la Mostra Internazionale del Cinema Libero e la Cineteca di Bologna vi aspettano a Bologna, da sabato 25 giugno a sabato 2 luglio 2011, per la 25ª edizione de Il Cinema Ritrovato. Una data speciale dunque, da festeggiare insieme, con ancora più film, più occasioni di scoperta, più luoghi di visione: oltre alle due sale del Cinema Lumière e all’Arlecchino, potremo contare quest’anno su una grande e bella sala supplementare, il Cinema Jolly.

Due grandi classici della storia del cinema daranno il via al festival, sabato 25 giugno in Piazza Maggiore: Voyage dans la Lune di Georges Méliès (presentato all'ultimo Festival di Cannes e restaurato da Lobster Films, Fondation Groupama Gan e Fondazione Technicolor) sarà accompagnato dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, che eseguirà un adattamento di Timothy Brock dell'omonima operetta di Jacques Offenbach.

 

 

A seguire Nosferatu, nella versione restaurata dal Murnau Stiftung, con la prima mondiale della nuova partitura di Timothy Brock, adattamento e riorchestrazione dell'opera Der Vampyr (1826) di Heinrich Marschner, scelta da F. W. Murnau come concerto d'apertura della prima di Nosferatu il 4 settembre 1922 a Berlino.
L’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna tornerà in scena venerdì 1 luglio con la partitura di Gabriel Thibaudeau per Phantom of the Opera di Rupert Julian (1925), indimenticabile interpretazione di Lon Chaney. Un’altra serata eccezionale vedrà la proiezione di un capolavoro molto amato, e in più occasioni celebrato come "il più grande film francese di sempre": Les Enfants du Paradis di Marcel Carné, nel nuovo splendente restauro della Pathé.

A hundred years ago - I film del 1911

Viviamo all'inizio di un secolo, forse anche per questo nei programmi della sezione Cento anni fa c’è molto da scoprire: il boom di un genere che avrebbe avuto molta fortuna, il giallo, lungometraggi che trovano il tempo per soffermarsi sulle atmosfere e approfondire gli stati d'animo; ma i film di cento anni fa sono anche lo specchio dell'attualità di oggi - la guerra in Libia del 1911 e le catastrofi che gli umani provocano a causa della loro avidità. Nel passato erano le miniere con le loro tante vittime, oggi il petrolio che inquina il mare e il disastro nucleare di Fukushima. Particolare attenzione verrà dedicata alla produzione italiana (e alla sublime follia delle comiche) e a Victorin Jasset, regista tra i più brillanti dell'epoca, di cui abbiamo anche ritrovato il primo saggio sulla storia del cinema scritto nel 1911, quando "l'arte senza futuro" compiva sedici anni. 65 film in 10 programmi, una passeggiata unica in un mondo ancora immerso nell'Ottocento ma già attraversato dai grandi mutamenti del Novecento.


A cura di Mariann Lewinsky

Albert Capellani: un cinema di grandeur II

Il nome ci è noto, anche se legato soprattutto a due film (Les Misérables del 1912 e Germinal del 1913). La seconda parte della retrospettiva dedicata a Capellani è un vero e proprio evento per il Cinema Ritrovato e per il suo pubblico, che riscopre il grande regista e le sue opere. Verranno presentati più di venti titoli, che si riconducono a tutte e tre le fasi della produzione di Capellani: i Pathé realizzati prima del 1910; i monumentali capolavori del naturalismo, girati negli anni di direzione artistica della S.C.A.G.L., tra cui i due nuovi restauri della Cinémathèque Française, Germinal e Quatrevingt-Treize (1914); e ancora rari titoli dalla produzione americana, come Camille (1915) e Feast of Life, dal Národní Filmový Archiv. In occasione delle rassegne Albert Capellani e 1911 verrà presentato il DVD Capellani ritrovato, con 12 film dal 1905 al 1911 e numerosi extra; una co-produzione della Cineteca di Bologna e della Fondation Jérôme Seydoux-Pathé.
A cura di Mariann Lewinsky in collaborazione con Pathé

Ridere civilmente: il cinema di Luigi Zampa

Luigi Zampa (1905-1991) ha diretto successi epocali, ha anticipato e attraversato tanti filoni - dalla commedia all’italiana al cinema di denuncia - ma è rimasto prima isolato, e poi dimenticato. Italo Calvino, nel 1953, lo indicava come uno dei registi capaci di dare vita a un vero cinema popolare. Ma Zampa ha creato qualcosa di più: ha saputo raccontare l’Italia senza sconti, con un divertimento amaro e spietato. Attaccato dalle istituzioni, in continua lotta contro la censura, il suo cinema è il contrario del qualunquismo. Rivedere oggi i film scritti con Brancati (Anni difficili, Anni facili, L’arte di arrangiarsi), confrontarsi con la rabbia che anima L’onorevole Angelina e Processo alla città, significa scoprire un’intelligenza civile, che sa ridere ma non rinuncia a indignarsi. La storia del cinema italiano ha ancora in serbo tante sorprese.


A cura di Alberto Pezzotta, in collaborazione con la Cineteca Nazionale

Alla ricerca del colore nel film

Anche quest’anno, alcuni delicatissimi restauri cercheranno di ritrovare i colori e l’‘autentica’ esperienza visiva di film come I dannati di Luchino Visconti (1969), French Cancan di Jean Renoir (un Technicolor del 1954) e Kes di Ken Loach (1970). Un dossier presentato da Gert Koshofer e Friedmann Beyer sarà dedicato alla storia dei colori Agfa, con la proiezione di Opfergang di Veit Harlan (1944) e molto altro che scoprirete nella prossima newsletter.

Maurice Tourneur


La Pathé ha recentemente restaurato cinque film anni Trenta di Maurice Tourneur, regista francese maestro nell’abilità della messa in scena e per il fascino narrativo dei film muti girati in America. Dimenticata, e da riscoprire, la prima produzione sonora seguita al ritorno in Francia: il mediometraggio L’obsession (1931), i crime-movie Accusée levez-vous (1930), Au nom de la loi (1932), Justin de Marseille (1935) e la comicità di Les gaités de l’escadron (1932), con Raimu, Fernandel e Jean Gabin.

Eric Rohmer documentarista

Otto documentari realizzati tra il 1964 e il 1968 per il Ministero dell’educazione nazionale francese sono recentemente tornati alla luce e ci faranno scoprire l’esordio ‘didattico’ di un grande maestro.

A cura di Laurent Garreau

Il progetto Napoli/Italia e il cinema dell'emigrazione


Le produzioni per il mercato degli emigrati negli Stati Uniti e l’impulso dato dalla presenza italiana allo sviluppo delle cinematografie di Argentina e Brasile sono al centro di questo programma. Presenteremo, assieme ad alcuni trailer della collezione Michael Ruggieri di Rochester, The Man in Blue di Edward Laemmle (1925), il più compiuto esempio degli stereotipi americani sull’immigrato italiano; il film con cui Federico Valle filmò l’avventuroso viaggio da Buenos Aires a New York dei fratelli Stoessel su una Chevrolet (1928/1930) e il film drammatico brasiliano O Segreto do corcunda di Alberto Traversa (1924), fotografato e prodotto dall’italiano Gilberto Rossi.

A cura di Elena Correra e Luigi Virgolin



Il Cinema Ritrovato 2011 è promosso da Mostra Internazionale del Cinema Libero in collaborazione con Cineteca di Bologna. Con il contributo di Comune di Bologna – Settore Cultura, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema e Programma MEDIA. Con la collaborazione di Università di Bologna - Dipartimento di Musica e Spettacolo, Fondazione Teatro Comunale, European Film Gateway e Laboratorio L’Immagine Ritrovata. Main Sponsor: Gruppo Hera. Sponsor: Aeroporto di Bologna, Groupama Assicurazioni, GUCCI, Emilianauto, Mel Bookstore, Ascom. In collaborazione con: I Portici Hotel, Fondazione Borsalino


Cineteca del Comune di Bologna e Mostra Internazionale del Cinema Libero

Via Riva di Reno 72 - 40122 Bologna - Fax: 051 219 48 21
Direttore artistico del festival: Peter von Bagh
Direttore della Cineteca: Gian Luca Farinelli
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Segnaliamo infine che le date del 2012 saranno dal sabato 30 giugno al sabato 7 luglio incluso.

Link: www.cinetecadibologna.it Cinema Ritrovato 2011

 

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