste. L’ Immigration Day, in collaborazione con Naga, una giornata di riflessione sul tema dell’immigrazione (soprattutto in Italia) e Piacere, immigrato, una giornata dedicata alle comunità straniere, con proiezioni di film in lingua egiziana, cingalese e peruviana; FAI il tuo film in collaborazione con FAI e Intesa Sanpaolo, e NGO World Videos in collaborazione con COOPI. E poi ancora Città in movimento, milano film festivalino, il Salon des Refusés, lo spazio autogestito dai registi i cui corti non sono stati selezionati per il concorso internazionale. E infine, per festeggiare i quindici anni, una nuova sezione, che raccoglie tutto ciò che è fuori programma, fuori concorso, fuori controllo: tutte le immagini che non stanno in nessuna sezione, stanno in The Outsiders, contenitore di anteprime nazionali, eventi speciali, deviazioni e nuove direzioni: dagli ultimi film di Godard e Iosseliani, a un omaggio all’arte degli OK Go. Per la quindicesima edizione il festival ha raccolto in un comitato d’onore, I Quindicenni, personalità del mondo della cultura milanese e non solo che in questi anni hanno sostenuto e aiutato il festival a crescere. I luoghi del festival saranno: Teatro Strehler e Sagrato, Teatro Studio, Teatro dal Verme, Parco Sempione, Acquario Civico. Il progetto di allestimento è di Alexander Roemer e Nicolas Henninger, del collettivo di artisti e designer francesi exyzt, che nel 2008 ha curato il padiglione francese alla Biennale di Architettura di Venezia. CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI Sono dieci i film selezionati tra gli oltre 800 pervenuti. Si tratta di opere prime o seconde, tutte in anteprima italiana. La giuria è composta da: Catalin Cristitiu, nato nel 1979, montatore freelance, ha lavorato in film come California dreamin’. Ole Giaever, nato a Tromsø in Norvegia nel 1977, il cortometraggio Tommy ha ricevuto il premio come miglior corto all’European Film Awards nel 2007. Ruben Östlund, nato nel 1974 nell’isola di Styrsö, in Svezia, il suo ultimo film Incident by a Bank ha vinto il Golden bear come miglior corto alla Berlinale del 2010. Kazim Oz, nato a Dersim nel 1973, nel 2009 ha concluso il suo secondo documentario, The Last Season: Shawaks, presentato al Festival di Rotterdam. Barbara Pichler, nata nel 1968, dal 2008 è direttrice del Festival Diagonale. Film in programma, in ordine alfabetico: 3 Backyards di Eric Mendelsohn, USA, 2009, 35mm, 88' Tre personaggi scoprono qualcosa di più di sè stessi, cercando di sapere di più degli altri. Come da una finestra su un cortile. Ammaliante e profondo, Premio per la Regia al Sundance 2010. Dom 12 – ore 15.00 – Teatro Dal Verme // Mer 15 – ore 20.30 – Teatro Strehler Armadillo di Janus Metz, Danimarca, 2010, 35mm, 100' I tre mesi di un gruppo di soldati danesi in Afghanistan: come l'adrenalina diventa euforia, follia, morte. Un documentario di straordinaria tensione, presentato in anteprima a Cannes 2010. Dom 12 – ore 17.00 – Teatro Strehler // Ven 17 – ore 20.30 – Teatro Strehler El vuelco del cangrejo (The Crab Trap) di Oscar Ruiz Navia, Colombia, 2009, 35mm, 96' Daniel è in fuga, ma rimane intrappolato dove il conflitto tra tradizione e modernità esplode con i ritmi lenti delle maree. Una favola moderna e incantevole, un'opera prima premiata con il Fipresci alla Berlinale. Dom 12– ore 22.30 – Teatro Strehler // Ven 17 – ore 15.00 – Teatro Studio Fleurs du mal (Flowers of Evil) di David Dusa, Francia, 2010, HD Cam, 100' Teheran - Parigi, estate 2009. Lontano dai suoi amici che combattono per le strade, lei si innamora del ragazzo dell'ascensore. Che balla leggero sulle pene del mondo e lotta con la Storia che irrompe dal web. Sab 11 – ore 22.30 – Teatro Strehler // Gio 16 – ore 14.30 – Teatro Dal Verme Jao nok Krajok (Mundane History) di Anocha Suwichakornpong, Thailandia, 2009, 35mm, 82' L'intensa relazione tra un giovane disabile che vive nello sconforto e il suo tenace infermiere in un film intenso, in bilico tra le difficoltà quotidiane e il cosmo. Vincitore al Festival di Rotterdam 2010. Sab 11 – ore 17.00 – Teatro Strehler // Sab 18 – ore 22.30 – Teatro Studio Mama di Yelena e Nicolaij Renard, Russia, 2010, 71' Una madre troppo premurosa e un figlio obeso sono la versione unica e speciale di un legame universale. Un film senza dialoghi, con attori non professionisti, che usa la lingua rara della poesia dello sguardo. Mar 14 – ore 22.30 – Teatro Strehler // Sab 18 – ore 15.00 – Teatro Dal Verme On the Other Side of Life di Stefanie Brockhaus e Andy Wolff, Germania/Sudafrica, 2009, 35mm, 88' Periferia di Cape Town, la Coppa del Mondo è lontanissima. Due fratelli inseparabili, dal carcere all'ingresso nella vita adulta. Perché il rito della crescita deve passare per le tradizioni dell'Africa profonda. Mer 15 – ore 22.30 – Teatro Dal Verme // Sab 18 – ore 17.00 – Teatro Strehler Petit Bébé Jésus de Flandr (Little Baby Jesus of Flandr) di Gust Van den Berghe, Belgio, 2010, 35mm, 75' Tre novelli Re Magi dal tasso alcolico elevato e dalle corone posticce in giro per le Fiandre. L'esordio elegante e freak di un 25enne proveniente dal teatro e dalla breakdance. Sab 11 – ore 15.00 – Teatro Dal Verme // Gio 16 – ore 20.30 – Teatro Strehler Robert Mitchum est mort (Robert Mitchum is Dead) di Olivier Babinet e Fred Kihn, Francia/Polonia/Belgio/Norvegia, 2010, 35mm, 91’ Robert Mitchum è morto, viva Robert Mitchum. Un attore e il suo produttore, verso il circolo polare. Un road movie comico e radioso. Perché nel segno del cinema qualunque viaggio possibile. Ven 10 – ore 21.00 – Teatro Strehler // Gio 16 – ore 17.00 – Teatro Strehler The Wild Hunt di Alexandre Franchi, Canada, 2009, 35mm, 96' I Vichinghi e i Celti si contendono una principessa, strappata al suo legittimo sposo da un perfido signore. Un fantasy al contrario dove giocare a fare la guerra è più pericoloso del previsto. Mer 15 – ore 18.00 – Teatro Dal Verme // Sab 18 – ore 20.30 – Teatro Strehler Premiazione Novità della 15° edizione, la serata di chiusura del Festival, con la cerimonia di premiazione dei lunghi e cortometraggi in concorso, è al Teatro Dal Verme a partire dalle ore 20.45 di domenica 19 settembre. CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI 49 Film da 23 paesi, di ogni genere, lingua, formato, selezionati tra più di 3.000 iscritti. Con due corti "fuori formato" da non perdere. La giuria è Aardman Animations. All’uscita della sala è possibile votare il film preferito per assegnare l’ambito Premio del pubblico. Film in programma, in ordine alfabetico 38,5 di Grzegorz Debowski, Polonia, 2009, 10' A Different Dimension di Eduardo Giralt, USA, 2010, 8' Afvist (Denied) di Aage Rais-Nordentoft, Danimarca, 2009, 16' Ambiente familiar (Family Environment) di Carlos Leiva Barahona, Cile, 2009, 18' A repülés története (The History of Aviation) di Bálint Kenyeres, Ungheria, 2009, 15' Banduryst di Danilo Caputo, Italia, 2009, 14' Big Mouth di Henry Darke, UK, 2009, 10' Bingo di Timur Ismailov, Olanda, 2009, 27' Break a Leg di Jesse Shamata, Canada, 2009, 7' Brukerstøtte (Customer Support) di André Øvredal, Norvegia, 2009, 5' Capucine di Luis Nieto, Francia, 2009, 43' Climax di Frédéric Sojcher, Francia, 2009, 15' Colivia (The Cage) di Adrian Sitaru, Romania, 2010, 17' Feeder di Joseph Ernst, UK, 2009, 4' Gol (Lake) di Murat Uurlu, Turchia, 2009, 7' Habibi di Davide Del Degan, Italia, 2010, 22' Hotel 66 di Anthony Chen, UK, 2010, 15' Ich bins. Helmut (It's me. Helmut) di Nicolas Steiner, Germania, 2009, 11' Il pianeta perfetto di Astutillo Smeriglia, Italia, 2010, 8' I Love Luci di Colin Kennedy, UK, 2009, 12' Krokodill (Crocodile) di Kaspar Jancis, Estonia, 2009, 16' Kusum (The Flower Bud) di Shumona Banerjee, India, 2010, 11' La mujer que usaba esparcidas las ondas del pelo (The Woman Who Wore Scattered Hair Waves) di Julieta Amalric, Argentina, 2009, 5' La neige cache l'ombre des figuiers (Snow Hides the Shade of Fig Trees)di Samer Najari, Canada, 2009, 21' L'art délicate de la matraque (The Delicate Art of the Bludgeon) di Jean-Gabriel Périot, Francia, 2009, 4' Les voisins (Neighbours) di Jules Zingg, Francia, 2010, 11' Logorama di H5 (François Alaux, Hervé de Crécy, Ludovic Houplain), Francia, 2009, 16' Loom di Polynoid (Jan Bitzer, Ilija Brunck, Csaba Letay) Germania, 2010, 5' Los minutos, las horas (The Minutes, the Hours) di Janaína Marques Ribeiro, Cuba, 2009, 10' Mi Amigo Invisibile (My Invisible Friend) di Pablo Larcuen, Spagna, 2010, 10' Miramare di Michaela Müller, Croazia, 2009, 8' Patrol di John Patton Ford, USA, 2010, 18' Protoparticulas (Protoparticles) di Chema García Ibarra, Spagna, 2009, 7' Real Snow White di Pilvi Takala, France/Netherlands, 2009, 10' Rita di Fabio Grassadonia, Italia, 2009, 19' Sharing a Beautiful Sunset di Jasper Elings, Olanda, 2009, 2' Stanka se pribira vkashti (Stanka Goes Home) di Maya Vitkova, Bulgaria, 2010, 15' Stardust di Nicolas Provost, Belgio, 2010, 20' Stream-enterer (River) di Kuorinki Mikko, Finlandia, 2009, 3' Teclópolis di Javier Mrad, Argentina, 2009, 12' Together di Eicke Bettinga, UK, 2009, 14' Txt Island di Chris Gavin, UK, 2009, 4' Videogioco (Loop Experiment) di Donato Sansone, Italia, 2009, 2' Videojuego (Videogame) di Dominga Sotomayor, Spagna, 2009, 6' Une ville, une utopie réalisée (A City) di Emmanuel Bellegarde, Francia, 2009, 5' Weile Wangque de Jinian (Unforgettable Memory) di Liu Wei, Cina, 2009, 13' You're the Stranger Here di Tom Geens, UK, 2009, 17' JIM JARMUSCH è il protagonista della retrospettiva che ogni anno il festival dedica a un autore contemporaneo. "Tutte le valigie di Jim Jarmusch" è una retrospettiva completa, presenta tutta la filmografia da Permanent Vacation (1975) fino a The limits of control, in anteprima italiana. La rassegna si compone di lungometraggi, cortometraggi, video musicali e alcuni extra, raccolti nella sezione "Nel cinema degli altri": una selezione dei film in cui JJ non compare come regista, dalle esperienze giovanili con Wim Wenders ai viaggi fuori dal comune in compagnia di un John Lurie pescatore e di un temerario Samuel Fuller. Un omaggio che non vuole tralasciare nessun dettaglio del percorso di un regista che rappresenta in modo profondo il pensiero del festival. "A 30 anni dall'esordio radicale di Permanent Vacation, i giovani registi che non vogliono viaggiare nella business class del cinema ne seguono ancora l'esempio: dichiarano il loro amore per gli autori del passato; ricercano la verità dell'animo umano nel dettaglio, nel non detto, nelle attese che stanno tra gli eventi; non temono la lentezza, la deviazione, la regola infranta. JJ non è un vate. Non fa cinema per tracciare la direzione – sebbene i suoi film l'abbiano fatto. Ma è una sicurezza, una garanzia che per un cinema altro si può vivere. Che si può persino iniziare a pensare che il cinema altro sia l'altro. Magari coinvolgendo le persone stimate, o gli amici. Magari con un po' di musica." V.R. Film in programma, in ordine alfabetico: Lungometraggi Broken Flowers , USA/Francia, 2005, 35mm, 102' Gio 16 - ore 22.30 - Teatro Strehler Coffee and Cigarettes, USA/Giappone/Italia, 2003, 35mm, 95' Mer 15 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Dead Man, USA/Germania/Giappone, 1995, 35mm, 121' Sab 11 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Down by Law, USA/Germania, 1986, 35mm, 107' Dom 12 - ore 22.00 - Parco - Piazza Grande Ghost Dog: The Way of Samurai, USA/Francia/Germania/Giappone, 1999, 35mm, 116' Mar 14 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Mystery Train, USA/Japan, 1989, 35mm, 105' Sab 18 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Night on Earth, Francia/Inghilterra/Germania/USA/Giappone, 1991, 35mm, 129' Gio 16 - ore 16.45 - Teatro Studio Permanent Vacation, USA, 1980, 16mm, 75' Sab 11 - ore 20.30 - Teatro Dal Verme Stranger than Paradise, USA/Repubblica Federale di Germania, 1984, 35mm, 89' Lun 13 - ore 20.30 - Teatro Strehler Ten Minutes Older: The Trumpet (ep. Int. Trailer Night) di Kaige Chen, Victor Erice, Wemer Herzog, Jim Jarmusch, Aki Kaurismäki, Spike Lee e Wim Wenders, Spagna/UK/Germania/Finlandia/Cina, 2002, 35mm, 92' Ven 17 - ore 16.00 - Teatro Dal Verme The Limits of Control, USA/Giappone, 2009, 35mm, 116' Mer 15 – ore 20.15 – Teatro dal Verme Sab 18 – ore 11.00 – Teatro Strehler Un silenzioso killer di colore viaggia attraverso la Spagna, da Madrid ad Almeria, per un incarico che non è reso noto. La sua permanenza è scandita da azioni che si ripetono sempre uguali, sempre oscure, segnate dall'incontro con strane figure senza nome - come una provocante ispanica sempre nuda, o un'algida bionda - che intavolano profonde teorie sulla vita (e sul cinema), per poi scambiare con l'uomo una scatola di fiammiferi, da cui estrae un biglietto con un codice cifrato che poi ingoia. Più il vagabondaggio prosegue, più l'uomo si avvicina alla radice del crimine. JJ porta alle estreme conseguenze il suo lavoro di astrazione sul tempo e sul significato delle azioni. Year of the Horse, USA, 1997, 35mm, 107' Mer 15 - ore 17.00 - Teatro Strehler Video Musicali Sightsee M.C.! - Big Audio Dynamite 1986,video, 3' Ven 17 – ore 22.30 – Teatro Strehler The Lady Don't Mind - Talking Heads 1986, video, 4' Sab 18 – ore 20.30 – Teatro Dal Verme It’s All Right With Me - Tom Waits USA, 1990, video, 5' Mer 15 – ore 20.30 – Teatro Strehler I Don't Wanna Grow Up - Tom Waits 1992, video, 3' Dom 12 – ore 22.30 – Teatro Dal Verme Dead Man - Neil Young 1996, video, 3' Gio 16 – ore 20.30 – Teatro Strehler Steady as she goes - The Racounters 2006, video, 3' Sab 11 – ore 20.30 – Teatro Strehler Nel cinema degli altri Blank City di Céline Danhier, USA, 2009, 35mm, 94' Ven 17 - ore 20.30 - Teatro Studio Der Stand der Dinge di Wim Wenders, Germania/Portogallo/USA, 1982, 35mm, 121' Lun 13 - ore 17.00 - Teatro Strehler Fishing with John di John Lurie, USA, 1992, 35mm, 147' Dom 12 - ore 24.00 - Parco - Piazza Grande (1ep. - 2ep.) Mer 15 - ore 15.00 – Cinéma Public (3ep. - 4ep.) Gio 16 - ore 24.00 - Parco - Piazza Grande (5ep. - 6ep.) Nick's Film – Lightining Over Water di Nicholas Ray e Wim Wenders, Svezia, 1991, 35mm, 91' Gio 16 - ore 15.00 - Teatro Strehler Tigrero: A Film That Was Never Made di Mika Kaurismäki, Brasile, 1994, 35mm, 75’ Sab 18 – ore 15.00 – Teatro Strehler COLPE DI STATO Sesta edizione per Colpe di Stato, rassegna di documentari provenienti da tutto il mondo, che raccontano storie autentiche, capaci di rappresentare e svelare il quadro complesso del sistema di potere e degli interessi che lo governano. Si sono iscritti più di 200 film al concorso, ne sono stati selezionati 7. I registi saranno presenti al festival. I temi attraversati sono molti: i legami stretti tra i governi e le multinazionali petrolchimiche (La baia dei lupi, Sweet Crude), le corporation che amministrano con smisurato profitto industrie agroalimentari e farmaceutiche (Greening the Revolution), il neocolonialismo (Changement), speculazioni sugli ogm (Scientists Under Attack), missioni di "pace" armate (Myths for Profit), gli effetti del nucleare (Déchets - Le cauchemar du nucléaire). Importante l’appuntamento quotidiano all’Area Colpe di Stato: aperta tutti i giorni, al Parco Sempione, presenta un programma di incontri, proiezioni, un telegiornale quotidiano, una piccola biblioteca tematica, l’archivio di tutti i film delle passate edizioni. Da segnalare l’incontro con William Engdahl, esperto di geopolitica, economia e politica internazionale, giovedì 16 settembre alle 18.30. Film in programma, in ordine alfabetico: Changement di Chiara Cavallazzi, Italia, 2010, Hdv, 80' Gli strumenti cambiano, i criteri del neocolonialismo rimangono gli stessi. Corruzione, dittatura militare, sfruttamento da parte dei paesi ricchi trascinano la Guinea al collasso economico. Mar 14 – ore 22.15 – Teatro Studio Déchets - le cauchemar du nuclèaire di Eric Gueret, Francia, 2009, 35mm, 85' Guadagno di pochi, pericolo per tutti, risparmio energetico irrilevante. A chi conviene tenerci all'oscuro dei fatti sull'energia nucleare? Sab 18 - ore 17.00 - Teatro Studio Greening the Revolution di Katie Curran, USA/Haiti/India, 2010, HD, 90' Le speculazioni delle industrie agroalimentari e di molti governi come causa principale della fame nel sud del mondo. L'impiego dell'agricoltura tradizionale porta forse un cambiamento. Ven 17 - ore 22.30 - Teatro Studio La baia dei lupi di Fabrizio e Bruno Urso, Italia, 2010, Hdv, 62' La devastazione dell'ambiente, il disprezzo delle leggi e dei diritti umani nel siracusano avvelenato dalle multinazionali petrolchimiche da oltre 60 anni. Sab 11 - ore 20.30 - Teatro Studio Myths for profit: Canada's Role in Industries of War and Peace di Amy Miller, Canada, 2009, 35mm, 58' Interessi geopolitici guidano le missioni di pace "armate" del Canada e degli altri Paesi Nato nelle zone di guerra. E la ricostruzione dei luoghi distrutti ne moltiplica i profitti. Dom 12 - ore 20.30 - Teatro Studio Scientists under attack di Bertram Verhaag, Germania, 2009, 35mm, 88' Industrie agroalimentari e governi ostacolano il lavoro dei ricercatori sugli ogm e i loro effetti sull’uomo e l'ambiente. Gio 16 - ore 20.30 - Teatro Studio Sweet crude di Sandy Cioffi, USA, 2009, 35mm, 70' Nessuna speranza nel Delta del Niger sfruttato per i suoi giacimenti di petrolio. La lotta armata è l'ultima frontiera per ribelli e pacifisti decisi a riprendersi e a gestire la loro terra. Mer 15 - ore 20.45 – Parco Sempione – Cinéma Public Area Colpe di stato – il programma degli incontri Sul fronte con i talebani Taliban: Behind the Masks di Paul Refsdal, Norvegia/Afghanistan, 2010, 35mm, 26’ Un giornalista norvegese penetra nel quotidiano dei talebani: quali i loro reali rapporti con l’occidente? Quale la realtà oltre i preconcetti? Sab 11 – ore 17.00 I misteri irrisolti sull'11 settembre Loose Change 9/11: An American Coup di Dylan Avery, USA, 2009, 35mm, 99’ Cosa accadde realmente l’11 Settembre 2001? Da cosa furono guidate le decisioni dell’amministrazione Bush? Quali i cambiamenti con Obama? Tra contraddizioni e insabbiamenti, conosceremo mai la verità? Sab 11 – ore 15.00 L'Ilva di Taranto tra lotte e devastazione Incontro con Valentina D’Amico seguito da La Svolta - Donne contro l’Ilva di Valentina D’Amico, Italia, 2010, MiniDV, 60’ Una grande acciaieria di Taranto e il suo presente fatto di impatto ambientale devastante e morti bianche. La Svolta segue un gruppo di donne nella ribellione contro un sistema ormai istituzionalizzato. Dom 12 – ore 16.00 Diritto al lavoro: la lotta dell'INNSE Incontro con Silvia Tagliabue seguito da La INNSE di Lambrate. Appunti di una storia di lotta di Silvia Tagliabue, Italia, 2009, MiniDV, 75’ A cinque anni dall’EXPO, i progetti di riqualificazione della città di Milano si incrociano con immobiliaristi ed imprenditori senza scrupoli. Gli operai dell’INNSE le conseguenze le conoscono bene. Lun 13 – ore 17.00 Gaza, il vuoto dell'informazione Incontro con Anna Maria Selini seguito da Gaza, guerra all’informazione di Anna Maria Selini, Italia, 2009, MiniDV, 30’ Con l’offensiva Piombo Fuso, l’esercito israeliano irrompe nella striscia di Gaza, causando ancora più morti e distruzione. Chi ha documentato l’attacco? Qual è il prezzo che l’informazione deve pagare? Mar 14 – ore 18.00 Israele sotto accusa: la sfida di Norman Finkelstein American Radical: The Trial of Norman Finkelstein di David Ridgen e Nicolas Rossier, USA /Canada, 2009, SD Video, 84’ Storico ebreo statunitense, Norman Finkelstein denuncia con coraggio chi, in nome del passato di Israele, finisce per giustificare le bieche azioni del presente. Mer 15 – ore 17.00 Climate summit: il grande bluff di Copenhagen Incontro con Raffaele Mosca seguito da Oltre Copenhagen (Beyond Copenhagen) di Raffaele Mosca, Italia, 2009, MiniDV, 32’ Copenhagen, conferenza Onu sui cambiamenti climatici. Partecipano le delegazioni di 192 Stati. I veri rappresentati del popolo – soprattutto del sud del mondo - sono lasciati, ancora una volta, fuori dalla porta. Ma chi potrebbe davvero cambiare le cose? Gio 16 – ore 17.00 Incontro con William Engdhal Gio 16 – ore 16.30 Haiti sei mesi dopo: la denuncia di Sean Penn Democracy Now! Sean Penn on Haiti Six Months After the Earthquake di Democracy Now!, USA, 59’ Haiti. Come vengono gestiti gli aiuti umanitari? Come vengono spesi i soldi promessi dai governi occidentali? A pochi mesi dal terremoto, Sean Penn ci racconta delle tante promesse mai diventate realtà. Ven 17 – ore 17.00 L'Aquila: diteci la verità Incontro con Walter Nanni e Serena de Bitonti seguito da Colpa nostra di Walter Nanni e Serena de Bitonti, Italia, 2010, HD, 70’ Corruzione, tangenti, speculazioni edilizie, appalti in mano alla mafia. Ad un anno dai fatti di L’Aquila, cosa è stato più devastante: un terremoto o la gestione italiana della ricostruzione? Dom 19 – ore 17.00 omaggio a PETER WATKINS "Un omaggio nasce da diversi motivi. Quest’anno il Milano Film Festival lo dedica a Peter Watkins, regista inglese, classe 1935, sia per la ricchezza del suo cinema, sia per riflettere sulla crisi dei media. Il cinema di Watkins, maestro irregolare, indipendente, marginalizzato dalla distribuzione e poco noto al grande pubblico, è un viaggio nelle forme che criticano la Monoforma – come l’ha definita il regista nei suoi scritti teorici –, ufficiale e standardizzata, con cui ormai tutto viene raccontato: dalla guerra ai detersivi, dalla politica all’ambiente. Il motto che sembra muovere il suo cinema, invece, è: "Racconta, ma in un altro modo". Uno scontro di pluralità in un momento decisivo, mentre ormai, assuefatti, rischiamo di vivere in un mondo a schermo unico. Il cinema di Watkins, il suo continuo farci pensare allo schermo unico del presente, ci aiuta ad vederne e immaginarne altri." A.B. Film in programma, in ordine alfabetico: Culloden UK, 1964, 16mm/35mm, 69’ Primo lungometraggio di Watkins, la pellicola racconta la battaglia di Culloden, ultimo scontro campale avvenuto sul territorio inglese nel 1746 tra il pretendente al trono Carlo Edoardo Stuart e re Giorgio II. Il regista riprende la battaglia come se fosse un reportage televisivo e dà voce a esponenti di ogni classe, dai generali alle reclute, mostrando contrasti che poca storiografia e nessun format televisivo avrebbe mai evidenziato. Una falsa diretta fuori dal tempo per ripensare la Storia. Dom 12 - ore 22.30 – Teatro Studio Gladiatorerna (The Gladiators) Svezia, 1968, 35mm, 105’ Gli stati occidentali e i paesi comunisti per risolvere i conflitti giocano i "peace game", trasmessi con successo in televisione, dove manipoli di soldati sono mossi come pedine dai superiori in set dove un bottone può far esplodere una bomba. Per vincere si deve raggiungere la sala di controllo del sistema, ma mentre i generali scherzano arroganti, un soldato occidentale e una militare cinese si innamorano e un contestatore francese si infiltra. Film visionario, un reality show ante litteram sul potere. Lun 13 - ore 20.45 – Parco, Cinéma Public La Commune (de Paris,1871) Francia, 1999, 35mm, 210’ Un’opera unica per diversi motivi: alla ricostruzione puntuale e fluviale (del film esistono tre versioni, dalle 9 ore alle 3 e mezzo) dell’evento storico, il governo popolare che nel 1871 si instaurò a Parigi, ripreso attraverso lunghi piani sequenza girati in unico set, spesso con attori non professionisti, si unisce la critica attiva dei media. L’ipotetica televisione della Commune prova un modo diverso di informare, condiviso e sociale, rispetto ai potenti di Versailles. La lotta per fare la storia è anche la lotta per fare (e cambiare) la comunicazione. Dom 19 - ore 15.00 - Teatro Studio Privilege UK, 1967, 35mm, 90’ Steven Shorter, interpretato da Paul Jones, è "l’entertainer più disperato e amato del mondo": non solo una rockstar, ma un brand in balia dei desideri delle fan. Primo film di fiction del regista, la pellicola è un’allegoria critica del sistema dell’immaginario pop e dei suoi meccanismi. Mentre Steven non trova più la sua identità, i manager cercano di gestirne la personalità e i fan continuano a chiedergli l’anima. La rockstar viene usata per una deriva pop-religiosa spaventosa, anche se nel suo animo continua a ripetere: "Io voglio essere il nulla" ("I want to be nothing"). Mer 15 - ore 22.30 - Teatro Studio Punishment Park USA, 1970, 35mm, 90’ Per gli Hippie e i militanti americani catturati dalla Polizia le soluzioni sono due: il carcere o tre giorni di "Punishment Park", una attraversata del deserto in caccia della bandiera americana, inseguiti a intervalli da una violentissima polizia. Watkins, ancora una volta, gira come in un reportage televisivo, ma fa lo in uno scenario inventato e futuribile. In un climax continuo di violenza, la macchina da presa sembra seguire il grottesco destino di una generazione e di un’utopia. Una pellicola da sempre vietata negli Stati Uniti. Sab 18 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande The War Game UK, 1965, 35mm, 47’ Un documentario immaginario sull’esplosione di una guerra atomica nel Regno Unito. Un esperimento di genere, ma il finto documentario è il modo per denunciare la renitenza del governo inglese a informare i cittadini sugli effetti reali dell’atomica. Costruita alternando l’invenzione ai documenti e alle testimonianze reali, l’opera, per pressioni politiche, venne ostacolata dalla committente BBC prima di essere trasmessa. Nonostante l’Oscar come miglior documentario, il film dovette aspettare vent’anni in Inghilterra per superare il blocco censorio. Sab 11 - ore 18.00 - Teatro Studio FOCUS ANIMAZIONE Il Focus Animazione – che quest’anno vede la collaborazione di L.E.G. Alviero Martini - da anni ben rappresenta al Festival l'eterogeneità del mondo dell'animazione: così come questo non si presenta mai sotto un'unica forma, l'appuntamento si moltiplica. The Secret of Kells è il lungo presentato in anteprima quest'anno: il film, vincendo il prestigioso Festival di Annecy, ha riportato sullo schermo il fascino - sia estetico che narrativo - del magico 2d, capace di trascinare gli spettatori in una grandissima suggestione visiva. La maratona di cortometraggi, con le sue quasi quattro ore di narrazioni dalle scuole più innovative del mondo, è terreno infinito di sperimentazioni; quest’anno è in un doppio appuntamento, al Parco Sempione e al Teatro Dal Verme. Il workshop Possibilititles è a cura dello studio Bonsai Ninja, sulla creazione di titoli di testa animati: via libera alla creatività per giocare con le differenti anime del festival. Appuntamento centrale della rassegna è infine l'incontro con Aardman Animations, i padri di Wallace & Gromit e Galline in fuga, scelti da Peter Gabriel per il video della celebre Sledgehammer. I creatori di una nuova generazione di pupazzi che piacciono perché sono personaggi veri, pieni di humour e di grande sensibilità. Film in programma: The secret of Kells di Tomm Moore e Nora Twomey, Ireland/France/Belgium, 2009, 35mm, 75' Irlanda, IX secolo. Il dodicenne Brendan cresce circondato da monaci nell’abbazia fortificata di Kells, sotto la tutela dello zio, l’autoritario Abbott Cellach, che lo educa con grande rigore. A sconvolgere la monotonia provvede l’arrivo di Brother Aidan, un anziano maestro illuminato che mostra a Brendan la bellezza dell’arte e stimola la sua creatività attraverso le pagine dello straordinario, ma non ancora completo, Libro di Kells. La minaccia di una terribile invasione vichinga è imminente, ma Brendan sogna di completare le ultime pagine del Libro prima che sia troppo tardi e intraprende un rischioso viaggio, accompagnato dalla misteriosa fatina Aisling e dal gatto Pangur Ban. Sab 11 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Maratona di cortometraggi di animazione Lun 13 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Special Selection - Il meglio della maratona Con al repsentazione del cortometraggio Immortal Lights di Lorenzo Ferrante, Italy, 2009, HD, 18’ Gio 16 / ore 20.30/ Teatro dal Verme Wallace & Gromit e la maledizione del coniglio mannaro di Steve Box e Nick Park, UK/USA, 2005, 35mm, 85' Sab 18 – ore 15.00 – Parco – Cinéma Public Workshop I titoli di testa sono diventati una terra di confine, un luogo a metà strada tra la macchina da presa e il mondo della grafica. Milano Film Festival, sotto la direzione creativa e la supervisione di BonsaiNinja Studio, propone "POSSIBILITITLES", un workshop per la realizzazione di un prodotto che rispecchi lo spirito ibrido delle title sequence, unendo elementi reali e materici con l'elaborazione digitale. Il risultato finale sarà proiettato durante la serata finale e presenterà le premiazioni del festival. Il workshop si terrà il 14/15/16 settembre, dalle 10 alle 19. Incontro con Aardman animations Aardman Animations è uno dei nomi che chi è appassionato di cinema di animazione ha ben impresso nella memoria. Sono i padri di Wallace & Gromit, che Peter Gabriel scelse per il video della celebre Sledgehammer. I creatori di una nuova generazione di pupazzi che piacciono perché sono personaggi veri, pieni di humour e di grande sensibilità. Un gruppo capace di sposarsi con la DreamWorks senza perdere la propria indipendenza creativa. Ma in pochi forse sanno che la loro factory a Bristol il punto di riferimento per utti i giovani della città: un po’ sala di posa e un po’ falegnameria, con un centro di regia e montaggio all’avanguardia ma anche con molteplici set dove si costruisce ogni cosa. E dove gli storyboard si pensano e discutono insieme, per poi prendere vita... Nick Park e il suo team incontrano il pubblico del festival in un appuntamento unico di chiacchiere e visione di inediti sabato 18 settembre. Sab 18 – ore 17.00 – Teatro dal Verme INCONTRI ITALIANI Rassegna storica nel programma artistico del Milano Film Festival, a partire dal 2009 e grazie anche alla partnership con Nastro Azzurro, Incontri Italiani ha trasformato la sua natura e la sua struttura, diventando vero e proprio punto di riferimento per professionisti e pubblico del festival per quanto riguarda il giovane cinema indipendente italiano. Le proiezioni si concentreranno in una fascia quotidiana (alle ore 19.00), un appuntamento altamente riconoscibile e centrale all'interno del festival: un momento ripetuto di incontro con e tra gli autori, invitati a Milano a introdurre la proiezione delle loro opere. Le proiezioni si terranno tutte al Cinéma Public al Parco Sempione. Film in programma: Sabato 11 - ore 19.00 Non c'è più una majorette a Villalba di Giuliano Ricci, Italia, 2010, MiniDV, 44' di Carlo Michele Schirinzi, Italy, 2009, DVCam, 8' Villalba, in provincia di Caltanisetta, a 20 chilometri da Canicattì. È questo lo scenario scelto dal regista Giuliano Ricci, aiutato nella scrittura da Max Luvero, per raccontare l’Italia. Un microcosmo isolato e lontano, frammento di un mosaico che riflette storie ben più grandi: è da lì, infatti, che arriva Calogero Vizzini, per lungo tempo considerato capo della mafia. Un paese che appare come un bunker all’aria aperta: 2.200 abitanti, in gran parte anziani, e nessun giovane – o "majorette" – a cui chiedere del futuro. Seguito da Notturno Stenopeico di Carlo Michele Schirinzi, Italia, 2009, dv cam, 8' Carlo Michele Schirinzi è un talento del cinema sperimentale italiano. Smonta e rimonta immagini, le rende al limite tra il riconoscibile e lo sconosciuto: dettagli degli affreschi del Diluvio Universale della Chiesa di Santa Caterina a Galatina si alternano a fotografie trovate in Rete che raccontano gli sbarchi dei clandestini. Il senso, allora, è reso come un’intuizione. domenica 12 - ore 19.00 Istruzioni per essere felice Elvio Annese, Italia, 2009, di Elvio Annese, 35mm, 43' Felice vive nelle montagne valtellinesi, ha lasciato la città attratto dal ritmo di un eremo di frati. Elvio Annese ritrae la solitudine di Felice con uno sguardo che unisce al gioco il rispetto, mentre Felice svela il suo passato. Dopo aver filmato l’incrociarsi della storia in un luogo, in Dalle terre di nessuno, il regista documenta l’intrecciarsi delle storie in un’unica persona. Lontano da tutti la relazione umana diventa un’occasione per un ritratto dietro cui si sente pulsare la complicità tra Annese e Felice. Una complicità umana che attraverso il cinema sfocia in una nota di poesia. seguito da Ritratto di un private banker di Ricky Farina, Italia, 2009, MiniDV, 10' Un uomo al mare racconta la sua vita, il suo lavoro, i suoi amori: tutti vissuti nella tradizione berlusconiana. Un versante della medaglia poco presente al cinema, ripreso in diretta da Ricky Farina. L’uomo adagiato tra gli arredi dei bagni Twiga di Forte dei Marmi parla e lo spettatore incontra uno spicchio della soddisfatta ambiguità morale dominante. --------------------------- lunedì 13 - ore 19.00 Via Ippocrate 45 di Alessandro Penta, Italy, 2010, 35mm, 100' Milano, ex-Ospedale Psichiatrico Paolini Pini. Dopo la legge Basaglia del 1978 la casa dei matti chiude i battenti. O meglio li apre. Oggi quella che era la mensa è un teatro, la camera mortuaria trasformata in un bar, il convitto delle suore è un ostello. Il documentario – nato come tesi di laurea di uno studente di psicologia tirocinante dell’ex-Ospedale - mostra la trasformazione di quello che oggi è un luogo di scambio culturale, di contaminazione tra "normali" e non, crocevia di utopie e sogni, laboratorio d’arte. La telecamera indugia sui volti degli ex pazienti rivelandole luci e ombre, ricordi e desideri. Da quando la cooperativa Olinda lo ha preso in gestione è nata una piazza, un luogo di scambio e di incontro. E’ nata la rassegna "Da vicino nessuno è normale", un festival che indaga il confine tra normalità e follia, facile da attraversare in entrambe le direzioni. --------------------------- martedì 14 - ore 19.00 La particella di Dio di LOGO, Italia, 2009, HDV, 30' Tutto ciò che esiste nasce dal nulla e dal vuoto. Questa è la teoria del vuoto quanto-meccanico teorizzata dal fisico M. Corbucci nel 1976. Una teoria alternativa a quella del bosone di Higgs, perseguita per anni dai fisici del CERN. L’idea di vuoto non è stata presa in considerazione in quanto i fisici contemporanei ragionano con unità di misura che non rendono quantificabile il concetto di pensiero e di idea. Il corto affronta l'affascinante diatriba, che fonde scienza e fede, fisica e metafisica.seguito da Sposerò Nichi Vendola di Andrea Costantino, Italia, 2010, 35mm, 13' Dove si fa la politica? In casa o in piazza? E chi porta davvero i pantaloni? Da queste domande e dal tentativo di rispondere a esse nasce il soggetto per il film breve "Sposerò Nichi Vendola", scritto e diretto dal giovane regista Andrea Costantino. La storia è ambientata nella Bari di oggi e, attraverso le relazioni tra i protagonisti, ripercorre i fatti della storia d’Italia dal ventennio fascista al VaffaDay di Beppe Grillo, dalla propaganda di piazza alla crisi economica. ------------------------- mercoledì 15 - ore 19.00 Ritratto di famiglia con badantedi Alessandra Speciale, Italia, 2009, DVCam, 51' |
Realizzato con il contributo della Provincia di Milano, Ritratto di famiglia con badante è uno spaccato della realtà di un paese sempre più popolato da anziani. Sono moltissime le ragazze che ogni anno entrano nelle nostre case per accudire i nostri nonni. Sono le assistenti familiari, più comunemente chiamate "badanti". Arrivano da clandestine per poi occupare una posizione insostituibile all’interno del nucleo parentale. Testimoni delle nostre relazioni familiari, custodi silenziose di fatiche e frustrazioni. Problematiche di un mestiere e di un universo di rapporti che il documentario tocca con grande profondità. Alessandra Speciale dopo un documentario sulla violenze sessuali " Se potessimo Cambiare il finale", continua a percorrere la pista del sociale con coraggio e costanza. ------------------------- giovedì 16 - ore 19.00 Hermanitos di Jacopo Tartarone, Italia, 2010, 35mm, 50' Hanno ritualità ben precise, codici di appartenenza, simbologie da rispettare. Per lo più vengono dal Sud America, arrivano in Italia per ricongiungersi con le loro famiglie, ma ad aspettarli ne trovano altre ricostruite. L’unica soluzione è rimanere uniti. Si chiamano Latin King e vivono a Milano. Loro la chiamano nazione. Un documento coraggioso e per certi versi straordinario testimonia la realtà di una comunità dentro la comunità. Non potendosi rifugiare tra le pareti di una casa, hanno adottato la strada come casa. Una" caille" che anche a Milano ha le sue regole, da rispettare e da far rispettare. Una società piramidale che tenta di sostituirsi ad un sistema che impedisce una reale integrazione ai giovani immigrati. Fuggiti dai loro paesi in guerra, si scontrano in Italia con un mondo in cui a volte il biglietto d'ingresso (o il prezzo da pagare) è la loro stessa vita. ----------------------------- venerdì 17 ore 19 Le White di Simona Risi, Italia, 2010, HD, 50’ La storia in cronaca è tristemente nota: per 25 anni, fino al 2009, centinaia di famiglie hanno abitato in via Carlo Feltrinelli a Rogoredo, nella periferia sud est di Milano, nelle "Case bianche", altrimenti note come le "White Houses", per i pannelli di amianto di cui sono rivestite. Case popolari tossiche che hanno lasciato sul campo 49 morti e 18 malati: uno scandalo per l'amministrazione pubblica, anche se non è questa la storia che si vuole raccontare. La regista Simona Risi, infatti, ha dato parola agli animatori del comitato che ha lottato per rendere pubblico il problema e a tanti inquilini del palazzo. Tra scettici e coscienti, un documentario che apre dall'interno un problema raccontando nel quotidiano un'umanità che aspetta una soluzione: un sindaco che garantisce i fondi per la bonifica dello stabile, ma che poco dopo obbliga tutte le famiglie al trasloco. -------------------------------- sabato 18 – ore 20.45 Selezione di cortometraggi Fabbriche al buio di Davide Merizzi, Italia, 2009, HD, 12' Stato Privato di Luigi Marmo, Italia, 2009, 35mm, 14’ TV di Andrea Zaccariello, Italia, 2009, HD, 13’ Il vincitore di Davide Labanti, Italia, 2009, HD, 19’ OMAGGIO ALLA MIR CINEMATOGRAFICA Milano Film Festival ha scelto quest’anno di dedicare un omaggio alla MIR Cinematografica, declinato in molteplici iniziative: la proiezione di alcuni tra i film più significativi – tra cui la proiezione speciale di Anima Mundi di Godfrey Reggio e Via Padova – Istruzioni per l’uso di Giulia Ciniselli e Anna Bernasconi, documentario compreso nella rassegna Immigration Day – e un workshop sulla produzione. Il sodalizio nasce dalla consapevolezza dell’eccezionalità del caso MIR nel panorama italiano e del suo fondamentale ruolo nella realtà produttiva milanese: Gianfilippo Pedote e Francesco Virga fondano la casa di produzione nel 2005 con l’intento dichiarato di sostenere voci indipendenti, che esplorano criticamente le vicende politiche, etiche e sociali più controverse dello scenario nazionale e internazionale. Con intelligenza e profondità. Ma anche con invidiabile leggerezza. Film in programma: Divine di Chiara Brambilla, Italia, 2010, 52' Emily ha la pelle scura, una mamma che viene da lontano, e si imbarazza facilmente. Quando è imbarazzata, ride. Lucrezia è bionda ed è molto seria, suo papà è un eroe nazionale, morto a Nasiriya qualche anno fa. Rebecca ha occhi profondi e due genitori che discutono spesso di fronte a lei. Non vuole diventare famosa, per non correre il rischio di deludere qualcuno. Emily, Lucrezia e Rebecca hanno dieci anni e sono modelle bambine, impegnate con la scuola e i casting. Chiara Brambilla racconta il piccolo mondo esposto e fragile di tre bambine che giocano con i trucchi e scarpe troppo grandi, che imparano velocemente la parte di fronte al fotografo, che sanno che 'fare pubblicità fa guadagnare tanti soldi'. Se domandassimo: 'Quando finisce l'infanzia?', con naturalezza risponderebbero: 'Quando superi il metro e quaranta.' Ven 17 – ore 20.30 – Teatro Dal Verme Gladio: l'esercito segreto della Nato di Andread Pichler, Italia/UK, 2009, 52' Negli anni Cinquanta la Nato promuove la nascita dell'operazione segreta Stay Behind - Dietro le linee: in Europa occidentale si costituiscono commando paramilitari contro la minaccia sovietica. Andreas Pichler indaga con coraggio le oscure connessioni tra gli eserciti segreti nazionali - Gladio in Italia - e l'ondata di violenti attacchi terroristici che sconvolgono l'Europa nel ventennio Sessanta - Ottanta: il massacro del Brabant, la bomba dell'Oktoberfest e la strage di Piazza Fontana sono tragedie radicate nella memoria collettiva, ancora irrisolte. Ma cosa c'è dietro le linee? Scomodo, inatteso e necessario. Dom 12 – ore 17.00 – Cinéma Public Intervista al generale Maletti di Andrea Sceresini, Maria Elena Scandaliato, Nicola Palma , 2009, Italia, 25' a strage di Piazza Fontana? È stato un errore, la bomba doveva avere un effetto psicologico. È stata una cosa fatta così, un po' all'amatriciana.' Gianadelio Maletti, numero due del SID - Servizio Informazioni Difesa - viene arrestato nel 1976 con l'accusa di favoreggiamento nel corso del processo sulla strage di Piazza Fontana. Dopo quarant'anni Maletti rilascia un'intervista, non la prima ma certamente inedita, sui fatti che l'hanno visto controverso attore di uno dei momenti più violenti della storia nazionale. Un confronto serrato con un Generale ormai vecchio, che a tratti si rifugia dietro a vuoti di memoria. Un incontro che lascia la sensazione di aver perso qualcosa di molto importante in uno di quei silenzi. Dom 12 – ore 17.00 – Cinéma Public Lo zio Sem & il sogno bosniaco di Chiara Brambilla, Italia, 2008, 52' Qui stiamo cambiando la storia del mondo'. Il metalmeccanico Semir Osmanagi&cgrave;, archeologo per passione, ha immaginato un passato diverso, radicato nella Valle delle Piramidi in Bosnia. Il complesso collinare di forma piramidale nei pressi di Sarajevo non avrebbe origini naturali, al contrario, sarebbe stato costruito dall'uomo circa dodicimila anni fa, superando per imponenza e antichità i celebri monumenti sepolcrali egiziani e sudamericani. Chiara Brambilla indaga la controversa teoria, immergendosi in una vicenda suggestiva, in cui verosimile e surreale si fondono nella misura esatta del sogno. Dom 12 – ore 17.00 – Grande Tenda Vogliamo anche le Rose di Alina Marazzi, Italia/Switzerland, 2007, 84' |
Un viaggio itinerante negli anni, frenetici, confusi e appassionati della Rivoluzione sessuale: Alina Marazzi ricostruisce un quarantennio a partire da straordinarie immagini di repertorio, con musiche originali e testimonianze inedite. Nel sommovimento generazionale, che porterà a ridefinire concetti fondamentali del nostro vivere sociale, si levano tre voci femminili, che confidano se stesse all'intimità di un diario e riflettono ancora più profondamente sulla propria identità, con le paure di chi non ha più le granitiche certezze della propria madre. Perché, alla fine, cosa vogliono le donne? Vogliono ciò che ha l'uomo. Ma vogliono anche le rose. Mar 14 – ore 23.00 – Parco – Piazza Grande Workshop – Divine: storia di un caso produttivo Il workshop, nelle intenzioni della produzione e della regista, mira a riuscire a raccontare a un pubblico di studenti e giovani addetti ai lavori l'equilibrio instabile che rende possibile la realizzazione di un film come Divine, ricomponendo le diverse tensioni che attivano tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione. Sabato 18 settembre, ore 10-17, Scatola Magica – Teatro Strehler IMMIGRATION DAY e PIACERE, IMMIGRATO Per il terzo appuntamento di Immigration Day, in collaborazione con il Naga, Milano Film Festival continua il suo percorso di esplorazione e analisi del mondo dei migranti e dell'integrazione socio-culturale. Martedì 14 Settembre dalle ore 11.30 al Teatro Studio, una giornata dedicata ad una lucida riflessione sul fenomeno dell'immigrazione e delle tematiche che gli ruotano intorno, con una particolare attenzione alla situazione del nostro Paese. Piacere Immigrato, domenica 19 dalle ore 12 al Parco Sempione - Cinéma Public, dedica una serie di appuntamenti a tre differenti comunità straniere di Milano per offrire al pubblico la possibilità di conoscere, più da vicino, un cinema da molti amato, che viene da lontano. Verranno proposti quest'anno i film che hanno avuto grande successo in Egitto, Filippine e Perù. Immigration day è in collaborazione con Naga Mediapartner Terre di Mezzo Piacere, immigrato media partner Mixa. Film in programma, in ordine alfabetico: Immigration Day: Il sangue verde di Andrea Segre, Italy, 2010, 35mm,56' Per essere nero e vivere a Rosarno bisogna avere il sangue verde. Come spesso accade, l’attenzione mediatica si concentra sul qui e ora, a volte distorcendolo, senza interrogarsi sul poi. Andrea Segre prosegue il suo percorso nelle storie di migranti dopo A sud di Lampedusa e Come un uomo sulla terra e segue il destino di alcuni delle migliaia dei raccoglitori di arance cacciati in seguito all’escalation di violente tensioni dovute alle disumane condizioni nei campi di lavoro. La polizia dopo aver scortato i lavoratori fuori dalla cittadina in rivolta, li ha scaricati nel vuoto dell’incertezza. Alcuni hanno lasciato l'Italia, altri si sono dati ad altri lavori, altri ancora sono tornati nel luogo del dolore. Un mosaico di testimonianze sulle cause che hanno generato quelli che verranno ricordati come i moti di Rosarno. Mar 14 - ore 17.30 - Teatro Studio Soltanto il mare di Dagmawi Yimer, Italy, 2010, DV, 48 Cosa è Lampedusa? Un'isola di villeggiatura? Una Alcatraz per immigrati? Oppure un'isola culturalmente regredita in cui i veri immigrati sono quelli che arrivano dall'interno? Dagmawi Yimer, dopo essere sbarcato a Lampedusa nel 2006, trascorse la sua prima settimana in Italia nel centro di accoglienza vicino all'aeroporto. Solamente qualche anno più tardi torna armato di videocamera per filmare l'isola che gli ha salvato la vita. Dag scoprirà che quello che pensava un luogo all'avanguardia del benessere si rivela invece un lembo di terra impregnato di contraddizioni, giochi politici e con un'identità alterata dalle distorsioni mediatiche. Mar 14 - ore 16.00 - Teatro Studio Via Padova - Istruzioni per l'uso di Giulia Ciniselli e Anna Bernasconi, Italy, 2010, MiniDV, 45' Maria è nonna di quattro nipoti, fa la badante, ogni settimana spedisce pacchi regalo in Moldavia. Rosario è ragazza madre, ha due lavori, arriva dall'Ecuador. Lola è una prostituta argentina, Tomoko un'artista pop giapponese. Frammenti di vita si incrociano a Milano in via Padova, 4 km che corrono dal centro alla periferia. Nihal, 22 anni, arriva dall'Egitto in abito da sposa, vive nel condominio dello spaccio che una volta era hotel. Jenny e Dorothea, 16 anni, le cacciano dai negozi perché sono rom. Le loro storie si intrecciano in una delle zone più multietniche e discusse della città;. Mar 14 - ore 11.30 - Teatro Studio - proiezione riservata alle scuole superiori Mar 14 - ore 20.30 - Teatro Studio Piacere immigrato: Ang Panday, di Mac Alejandre, Filippine, 2010, 110’ Super effetti speciali, mostri e spade energetiche per questo action movie filippino di grande successo. Lo stregone Lizardo invia un esercito per soggiogare gli abitanti della terra. Una profezia in stile Erode parla di una cometa che indicherà l’uomo capace di spezzerà le catene del male. Dom 19 - ore 12.00 - Cinéma Public Paraiso, di Hector Galvez, Peru, 2010, 87’ Joaquin e i suoi quattro giovani amici vivono nel Paraiso, quartiere di disadattati alla periferia di Lima. Trascorre le sue giornate come in una gabbia, senza alcuna prospettiva per il suo futuro. Ma sente di dover fare qualcosa Dom 19 - ore 14.00 - Cinéma Public Rassayel El Bahr, di Daoud Abdel Sayed, Egitto, 2010, 133’ Sullo sfondo di una malinconica e multiculturale Alessandria d’Egitto scorre l’esistenza di Yehia. Alle avventure amorose con Nora si intrecciano altre relazioni sentimentali. La soluzione potrà arrivare con un messaggio in una bottiglia? Dom 19 - ore 16.00 - Cinéma Public SOUNDOC La panoramica sulla musica di Soundoc abbraccia quest'anno scene e artisti resistenti alla globalizzazione del gusto, alla scarsa varietà e alle lusinghe del mainstream, ma anche alle standardizzazioni delle nicchie. Musicisti che resistono al di fuori della grande industria discografica o che semplicemente non hanno mai pensato di entrarci. L'omaggio quest'anno è a Don Letts, dj, regista e musicista di origini jamaicane, reo di aver istigato al dub e al reggae la bella gioventù punk del ’77, è ancora una figura di culto della scena underground inglese. In collaborazione con In-Edit, media partner Rolling Stone Italia. Programma dei film, in ordine alfabetico: SOUNDOC EDGE - Perspectives on drug free culture di Marc Pierschel, Michael Kirchner, Germania, 2009, miniDV, 83' Dom 12 – ore 20.45 - Parco – Cinéma Public Changgo di Sandra Staffl, Germania, 2009, Super 16mm, 31' Mar 14 – ore 17.00 – Parco – Cinéma Public On/Off: Mark Stewart di TØny Schifer, Germania/UK, 2009, DV, 90' Sab 11 – ore 22.30 – Teatro Studio Points on a space age di Ephraim Asili, Usa, 2006, miniDv, 33' Mar 14 – ore 17.00 – Parco – Cinéma Public Staring into the Sun di Olivia Wyatt, Ethiopia, 2009, mini DV e DVD, 61' Mer 15 – ore 20.30 – Teatro Studio The Delian Mode di Kara Blake, Canada, 2009, 16mm, 25' Mar 14 – ore 17.00 – Parco – Cinéma Public We don't care about music anyway di Cédric Dupire, Gaspard Kuentz, Francia, 2009, HD, 80' OMAGGIO A DON LETTS: Carnival! Don Letts, Uk, 2010, 47' Ven 17, ore 17.00 - Teatro Studio Strummerville Don Letts, Uk, 2010, 54' Ven 17 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Punk Attitude Don Letts, Uk, 2005, 90' Gio 16 ore 20.45 - Parco - Piazza Grande The revolution will not be televised - A Film about Gil Scott Heron Don Letts, Uk, 2003, 60' Sab 18 - ore 17.00 - Grande Tenda Appuntamento speciale Venerdì 17, ore 24.00, Parco Sempione: Don Letts Dj set CITTA' IN MOVIMENTO Città in movimento è un appuntamento per parlare di architettura in un festival di cinema e verificare il cinema come strumento di indagine del reale: una serie di proiezioni precedute da incontri in cui ospiti condividono con il pubblico un immaginario personale, non di progetti ma di visioni, terreno possibile di confronto fra cinema e architettura. Città in movimento raccoglie spaccati del vivere contemporaneo, storie e spazi dell'abitare, di città e modi di viverle, modi di abitare possibili e alternativi, storie di spazi e di architetture in cui siamo costretti a vivere e condividere la maggior parte del nostro tempo. Programma dei film, in ordine alfabetico: Bogotà Change di Andreas Møl Dalsgaard , Danimarca, 2009, 35mm, 55' Sab 11 Settembre - ore 17.00 - Teatro Strehler, Scatola Magica Il Suolo Minacciato di Nicola Dall'Olio, Italia, 2009, 47' Sab 18 Settembre - ore 17.30 - Teatro Strehler, Scatola Magica Impression - Yona Friedman di Mathieu Vadepied, Francia, 2009, 35mm, 42' Mer 15 Settembre - ore 17.00 Teatro Strehler, Scatola Magica La Casa Verde di Gianluca Brezza, Italia, 2009, Minidiv, 22' Dom 12 Settembre - ore 17.00, Teatro Strehler, Scatola Magica The House in the Park di Hercli Bundi, Svizzera, 2010, HDcam, 86' Gio 16 Settembre - Ore 17.00 Teatro Strehler, Scatola Magica Visual Acoustic:The Modernism of Julius Shulman di Eric Bricker, Usa, 2008, 35mm, 83' Ven 17 Settembre - ore 20.00 Teatro Strehler, Scatola Magica Za Zelazna Brama (Behind the Iron Gate) di Heidrun Holzfeind, Austria/Poland/Usa, 2009, 35mm, 55' Dom 12 Settembre - ore 17.00 - Teatro Strehler, Scatola Magica CROSSING THE BRIDGE Gli autori del cinema turco contemporaneo Nell'ultima decade il cinema turco si è affacciato con successo alla ribalta internazionale, raggiungendo il suo culmine nel significativo Orso d'Oro a Berlino 2010 di Bal di Semih Kaplanolu. Mentre a Torino si celebra Fatih Akin, caso emblematico di autore turco-tedesco di grande successo, Crossing the Bridge presenta gli altri autori del cinema turco contemporaneo, da Nuri Bilge Ceylan, adorato in Francia e vincitore del Grand Prix a Cannes 2004 con Uzak, al già citato Kaplanolu, con i primi due capitoli della trilogia di Yusuf. Oltre il loro sguardo molto personale, fanno parte della rassegna anche opere di talenti più giovani e orientati a un cinema d'autore che tiene conto delle forme più popolari: da Huseyin Karabey, conosciuto in Turchia come valido autore di documentari, alle poetiche opere di Reha Erdem, allo sguardo tutto femminile della controversa Yesim Ustaoglu, fino alla commedia satirica di The Market, firmata da un regista britannico ma prodotto in Turchia, un significativo esempio di "attraversamento del ponte" in senso opposto. In collaborazione con MiTo Settembre Musica Film in programma, in ordine alfabetico Bes Vatik (Times and Winds) di Reha Erdem, Turchia, 2006, 35mm, 111’ Dom 12 – ore 15.00 – Teatro Studio Gitmek: Benim Marlon Ve Brandom (Gitmek: My Marlon and Brando) di Huseyin Karabey, Turchia, 2008, 35mm, 93’ Ven 10 – ore 18.00 – Cinema Anteo Hayat Var (My Only Suhshine) di Reha Erdem, Turchia/Grecia/Bulgaria, 2008, 35mm, 121’ Mer 15 – ore 17.00 – Teatro Studio Kasaba (The Town) di Nuri Bilge Ceylan, Turchia, 1997, 35mm, 85’ Gio 9 – ore 19.00 – Spazio Oberdan Koza (Cocoon) di Nuri Bilge Ceylan, Turchia, 1995, 35mm, 20' Gio 9 – ore 19.00 – Spazio Oberdan Mayis Sikintisi (Clouds of May) di Nuri Bilge Ceylan, Turchia, 1993, 35mm, 130' Dom 12 – ore 19.00 – Cinema Gnomo Pandora'nin Kutusu (Pandora’s Box) di Yesim Ustaoglu, Turchia, 2008, 35mm, 112' Mar 14 – ore 15.00 – Teatro Strehler Pazar – Bir Tikaret Masali (The Market – A Tale of Trade) di Ben Hopkins, Turchia/Germania/UK, 2008, 35mm, 83' Gio 16 – ore 22.30 – Teatro Dal Verme Süt (Milk) di Semih Kaplanoğlu, Turchia, 2008, 35mm, 102' Sab 11 – ore 15.00 – Cinéma Public Uzak (Distant) di Nuri Bilge Ceylan, Turchia, 2002, 35mm, 110' Lun 13 – ore 17.00 – Centro Culturale Francese Uzak Ihtimal (Wrong Rosary) di Mahmut Fazil Coskun, Turchia, 2009, 35mm, 90' Lun 13 – ore 21.00 – Cinema Gnomo Yumurta (Egg) di Semih Kaplanoğlu, Turchia, 2008, 35mm, 97’ Gio 9 – ore 21.00 – Spazio Oberdan PLANETARIA Milano Film Festival ripropone per il secondo anno consecutivo una rassegna dedicata all'ambiente e alle condizioni in cui versano terra, acque e risorse naturali. Quattro film raccontano lo stato del pianta, documentando lo scandalo dello sfruttamento di risorse idriche, rifugiati climatici, la devastazione di un intero ecosistema il massacro dei delfini in Giappone. In collaborazione con Cap Holding. Programma dei film in ordine alfabetico: Blue Gold World Water Wars di Sam Bozzo, USA, 2009, 35mm, 90' Nota (non) a margine: le risorse idriche del pianeta non sono infinite. Se è ormai tristemente nota la politica delle multinazionali alimentari e la speculazione economica perpetrata da decenni soprattutto ai danni dei paesi più poveri, sullo sfondo, le guerre per l'oro blu cominciano a subentrare, in maniera meno plateale, a quelle legate al petrolio. Sfere politiche ed élite finanziare si scambiano continuamente il testimone, trascinandosi dietro danni socio-ambientali incalcolabili. Blue Gold: World Water Wars è però la storia di una controreazione, attraverso il racconto dei percorsi di quanti - singoli e intere comunità - hanno avuto il coraggio di proporre alternative e schierarsi apertamente contro i signori della privatizzazione e le loro assurde leggi. Mar 14 - ore 20.45 – Parco, Cinéma Public Climate Refugees di Michael P. Nash, USA, 2009, 35mm, 89' Climate Refugees offre un quadro completo delle conseguenze operate dai continui cambiamenti climatici, mutamenti radicali che non solo influenzano il territorio e il suo stato biologico, ma spingono intere popolazioni ad abbandonare i propri paesi e la propria storia. Rifugiati climatici, sempre più spesso provenienti dal mondo occidentale: una prospettiva relativamente sconosciuta di un fenomeno migratorio che non fa sconti a nessuno. Un'umanità che si riscopre nomade, costretta dalle politiche della globalizzazione a cercare, se non giustizia, quantomeno un rifugio in paesi stranieri. Il documentario di Nash offre l'ulteriore riprova di come le continue devastazioni che l'uomo opera sull'ambiente finiscano per ripercuotersi sulla comunità stessa, generando ogni tipo di conseguenza. Economica, ambientale, umana. Ven 17 - ore 15.00 – Parco, Cinéma Public H2oil di Shannon Walsh, Canada 2009, 76' Tra i paesaggi lunari di Frozen River, si nasconde uno dei più terribili disastri ambientali che solo il recente scandalo della B.P. ha momentaneamente oscurato. Il territorio dell'Alberta ha la caratteristica di avere enormi risorse di petrolio facilmente estraibili. Il governo del Canada sembra ignorare le conseguenze di questo sfruttamento. I villaggi limitrofi agli stabilimenti assistono impotenti ad un aumento dei casi di cancro dovuto all'inquinamento delle acque causato dagli scarichi industriali e al livello di mercurio sopra la norma ritrovato nei pesci. Mer 15 - ore 15.00 - Teatro Studio The Cove di Louie Psihoyos, USA, 2009, 35mm, 92' proiezione in collaborazione con Feltrinelli Una piccola località protetta sulle coste del Giappone è al centro di un'indagine sulla pesca (leggi: massacro) di delfini. Quali le leggi che (non) regolamentano questo tipo di attività? Quali le macchinazioni politico/economiche che permettono al Giappone di valicare il confine di ogni etica ecologica? Quali le conseguenze per chi decide di avviare un'indagine? I diritti negati agli animali e le tante ripercussioni sulla salute dell'uomo e dell'intero ecosistema sono scandagliati in un film, vincitore del Premio Oscar come Miglior Documentario, che unisce alla lucidità dell'inchiesta di stampo attivista il ritmo di uno spy movie atipico - e sin troppo reale. Lun 13 - ore 20.30 - Teatro Studio FAI il tuo film Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro è lo scopo di "I Luoghi del Cuore", il censimento nazionale promosso dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo, giunto quest'anno alla quinta edizione. A partire dal 2003 centinaia di migliaia di cittadini hanno segnalato migliaia di luoghi a loro particolarmente cari, che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. Le segnalazioni raccolte riguardano luoghi noti oppure sconosciuti, potenzialmente a rischio o da restaurare e valorizzare, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore; diverse anche le tipologie di questi luoghi: grandi ville storiche, statue famose o spiagge rinomate, ma anche chiesette, fari, isolotti, laghi alpini, edicole e mulini. Per il secondo anno consecutivo, attraverso la collaborazione con il Milano Film Festival, è stata offerta a 10 registi la possibilità di realizzare un cortometraggio dedicato al proprio Luogo del Cuore: un luogo inconfondibilmente italiano, in cui ciascuno possa riconoscersi e riconoscere quel "territorio comune" fatto di cultura, arte e paesaggio che caratterizza in maniera particolare il nostro Paese. Tra i dieci cortometraggi selezionati, realizzati grazie a un contributo messo a disposizione da "I Luoghi del Cuore", viene inoltre selezionato il vincitore di un premio speciale assegnato da un'apposita giuria composta dai registi Chiara Brambilla, Michelangelo Frammartino e Luca Ragazzi. In collaborazione con FAI e Intesa SanPaolo. Film in programma: Le acque di Pilato di Alessandro Quadretti Lago di Pilato/Montemonaco/Ascoli Piceno (Marche) Luogo del cuore 2003/2004/2006/2010 Sab 11 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Egnazia di Massimo Bertocci e Francesco Losavio Egnazia/Fasano/Brindisi (Puglia) Luogo del cuore 2010 Sab 18 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Le grotte di Chiafura di Micol Colossali e Valentina Miorandi Chiafura/Scicli/Ragusa (Sicilia) Luogo del cuore 2008/2009/2010 Dom 12 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Fiumara d'arte di Giuseppe Petruzzellis Castel di Tusa/Messina (Sicilia) Luogo del cuore 2010 Gio 16 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Il mulino pestasassi di Angelo Vicari Nove/Vicenza (Veneto) Luogo del cuore 2010 Mar 14 - ore 20.30 - Teatro Strehler Procida, la perla del Mediterraneo che sta affogando di Davide Fonda Procida/Napoli (Campania) Luogo del cuore 2003/2004/2006/2008/2010 Sab 18 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Ruggine di Matteo Vitali Carcere Marchiondi Spagliardi/Milano (Lombardia) Luogo del cuore 2008/2009/2010 Mer 15 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande La società di mutuo soccorso degli operai di Pigra di Claudio Casazza e Damiana Sofia Invernizzi Pigra/Como (Lombardia) Luogo del cuore 2010 Gio 16 - ore 22.30 - Parco - Piazza Grande Stadio Filadelfia di Cristina Mantis Stadio Filadelfia/Torino (Piemonte) Luogo del cuore 2003/2004/2008/2010 Mer 15 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande Tabarka di Iccrein Production Carloforte (Sardegna) Luogo del cuore 2008/2009/2010 Ven 17 - ore 20.45 - Parco - Piazza Grande MILANO FILM FESTIVALINO E’ il Festival dei bambini, con laboratori, merende, proiezioni di cortometraggi arrivati da tutto il mondo, incontri con le scuole. La sede del Festivalino è, come sempre, l’Acquario Civico di Milano (Viale Gadio 2). E per i genitori cinefili, un servizio babysitting serale, su prenotazione a info@milanofilmfestival.it. Entrambi i weekend sono a misura di bambini e famiglie. Il Festivalino è realizzato da La Rete Di Ottavia. Programma: SABATO 11 Settembre Ore 11.00-12.00 Proiezione cortometraggi "Gli uccelli" (età: dai 4 anni) DOMENICA 12 Settembre Ore 11.00-12.00 Proiezione cortometraggi "I treni" (età: dai 4 anni) Ore 15.00-17.00 Laboratorio "Musica in video". Laboratorio di sonorizzazione live di clip audiovisive mute: i bambini animeranno musicalmente dei video grazie all’aiuto di un musicista e della propria fantasia. Età consigliata: dai 6 anni SABATO 18 Settembre Ore 11.00-12.00 Proiezione cortometraggi "Il cibo" (età: dai 4 anni) Ore 15.00. Laboratorio DOMENICA 19 Settembre Ore 11.00-12.00 Proiezione cortometraggi "Guerra e pace" (età: dai 4 anni) Ore 15.00-17.00 Laboratorio d’arte "Valigie in controluce" A partire dall’incontro di una storia i bambini saranno invitati a ricreare gli elementi più preziosi del proprio mondo dentro lo spazio luminoso di una valigia. La valigia così arricchita, diventerà un vero e proprio teatro da viaggio per pensieri. Età consigliata: dai 6 anni NGO WORLD VIDEOS Per il secondo anno il festival ha organizzato in collaborazione con COOPI un bando di concorso per video di documentazione sociale. E quest'anno di promozione e ricerca porta a una rassegna di maggiore qualità, varietà e approfondimento, segno che le sue finalità iniziano forse a essere condivise. Lo scopo è infatti ben preciso: la necessità di un approccio più cinematografico nella realizzazione di video istituzionali che documentino i progetti di cooperazione nel Sud del Mondo. I registi selezionati hanno saputo raccontare le emergenze, ma anche le possibilità di uno sviluppo sostenibile, con un linguaggio che esula da quello degli spot per le raccolte fondi. In collaborazione con COOPI Con il sostegno di Brussels Airlines e Sanofi Aventis Media partner Vita e Valori Le proiezioni si terranno tutte al Teatro Strehler, Scatola Magica, venerdì 17 alle ore 16.30 Film in programma: Action urgence, Haiti di Franziska Schaffner, Svizzera, 2008, 8' Hobiecut for Wawotokacel: 100% Workers, The Easy Way, Dignity di Maurizio Bertoldi e Federico Lauria, Italia-Uganda, 2010, HD, 3x1' The Lost Children of Goma di Jan Powell, Svizzera, 2009, 8' Sorrow Behind Word di James Nachtwey, Afghanistan, 2009, HD, 6' Still Fighting di Samuele Malfatti, Italia, 2010, HD, 5' Tavola rotonda "Dal cinema al web: comunicare l’umanitario oggi" Dopo la presentazione dei video e la premiazione del vincitore, avrà luogo un incontro a tema, con i registi dei video e i membri della giuria Alessandro Gandolfi, fotografo dell'agenzia Parallelo Zero, Simona Cella, produttrice indipendente che opera prevalentemente in Africa e nel Sud del Mondo, e Laura Battaglia, giornalista d'inchiesta e documentarista. In che modo è cambiato il modo di fare cinema dopo l’avvento del web? Il web ha potenziato la comunicazione sociale? Quanto è importante il web e la diffusione di conoscenza e informazioni nello sviluppo di un paese? Ven 17 / h18.00 / Teatro Strehler, Scatola Magica VISIONI D’AUTORE FASTWEB e Milano Film Festival si sono incontrati quest’anno con Visioni d’autore, un concorso che si è svolto sul web, nato per festeggiare i quindici anni del Milano Film Festival. ll concorso ha proposto una selezione dei migliori film – divisi in cinque sezioni tematiche - presentati nei 15 anni di storia del Festival, che il pubblico ha avuto la possibilità di votare da aprile ad agosto. Durante il Festival si vota invece il più bello tra i dieci finalisti, online e all’area Fastweb Media Lounge al Parco Sempione. Ecco i dieci finalisti: Alice et moi di Micha Wald, Belgio, 2004, 35mm, 20’ Bygningsarbeidere (Deconstruction Workers) di Kajsa Naess, Norvegia, 2008, DVD, 6’ Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, Italia, 2005, 35mm, 14’ Egotrip di Urs Domingo Gnad, Germania, 2004, digitale, 3’ ELFilm di Jakub Sommer, Repubblica Ceca, 2002, Digitale, 21’ The Girls di Sebastian Godwin, UK, 2007, HD, 10 Hotel Tubu di Igor Buharov e Ivan Buharov, Ungheria, 2002, 35mm, 4’ Ingrid di Cinthia Varela, Argentina, 2007, 16mm, 6’ Signalis di Adrian Flückiger, Svizzera, 2008, 35mm, 5’ Un'altra volta di Piero Messina, Italia, 2008, Mini DV, 8’ THE OUTSIDERS Fuori programma, fuori concorso, fuori controllo: tutte le immagini che non stanno in nessuna sezione, stanno in The Outsiders, novità della 15esima edizione, contenitore di anteprime nazionali, eventi speciali, deviazioni e nuove direzioni. Prima di tutto, un omaggio ai maestri che hanno scelto di stare fuori dal sistema: la prima assoluta in Italia di Film socialisme, |
l'ultima profezia di Jean-Luc Godard; l'omaggio a Satoshi Kon, genio dell'animazione giapponese scomparso troppo presto; Chantrapas, nuovo capolavoro autobiografico di Otar Iosseliani, maestro del cinema caucasico da sempre in lotta con la censura, in anteprima italiana. Rupi del vino, l'ultimo documentario di Ermanno Olmi, ancora messaggero di speranza per la Terra Madre; The Imaginarium of Dr. Parnassus, la sfida riuscita di un visionario come Terry Gilliam, in lingua originale; la retrospettiva dei video musicali degli Ok Go, il fenomeno virale più amato dagli internauti. E poi l'incontro con Nick Park e i geni di Aardman, imperdibile opportunità per scoprire come si trasformano i pupazzi in plastilina in gioielli da Oscar; le performance uniche sulle tracce della ricerca audiovisiva di Tape Delay; l'evento dedicato alla Coppa Rimet, l'antenata della Coppa del Mondo, con ospiti d'eccezione dal mondo del calcio; un documentario sull'esperienza di Medici senza Frontiere; una selezione di film delle giurie, perché chi decreta il vincitore non è certo gente qualunque. E l’evento speciale Diversi e necessari, con la proiezione di Anima Mundi e l’esecuzione di In C di Terry Riley. The Outsiders, regalo a sorpresa al pubblico e al Milano Film Festival, perché 15 anni vanno festeggiati in compagnia. Dei migliori. Tutti i film e gli eventi in programma: Anima Mundi di Godfrey Reggio, Italia, 1991, 35mm, 28’ Ven 17 – ore 20.15 – Teatro Dal Verme Chantrapas di Otar Iosseliani, Francia/Georgia, 2010, 35mm, 122' Mar 14 – ore 20.30 – Teatro Dal Verme Nicolas è un artista. Darebbe qualunque cosa per esprimere se stesso come regista, eppure chiunque si sente autorizzato a ridurlo al silenzio. Quando comincia a fare film in Georgia, gli "ideologi" sperano di imbavagliarlo, preoccupati che il suo cinema non sia conforme al regime. Di fronte alla loro determinazione, Nicolas decide di lasciare il suo Paese per andare in Francia - la erra della liberta e della democrazia. Ma lo "stato di grazia" non durera a lungo. Film Socialisme (Socialism)di Jean-Luc Godard, Svizzera/Francia, 2010, 35mm, 101’ Dom 12 - ore 20.30 – Teatro Dal Verme Lun 13 – ore 15.00 – Teatro Strehler Il film è un drammatico corale, che racconta la nostra umanità attraverso i passeggeri multietnici e multiculturali che popolano una nave da crociera. The Imaginarium of Doctor Parnassusdi Terry Gilliam, Canada/France/UK/USA, 2009, 35mm, 122' Dom 12 – 17.30 – Teatro Dal Verme |
Living in Emergency: Stories of Doctors Without Borders – in collaborazione con Medici senza Frontiere di Mark N. Hopkins, USA, 2008, 93' Sab 11 – ore 17.00 – Parco – Cinéma Public Nena di Marìa Florencia Alvarez, Argentina, 2010, Super16mm, 15’ Dom 12 – ore 20.30 – Teatro Strehler The Rimet Trophy: The Incredible Story of the World Cup di Filippo Macelloni, Lorenzo Garzella e Cesar Meneghetti, Italia/Argentina, 2010, HD, 50’ Gio 16 – ore 21.00 – Parco – Cinéma Public Rupi del vino di Ermanno Olmi, Italy, 2009, 35mm, 54' Dom 19 – 18.30 – Parco – Cinéma Public Senza scrittori – in collaborazione con Frigoriferi Milanesi di Andrea Cortellessa, Luca Archibugi, Italia, 2009, DigiBeta, 72’ Gio 16 – ore 18.00 – Open Care Tapis roulant madness - Omaggio all'arte degli Ok Go Dom 12 – ore 20.45 – Parco, Piazza Grande Lun 13 – ore 18.30 – Teatro Dal Verme Omaggio alla Giuria Lungometraggi Demsala Dawî: Şewaxan (The Last Season) di Kazim Oz, Turchia, 2009, 35mm, 90’ Mar 14 – ore 17.00 – Teatro Strehler Händelse Vid Bank (Incident by a Bank) di Ruben Ostlund, Svezia, 2010, 35mm, 12’ Sab 18 – ore 22.30 – Teatro Strehler Mihai si Cristina di Cristian Nemescu, Romania, 2001, 35mm, 15’ Sab 18 – ore 00.30 – Parco, Piazza Grande Tommy di Ole Giæver, Norvegia, 2007, DVCam, 12’ Ven 17 – ore 17.00 – Teatro Strehler Selezione speciale da Diagonale Ven 17 – ore 15.00 – Scatola Magica Omaggio alla Giuria Cortometraggi Wallace & Gromit in The Curse of the Were-Rabbit (v.i.) di Steve Box e Nick Park, UK/USA, 2005, 35mm, 85’ Sab 18 – ore 15.00 – Parco – Cinéma Public Tape Delay a cura di Galleria O' Cellule dIntervention Metamkine di Jerome Noetinger, Christophe Auger, Xavier Qurel Mar 14 – ore 22.00 – Sala 2, Teatro dal Verme Sedimentaria di Fatima Bianchi, Nicola Ratti Gio 16 – ore 22.00 – Sala 2, Teatro dal Verme WORKSHOP INCONTRI CONCERTI SPECIALI WORKSHOP La scelta del Milano Film Festival di offrire momenti laboratoriali e formativi risponde agli interessi del suo stesso pubblico, attento alla qualità dei film, ma anche interessato a scoprire il mondo della produzione e a imparare ad usarne gli strumenti. "DIVINE, storie di un caso produttivo", ideato e tenuto da MIR Cinematografica, prenderà in esame il caso concreto del documentario Divine per raccontare le fasi del processo produttivo di un documentario per la televisione, i rapporti complessi tra i tanti soggetti coinvolti e il ruolo del produttore. Il wokshop, della durata di 5 ore e diviso in una prima parte registica tenuta dalla regista Chiara Brambilla, e una seconda produttiva tenuta da Francesco Virga e Susanna Sguera, si terrà il giorno sabato 18 settembre dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 17.00. I titoli di testa sono diventati una terra di confine, un luogo a metà strada tra la macchina da presa e il mondo della grafica. Milano Film Festival, sotto la direzione creativa e la supervisione di BonsaiNinja Studio, propone "POSSIBILTIES", un workshop per la realizzazione di un prodotto che rispecchi lo spirito ibrido delle title sequence, unendo elementi reali e materici con l'elaborazione digitale. Il risultato finale sarà proiettato durante la serata finale e presenterà le premiazioni del festival. Il workshop si terrà il 14/15/16 settembre, 6 ore ogni giorno. Martedì 7 settembre, dalle ore 18 alle 21, presso la sede del Sae Institute di Milano si terrà un breve corso su come realizzare un video usando la tecnologia che si compone di videocamera e personal computer, in particolare usando software come Final Cut e After Effects. Il workshop, aperto e destinato a un numero massimo di 30 partecipanti, è propedeutico per il concorso "Contest video Milano Film Festival": rivolto a giovani videomaker non professionisti, è finalizzato alla creazione di un video/reportage della durata di circa 3 minuti riguardante le prime giornate del Milano Film Festival. Una giuria di esperti, composta da rappresentanti di SAE, del Milano Film Festival e di esterni, sceglierà il video più originale e interessante, in grado di ricostruire al meglio l'atmosfera del festival. Al vincitore una borsa di studio per il corso di Diploma in Digital Filmmaking del SAE Institute. Sabato 18 settembre, alle ore 17.00 al Teatro Dal Verme, Nick Park, fondatore dello Studio di animazione Aardman, incontrerà il pubblico. INCONTRI Presentazione di Alessandro Agostinelli, Un mondo perfetto – I comandamenti dei fratelli Coen e Collana Temi di cinema Mer 15 – ore 19 – Scatola Magica Presentazione de Il Dizionario dei personaggi letterari - minimum fax Con Fabio Stassi e Gianni Mura Gio 16 – ore 19.30 – Scatola Magica Presentazione della rivista "Gli Asini" con Luigi Monti e Stefano Laffi. Modera Alberto Saibene Ven 17 – ore 19 – Scatola Magica Incontro con Nick Park e Aardman Animations Sab 18 – ore 17 – Teatro Dal Verme Presentazione di "It's all true" con Dario Zonta e Gianfranco Giagni, preceduto da proiezione di "Rosabella" di G. Giagni - minimum fax Sab 18 – ore 17 – Parco Sempione Mafiaman, incontro con Franco Maresco, Gianni Allegra e Francesco La Licata Sab 18 – ore 19 - Cinéma Public Incontri all’aperitivo con i registi del festival – in collaborazione con Nastro Azzurro Da sab 11 a sab 18 – ore 18.30 – Parco Sempione CONCERTI Non solo film e incontri nelle serate del Milano Film Festival, ma anche moltissimi concerti gratuiti che vedranno come protagonisti i migliori gruppi della scena indie italiana e internazionale. I concerti si terranno al Parco Sempione e sul sagrato del Piccolo Teatro. In collaborazione con Aperol. SPECIALI Grandi chef al festival - Pietro Leeman e Aimo e Nadia Martedì 14 settembre e giovedì 16 settembre alle 20.30 le proiezioni di Ghost Dog (Jim Jarmusch) e di Punk attitude (Don Letts) sono accompagnate dalle creazioni culinarie ideate per l'occasione dagli Chef Pietro Leeman e di Aimo e Nadia. Prenotazioni a info@milanofilmfestival.it Link: www.milanofilmfestival.it Ufficio Stampa: |
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