22[+1] BUONE RAGIONI PER SEGUIRE IL FESTIVAL

 

Sei giorni di cinema, letteratura, televisione, giornalismo, incontri, sorprese e fantasie.

Da lunedì 10 a domenica 16 dicembre 2012 Courmayeur torna a vestirsi di nero sotto la neve per la XXII edizione del Courmayeur Noir in Festival.

Ventidue anni di misteri, intrighi, brividi, scoperte, divertimento, riflessione e dibattito.

Ecco allora altrettante buone ragioni per appassionarsi al nostro programma di quest’anno:

LUNEDI 10 DICEMBRE

1 ● L’apertura nel segno di Hitchcock: un viaggio nei segreti di Psycho con Anthony Hopkins

DA LUNEDI 10 DICEMBRE

2 ● Dinosauri in carne e ossa: una mostra da brividi e quattro film per grandi e piccini

MARTEDI 11 DICEMBRE

3 ● Il racconto del segreto più protetto nella storia della CIA: la vera vita di William Colby

MARTEDI 11 DICEMBRE

4 ● The Hypnotist, la "prima volta" di Lasse Hallström nei segreti del thriller scandinavo.

DA MARTEDI 11 DICEMBRE

5 ● Caccia all’uomo per le strade di Courmayeur: la misteriosa invenzione di FoxCrime

DA MARTEDI 11 DICEMBRE

6 ● Giallo Italian Style da Toni D’angelo a Davide Marengo: 4 film, 3 documentari e un workshop

DA MARTEDI 11 A SABATO 15 DICEMBRE

7 ● Mondo Mini Noir: fantasie, mostri, dinosauri e teneri eroi come Fiocco di Neve e Pinocchio

MARTEDI 11 E MERCOLEDI 12 DICEMBRE

8 ● Casting e Agente: due giorni per scoprire l’attore che è in te: con OffiCine Mattòli

MERCOLEDI 12 DICEMBRE

9 ● I Magnifici Cinque del Premio Giorgio Scerbanenco e la nuova generazione del noir italiano

MERCOLEDI 12 DICEMBRE

10 ● Il ritorno di Lucas Belvaux, un maestro scoperto dal festival con la celebre Trilogia

MERCOLEDI 12 DICEMBRE

10 bis ● Gabriele Salvatores sarà a Courmayeur per raccontare in anteprima la sua Educazione siberiana

GIOVEDI 13 E VENERDI 14 DICEMBRE

11 ● Noi(r) & le Mafie: il racconto a più voci di un fenomeno narrato da cinema, letteratura, cronaca

GIOVEDI 13 DICEMBRE

12 ● Il noir d’autore di David Vann e il noir da best seller di John Katzenbach

GIOVEDI 13 DICEMBRE

13 ● Raymond Chandler Award: il premio più ambito va a Don Winslow, il re de Le belve

VENERDI 14 DICEMBRE

14 ● La prima volta in Italia dell’eroina di Profiling, Chloe Saint-Laurent, la detective più amata

VENERDI 14 DICEMBRE

15 ● A tu per tu con Evan Wright e Elmer Mendoza: la loro verità sui re della cocaina

VENERDI 14 DICEMBRE

16 ● Lo Spirito Noir 2012: dopo Michele Riondino, il nuovo volto del concorso Zucca Noir

VENERDI 14 DICEMBRE

17 ● Un Black Carpet per il nuovo re dell’horror: Federico Zampaglione

SABATO 15 DICEMBRE

18 ● Terrorismo USA: l’enigma dei Weather Underground da Emile de Antonio a Robert Redford

SABATO 15 DICEMBRE

19 ● Arriva René Balcer, Premio Emmy per Law & Order, il creatore di Jo Le Grand con Jean Reno

SABATO 15 DICEMBRE

20 ● Giovanni Arcuri, il Giulio Cesare dei Fratelli Taviani, dà voce a 20 storie nate dietro le sbarre

SABATO 15 DICEMBRE

21 ● Scherzo d’autore: Roman Polanski e le deviazioni della psiche nel "corto fetish" A Therapy

SABATO 15 DICEMBRE

22 ● ore 16.00 al PalaNoir, il nuovo, attesissimo capolavoro di Tim Burton, il film d’animazione in 3D Frankenwweenie

SABATO 15 DICEMBRE

22 bis ● Chiusura con il teatro alla radio: una storia di Massimo Carlotto diretta da Sergio Ferrentino

E poiché ogni anno con il Noir arriva la neve e si aprono le piste da sci….

DAL 10 AL 16 DICEMBRE

23 ● I giorni della Settimana nera: sport, divertimento, cultura e glamour per tutti, a prezzi di saldo

SIGNORE E SIGNORI, IL DELITTO E’ SERVITO

Ecco tutti i protagonisti e gli appuntamenti del XXII Courmayeur Noir in Festival che si svolge da lunedì 10 a domenica 16 dicembre, promosso da MiBAC - Direzione Generale Cinema, Assessorato al Turismo della Regione Valle d’Aosta, Comune di Courmayeur con il sostegno di partner pubblici e privati e diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri. "Siamo tornati in qualche modo all’origine – raccontano Gosetti&Fabbri – scegliendo di proporre film e scrittori che vorremmo far scoprire al nostro pubblico, così come di aprire quest’edizione nel nome di Alfred Hitchcock e di chiuderla con il gusto un po’ retrò del radiodramma di Massimo Carlotto messo in scena da Sergio Ferrentino. In mezzo un grande protagonista come Don Winslow cui va il Raymond Chandler Award, la nuova passione del cinema italiano per i colori del noir, grandi protagonisti della letteratura, le serie tv che scrivono i nuovi linguaggi del racconto, le fantasie del Mini Noir e soprattutto un tema dell’anno la cui costante e drammatica attualità affonda le radici nella nostra cultura e società: le mafie".

Tra i 10 film del Concorso per il cinema sarà assegnato il Leone Nero 2012 da una giuria composta dalle attrici Francesca Neri e Franziska Petri, dai registi Santiago Amigorena, Pippo Delbono, Jennifer Lynch. Tra i film fuori concorso la più sorprendente commedia horror dell’anno (il cubano Juan dei morti), l’esordio da produttore di Luca Argentero (Cose cattive di Simone Gandolfo), il cartoon spagnolo Le avventure di Fiocco di Neve dedicato ai più piccoli. In apertura il formidabile Sir Anthony Hopkins di Hitchcock diretto da Sacha Gervasi. In chiusura una giornata dedicata al cinema americano con la prima del nuovo film di Robert Redford, La regola del silenzio insieme all’indimenticabile film di Emile De Antonio del 1976 Underground. E la sorpresa di A Therapy, un "corto" d’autore firmato da Roman Polanski sulle duplicità dell’animo umano.

Il Courmayeur Noir in Festival è lieto di annunciare che, grazie alla collaborazione di The Walt Disney Company Italia, presenterà, nella giornata conclusiva di sabato 15 dicembre (ore 16.00, PalaNoir), il nuovo, attesissimo capolavoro di Tim Burton, il film d’animazione in 3D Frankenwweenie.

"Il mio interesse iniziale nei confronti di Frankenweenie – spiega Tim Burton -era basato sull’idea di un ragazzo che diventa grande e sulla mia passione per gli horror. Ma mi sono ispirato anche al forte legame che ho avuto, quando ero bambino, con il mio cane. Il rapporto con un animale è speciale e genera forti emozioni. I cani non vivono quanto gli esseri umani quindi generalmente siamo costretti ad assistere alla fine di questo rapporto. Questo elemento, oltre all’idea di Frankenstein, mi appassionava, anche perché si lega ad un ricordo personale".

Frankenweenie è il tenero racconto di un bambino e del suo cane. Dopo aver inaspettatamente perso il suo adorato cane Sparky, il giovane Victor sfrutta il potere della scienza per riportare in vita il suo amico, con qualche lieve variazione. Prova a nascondere la sua creazione cucita-in-casa, ma quando Sparky esce, i compagni di scuola di Victor, gli insegnanti e l’intera città scoprono che "tenere al guinzaglio una nuova vita" può essere mostruoso.

Burton ritiene che i film horror, così come le favole e le leggende, esprimano un diverso modo di leggere la realtà; inoltre l’utilizzo della stop-motion in Frankenweenie riflette la storia di Frankenstein, arricchendola di profondità. "Si tratta della possibilità di poter creare qualcosa dal nulla, che è uno dei motivi per cui mi piace l’animazione in stop-motion", spiega Burton. "Si tratta sostanzialmente di un pupazzo inanimato al quale viene data la vita". Il soggetto trae ispirazione dai classici horror che hanno nutrito gli anni della giovinezza dell’autore, non solo perché è stato girato in bianco e nero, ma anche per l’innocenza espressa dalla tecnica di animazione stop-motion che rispetta la naturalezza della storia, arricchendola di profondità e di dettagli.

La storia è stata scritta da John August (già collaboratore del regista in quattro lavori), ed è basata su una sceneggiatura di Lenny Ripps, a sua volta tratta da un’idea originale di Tim Burton. A produrre il film per The Walt Disney Company, oltre al regista e al produttore esecutivo Don Hahn (La bella e la bestia, Il re leone), è Allison Abbate, di origine italiana, che aveva già firmato La sposa cadavere.

"La conferma di Frankenweenie al Noir – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – è uno dei regali più belli che potevamo fare agli appassionati del Festival. Il film, davvero un capolavoro che farà storia nel genere, sarà da noi presentato a chiudere la selezione ufficiale e anche quella del Mini Noir perché pensiamo che la dolcezza e la fantasia racchiusi in questa storia d’amicizia e umanità siano un bel dono di Natale per tutte le età. Come dice lo stesso Tim Burton ‘Quando faccio un film, mi basta sapere che ha avuto in qualche modo un effetto positivo sulla vita di qualcuno: per me questa è l’unica cosa che conta’".

Tra i protagonisti del cinema attesi a Courmayeur: Luca Argentero, Dario Argento, il vincitore dell’Emmy Award René Balcer, Lucas Belvaux, Guido Caprino, Chiara Conti, Carl Colby, Jérôme Cornuau, Carolina Crescentini, Marta Gastini, Claudia Gerini, Sacha Gervasi, Alice Lowe, Alberto Rodriguez, Gabriele Salvatores, Maya Sansa, la protagonista di Profiling Odile Vuillemin, gli autori italiani Toni D’Angelo, Simone Gandolfo, Davide Marengo e il nuovo re dell’horror Federico Zampaglione. Fedele a una tradizione che lo ha portato spesso al Courmayeur Noir in Festival per annunciare e raccontare il "cuore noir" dei suoi film, Gabriele Salvatores sarà a Courmayeur mercoledì 12 dicembre per raccontare in anteprima la sua Educazione siberiana, il nuovo film che sarà presto sugli schermi grazie a 01 Distribution. Insieme a lui, in un dialogo a due voci con l’autore del romanzo, Nicolai Lilin, ci saranno i due giovani protagonisti della storia: Arnas Fedaravicius e Vilius Tumalavicius.

Tratto dal romanzo omonimo, diventato un autentico "caso" editoriale con traduzioni in 14 lingue e pubblicato in Italia da Einaudi, il nuovo film di Gabriele Salvatores mette in scena la comunità siberiana: un mondo lontano e dai forti contrasti in cui i cosiddetti "criminali onesti" sono chiamati a seguire un codice di vita ferreo e talvolta sorprendentemente condivisibile. Il film racconta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di due amici Kolima (Arnas Fedaravicius) e Gagarin (Vilius Tumalavicius), da sempre educati al rispetto delle regole siberiane, che di fronte all’avanzare del consumismo e della globalizzazione, si ritroveranno a prendere strade diverse. Nel cast anche John Malkovich, Peter Stormare e Eleanor Tomlinson.

Girato in Lituania in condizioni atmosferiche spesso proibitive, Educazione siberiana è stato scritto da Sandro Petraglia e Stefano Rulli insieme a Gabriele Salvatores e prodotto da Cattleya con Rai Cinema; la fotografia è firmata da Italo Petriccione, il montaggio da Massimo Fiocchi e le musiche da Mauro Pagani.

In occasione dell’incontro al Courmayeur Noir in Festival, Gabriele Salvatores mostrerà in anteprima alcune scene del film. "Per il Festival è un onore – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri - accompagnare l’inizio della nuova avventura di un grande regista e un grande appassionato del noir come Salvatores. Ma è anche la conferma dell’identità più affascinante del nostro lavoro, quella in cui si ritrovano insieme protagonisti del cinema e della letteratura, accomunati da identica passione e diversa maestria".

Per la letteratura, tra gli scrittori proposti quest’anno: Lisa Ballantyne (Il colpevole, Giano), Massimo Carlotto (Respiro corto, Einaudi), Roberto Costantini (Alle radici del male, Marsilio), Franco Di Mare (Il paradiso dei diavoli, Rizzoli), Lotte e Søren Hammer (Tutto ha un prezzo, FoxCrime-Feltrinelli), John Katzenbach (L’uomo sbagliato, Fazi), Massimo Lugli (Gioco perverso, Newton Compton), Elmer Mendoza (Il cartello del Pacifico, La Nuova Frontiera), David Vann (Da dove vengono i sogni, Bompiani), Nick Vivarelli (Slalom, Manni), Kate Williams (Il piacere degli uomini, Mondadori), Evan Wright (Il re, Piemme) e i "Magnifici Cinque" finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco. A lui quest’anno la Fondazione Corriere della Sera rende omaggio con un’antologia (a cura di Cesare Fiumi) degli scritti pubblicati tra il 1941 e il 1943.

Infine Antonella Bolelli Ferrera presenterà inoltre insieme a Giovanni Arcuri, uno dei detenuti protagonisti di "Cesare deve morire", i racconti dal carcere dell’antologia Rai-ERI Siamo noi, siamo in tanti.

Tutto il festival sarà raccontato minuto per minuto da Radio24, la radio ufficiale del Noir 2012.

Ospite d’onore e vincitore del Raymond Chandler Award 2012 sarà lo scrittore americano Don Winslow, l’autore di best seller adrenalinici di cui Oliver Stone ha appena adattato Le belve, mentre in Italia sempre Einaudi ha pubblicato da poco il suo prequel, I re del mondo. Don Winslow lo racconterà a Courmayeur, così come ci svelerà le sue passioni, la sua storia di investigatore privato, il suo fecondo rapporto con il cinema.

La serata finale del festival sarà sugellata dall’audiodramma Il giardino di Gaia, scritto da Massimo Carlotto e allestito sul palco da Sergio Ferrentino, con le musiche originali di Gianluigi Carlone della Banda Osiris.

Si intitola Noi[r] & le Mafie l’incontro condotto dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che si svolgerà il 13 e 14 dicembre. Nel ventennale dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, uno dei momenti più tragici della nostra storia recente, due giornate di convegno dedicate all’analisi del fenomeno mafioso, alle sue mutazioni nel tempo (ma anche nello spazio). Un fenomeno che sembra occupare zone sempre più ampie di territorio, geografico e sociale, del nostro paese e che coincide con una mutazione dei modi del racconto, al cinema, in letteratura e nel giornalismo d’inchiesta. Tra i partecipanti: il Procuratore della direzione Antimafia, Pietro Grasso, il Vice-presidente di Confindustria Ivanhoe Lo Bello, lo sceneggiatore Andrea Purgatori, gli scrittori Marcello Fois e Patrick Fogli, il giornalista Maurizio Torrealta. Le due giornate sono accompagnate da una selezione di sei modelli cinematografici strettamente collegati alla storia e ai temi affrontati.

Una giornata del Courmayeur Noir in Festival sarà invece dedicata al cinema italiano. Dopo l’incontro Vedo nero della scorsa edizione, anche quest’anno grazie a Istituto Luce Cinecittà esamineremo l’inedita produzione di genere del nostro cinema che nel 2012 ha lambito, nei modi più diversi, il noir riscoprendo tra l’altro la grande vena del cinema civile. Sono oltre 70 i film prodotti quest’anno, da "Educazione siberiana" a "Il cecchino", da "Diaz" a "Romanzo di una strage" fino al paradosso di "Cesare deve morire": semplice coincidenza, eccesso d’ottimismo, felice ritorno al passato o una nuova via per la migliore narrativa popolare?

Grazie alla collaborazione con FoxCrime tornano nella sezione Tv Noir le serie più amate o più originali del palinsesto: dalla televisione d’autore di Awake alla via francese di Jo Le Grand con Jean Reno, dalle amatissime Profiling e Criminal Minds fino all’originale Dexter che, dopo il sorprendente finale dell'anno scorso, rimette tutto in discussione con la settima stagione.

Lo spazio DocNoir sarà inaugurato dall’inedito documentario The Man Nobody Knew di Carl Colby dedicato al padre, mitico direttore della CIA e proporrà tre lavori italiani dedicati ai giorni dell’antimafia (Il secondo tempo), all’altra faccia di calciopoli (Nel paese di Giralaruota), al tema della giustizia (Ossigeno).

Ritorna poi, per la seconda edizione, il concorso Zucca – Spirito Noir e al festival verrà presentato il volume dei racconti vincitori con la prefazione di Piero Colaprico e una storia originale di Marcello Fois (Salani Editore).

Le giornate del Mini Noir, dedicate alla fantasia e alle paure da ridere per bambini e ragazzi avranno quest’anno per tema il mostro in occasione della grande esposizione Dinosauri in carne e ossa - Dai grandi rettili ai dominatori dell’Era Glaciale, allestita negli spazi del Forum di Courmayeur a cura dell’Associazione Palentologica A.P.P.I. Tra gli ospiti di quest’edizione del Mini Noir, Enzo D’Alò, Erika Centomo, Luca Raffaelli e gli allievi dello IED di Milano che animeranno i laboratori creativi.

"Anche quest’anno la Valle d’Aosta è lieta di accogliere il Festival che è ormai una tradizione consolidata ai piedi del monte Bianco – dice l’assessore regionale Aurelio Marguerettaz -. Ma il nostro è anche un festival che vuole avere un intento pedagogico nei confronti degli appassionati. Quest’anno contribuisce a sensibilizzare alla legalità facendo luce sul tema della mafia, evitando le banalizzazioni cui troppo spesso l’argomento si presta".

Un momento tutto speciale sarà poi dedicato al workshop selettivo Casting e agente, che si svolgerà a Courmayeur nei giorni 11 e 12 dicembre. Aperto ad attori, aspiranti o professionisti, e promosso da OffiCine Mattòli, ha per tema la preparazione al casting davanti alla telecamera, sotto la guida della casting director Marita D’Elia e di Daniele Orazi, agente di "Officine Artistiche".

Una misteriosa iniziativa organizzata da FoxCrime avrà luogo a Courmayeur durante il festival e coinvolgerà il pubblico, gli ospiti e gli appassionati. I giorni del Noir saranno animati con una "caccia all’uomo" che si articolerà in diverse iniziative nel periodo dell’evento. Il pubblico si potrà trasformare in detective, ogni momento avrà la sua declinazione all’interno del sito www.foxcrime.it e sulla pagina FoxCrime Italia di facebook.

Tra gli eventi collaterali in programma anche la mostra fotografica Visioni in giallo realizzata da Roberto Gabriele con Daniela Trunfio nell’ambito della manifestazione "Giallolatino"; la mostra grafica ideata dagli allievi dello IED di Milano, le incursioni degli Atomic Rocket Comics con gli eroi della loro graphic novel.

Da quest’anno infine sarà possibile partecipare al festival con speciali condizioni promozionali rese possibili dall’impegno degli albergatori di Courmayeur. Per sfruttare le offerte della "settimana noir" e prenotarsi basta accedere al sito del festival www.noirfest.com oppure a www.courmayeur.it

L’immagine del Festival 2012 è una foto di Letizia Battaglia - Design: Antonella Pizzetti.

COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL

Una realizzazione STUDIO COOP

Promosso da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il Cinema

Regione Autonoma Valle d'Aosta Région Autonome Vallée d'Aoste Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti - Assessorat du Tourisme, des Sports, du Commerce et des Transports

Comune di Courmayeur

Media Partner FoxCrime

Event Sponsor Rabarbaro Zucca

Cultural Partner Istituto Luce Cinecittà, Rai Eri

Radio Ufficiale Radio 24

Web Partner Cinecittà News, Fred, The Cinema Show, Film House Tv

In collaborazione con Chili TV (Partner Tecnico), Eurochannel, Ied, Ciak, FilmTV, La Stampa, Conaculta - Consejo Nacional para la Cultura y las Artes, Piemme, Fazi Editore

Associato Afic, Fiapf

CINEMA

FUORI CONCORSO

Hitchcock di Sacha Gervasi - Film d’apertura

Stati Uniti, 2012, 100’

con Anthony Hopkins, Hellen Mirren, Scarlett Johansson, James D’Arcy, Toni Collette, Jessica Biel

Produzione: Fox Searchlight

Distribuzione italiana: 20th Century Fox Italia

La vita, le ossessioni, le donne di Alfred Hitchcock al tempo di Psycho.

E dietro di lui, l’indiscusso maestro del brivido, un personaggio forte quanto invisibile: la moglie e collaboratrice Alma Reville. Una storia d’amore esplosiva da un punto di vista creativo. Sul finire degli anni Cinquanta Hitch and Alma puntarono tutto su un progetto che avrebbe potuto rovinare reputazione e finanze: Psycho. Quello che inizialmente era un progetto ambizioso, solo dopo un nuovo rivoluzionario montaggio, la realizzazione del suono e la promozione, divenne il capolavoro che tutti conosciamo e permise alla coppia di superare ogni avversità.

The Company You Keep (La regola del silenzio) - Film di chiusura

di Robert Redford

Stati Uniti, 2012, 117’

con Robert Redford, Shia LaBeouf, Julie Christie, Richard Jenkins, Stanley Tucci, Nick Nolte, Chris Cooper, Susan Sarandon

Produzione: Voltage Pictures, Wildwood Enterprises

Distribuzione italiana: 01 Distribution

Una pagina quasi dimenticata della democrazia: l’America al tempo del terrorismo, l’America di Silvia Baraldini. Il Noir dedica la sua giornata conclusiva a un’idea del cinema e della storia che ieri era stata raccontata da Emile de Antonio e che Robert Redford riscopre con la sua passione di grande cinema civile.

Oggi Jim Grant è un tranquillo avvocato e padre single che si trova costretto a fuggire quando un giovane e impetuoso reporter, Ben Shepard, rivela la sua vera identità di ricercato: negli anni Settanta Grant era un pacifista radicale legato al gruppo dei Weather Underground, e sulla sua testa pende ancora l'accusa di omicidio. In tutto il Paese si scatena una gigantesca caccia all’uomo.

Juan de los Muertos (Juan dei morti) di Alejandro Brugues

Cuba/Spagna, 2012, 94’

con Alexis Días de Villegas, Jorge Molina, Andrea Duro, Andros Perugorría

Produzione: La Zanfoña Producciones, Producciones de la 5ta Avenida

Vendite Internazionali: Latinofusion

Distribuzione italiana: Moviemax

Il mondo del cinema zombie doveva ancora valicare l’ultima frontiera: Cuba.

Mentre i media ufficiali riferiscono di incidenti isolati provocati da dissidenti pagati dal governo degli Stati Uniti, in una Avana piena di zombie che si rimpinzano di carne, un eroe, Juan, viene in soccorso dei superstiti. L'unico modo per abbattere i morti viventi è colpirli in testa, e Juan capisce che anche da questa catastrofe si possono fare soldi. Il suo motto è "uccidiamo i vostri cari"... a un prezzo ragionevole. E così facendo inizia un'attività che coinvolge i suoi amici più cari e sua figlia, che pensava di aver perso per sempre.

Evil Things (Cose Cattive) di Simone Gandolfo

Italia, 2012, 95’

con Marta Gastini, Pietro Ragusa, Aaron Jeorge Reg Moss, Nicola Sorrenti, Jennifer Mischiati

Produzione: Inside Productions, Macaia Films, B & Equities

Il cinema autoprodotto, nato sulla Rete e pensato per la Rete porta la firma del produttore Luca Argentero e del regista esordiente Simone Gandolfo.

Un messaggio, un blog, quattro ragazzi entrati a far parte di un gioco perverso. Un carnefice, il Master del blog, quattro vittime - nessuna veramente innocente - e un processo in diretta streaming su Internet, in cui gli utenti voteranno per la vita o la morte dei protagonisti. Sul blog Cose cattive compare un concorso: quelli che posteranno le cose più cattive, a insindacabile giudizio degli utenti e del misterioso Master, vinceranno un altrettanto misterioso premio. Nina, Christian, Julia e Nick, ricevono una mail con una data e un luogo dove trovarsi per ritirare il "premio"…

CONCORSO

38 Temoins di Lucas Belvaux

Francia, 2012, 104’

con Yvan Attal, Sophie Quinton, Nicole Garcia

Prodotto da AGAT Films & Cie, Artémis Productions, Films sous influence

Vendite internazionali: Films Distribution

Dieci anni dopo la celebre Trilogia scoperta proprio al Noir, Lucas Belvaux firma un capolavoro che entra nella storia del genere.

Louise, dopo un viaggio di lavoro in Cina, torna a casa e scopre che la strada dove abita è diventata una scena del crimine. Nessun testimone. A quanto pare, tutti dormivano. A quanto pare, Pierre, il fidanzato di Louise, era al lavoro. Col passare dei giorni, Louise scopre che trentotto persone hanno visto o sentito qualcosa. Che Pierre era a casa quella notte. E ha sentito le urla strazianti della vittima. Ha visto. Uno dei trentotto, rimasto in silenzio. Uno dei trentotto, l’uomo che ama.

La traversée di Jérôme Cornuau

Francia, 2012, 97'

con: Michaël Youn, Fanny Valette, Emilie Dequenne

Produzione: Les films du 24

Vendite estere: TF1

Sembra la cronaca di un fatto vero. Ma cosa accade quando si spengono le luci della "diretta" televisiva?

Lola Arendt ha otto anni quando scompare misteriosamente su un’isoletta della Scozia. I suoi genitori, Martin e Sarah, la cercano senza successo e il loro matrimonio non regge alla disperazione. Un anno dopo Lola riappare proprio là dove era sparita. Apparentemente in buona salute, ma non parla più. Cosa le è accaduto? Chi è veramente diventata quella bambina? Martin torna sull’isola per riprenderla ma scopre che Sarah non gli ha detto tutto, si sente spiato e al centro di un complotto. Quale segreto si nasconde dietro il rapimento? Realtà o paranoia? Per Martin e Lola comincia una traversata nello spazio e nel tempo...

L’innocenza di Clara di Toni D’Angelo

Italia, 2012, 82'

con Chiara Conti, Luca Lionello, Alberto Gimignani

Produzione: 13 Dicembre Film con il sostegno di MiBAC-Direzione Cinema

Distribuzione italiana: Istituto Luce Cinecittà

Ispirato a un celebre caso di cronaca, narrato con lo stile di un piccolo Chabrol, è il secondo film di un autore sommesso quanto deciso nelle sue scelte espressive.

Maurizio e Giovanni, due amici quarantenni, sono cresciuti insieme, vivono in campagna e amano andare a caccia tra i boschi della Lunigiana. Maurizio ha investito tutti i suoi soldi in una cava di marmo di Carrara mentre Giovanni, meno ambizioso, conduce un'esistenza noiosa con la moglie Luisa e la giovane figlia Angela. L'equilibrio della loro amicizia va incontro a un cambiamento quando Maurizio conosce e poi sposa l’affascinante Clara, una donna appena giunta in paese. Senza molti amici, Clara comincia a frequentare Giovanni, mentre alcuni segreti del suo passato emergono un poco alla volta.

Los Salvajes di Alejandro Fadel

Argentina, 2012, 119’

con Leonel Arancibia, Roberto Cowal, Sofía Brito, Martín Cotari

Produzione: La Unión de los ríos

Vendite internazionali: Memento Films International

Dalla fucina di Pablo Trapero, ecco una delle vere sorprese del cinema argentino.

Come in un film western, tutto inizia con una fuga. Cinque adolescenti evadono con violenza da un centro di riabilitazione in una provincia Argentina. Camminano per un centinaio di chilometri, attraversando le colline, in cerca di una nuova casa. Hanno con sé poche provviste e un fucile. Vanno a caccia di cibo, rubano nelle abitazioni durante il loro peregrinaggio, si drogano, fanno il bagno nei fiumi, lottano tra di loro e fanno l'amore. Un viaggio attraverso paesaggi selvaggi, che diventa immediatamente un racconto mistico sul coraggio e la grazia

Hypnotisören (The Hypnotist) di Lasse Hallström

Svezia, 2012, 120’

con: Tobias Zilliacus, Mikael Persbrandt, Lena Olin

Produzione: Svensk Filmindustri, Sonet Film

Vendite estere: Svensk Filmindustri

Distribuzione italiana: BIM

Dopo Millennium, un nuovo "caso" del grande thriller scandinavo tra letteratura e cinema.

Lasse Hallström ritorna a casa, in Svezia a 24 anni dai suoi fortunati esordi. Ha costruito la sua carriera a Hollywood con storie di sentimenti come Chocolat, ma qui affronta per la prima volta il thriller, dal romanzo di Lars Kepler. Cosa si nasconde dietro il brutale massacro di un’intera famiglia a Stoccolma? L’ispettore Joona Linna, in assenza di qualsiasi indizio e movente, si affida ad un noto ipnotizzatore, Erik Maria Bark, per interrogare l’unico sopravvissuto, un ragazzo quindicenne in stato di shock. Nel frattempo qualcuno rapisce il figlio di Bark e di sua moglie Simone: e se le due vicende fossero collegate?

Breve storia di lunghi tradimenti (The Lithium Conspiracy) di Davide Marengo

Italia, 2012, 104’

con Guido Caprino, Carolina Crescentini, Maya Sansa, Michele Venitucci, Ennio Fantastichini

Produzione: Emme in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di MiBAC-Direzione Cinema

Vendite internazionali: Intramovies

Un film diverso, sospeso tra Black Comedy e Bank Thriller, da un racconto di Tullio Avoledo.

Giulio Rovedo ha trentacinque anni, due figlie e una moglie, Valeria, che vuole riconquistare. È avvocato del Banco Lario che viene acquistato dalla Newlight, una banca d’affari internazionale. La sua routine viene interrotta dall’arrivo della nuova direttrice, Cecilia Swartz, che lo catapulta in un intrigo internazionale tra Sud America ed Europa. La Newlight è pronta ad acquisire una concessione per lo sfruttamento del lago salato di Queimada dove si nasconde il più grande giacimento di riserve mondiali di litio. Ma qualcosa va storto.

Grupo 7 di Alberto Rodríguez

Spagna, 2012, 96'

con Antonio de la Torre, Mario Casas, Joaquín Núñez, José Manuel Poga, Inma Cuesta

Produzione: Atípica Films, La Zanfoña

Vendite internazionali: Film Factory Entertainment

Grande successo in patria, modello di un cinema d’azione che non rinuncia a far pensare e che mette in luce una cinematografia perfetta per il pubblico italiano. La scoperta del 2012.

I quattro poliziotti del Grupo 7 hanno una difficile missione da compiere: sradicare dalle strade di Siviglia il traffico della droga prima che cominci l'Expo 1992. L'unità è guidata da Ángel, un giovane ufficiale che aspira a diventare detective, e Rafael, un poliziotto violento e arrogante ma efficace. Le retate vanno a buon fine, le autorità sono contente, ma il modus operandi del gruppo si spinge sempre più al limite. Violenza, coercizione, bugie e mezze verità, a loro tutto è permesso.

Berberian Sound Studio di Peter Strickland

Regno Unito, Germania, Australia 2012, 88'

con Toby Jones, Cosimo Fusco, Fatma Mohamed, Eugenia Caruso, Antonio Mancino

Produzione: Illuminations Films, Warp X, The Workstation, Paternoster Row

Vendite internazionali: The Match Factory

Un inatteso ed elegante omaggio alla generazione dei Bava, Fulci, Margheriti, Di Leo, alle loro atmosfere sonore dal pop alla musica tonale. Un vero regalo per gli appassionati di cinema.

Roma, 1976: il Berberian Sound Studio è uno dei più squallidi studi di post-produzione in Italia. Qui vengono elaborati i suoni dei film horror più indecenti. Gilderoy, un tecnico del suono ingenuo e introverso viene chiamato dall'Inghilterra per lavorare all'ultimo film del maestro Santini. Abituato all'innocente mondo dei documentari, Gilderoy si ritrova in un ambiente estraneo dominato dalla logica dello sfruttamento, con attrici risentite, tecnici capricciosi e una burocrazia che gli impedisce di ricevere quanto dovuto..

Sightseers (Turisti) di Ben Wheatley

Regno Unito, 2012, 88'

con Alice Lowe, Steve Oram, Eileen Davies, Monica Dolan

Produzione: Big Talk Pictures con il supporto di BFI's Film Fund, StudioCanal , Film4

Vendite internazionali: Protagonist Pictures

Distribuzione italiana: Archibald Enterprise Film

Il film più spiazzante e divertente del concorso. Un realismo paradossale che diventa una sorta di tragedia contemporanea, vista con gli occhi della black comedy più british.

Chris vuole mostrare a Tina il suo mondo e vuole farlo a modo suo: portandola in viaggio attraverso l’arcipelago britannico a bordo del suo amato caravan Abbey Oxford. Tina è cresciuta in un ambiente iperprotettivo e Chris ha tante cose da farle vedere: il Museo del tram di Crich, il Viadotto di Ribblehead, il Museo della matita di Keswick e il soave paesaggio che circonda tutte queste meraviglie della sua vita. Un sogno che evapora presto…

Tulpa di Federico Zampaglione

Italia, 2012, 82'

con Claudia Gerini, Michela Cescon, Michele Placido, Ennio Tozzi, Ivan Franec

Produzione: IDF - Italian Dreams Factory

Vendite internazionali: Jinga Films

Distribuzione italiana: Iris Film

E’ arrivato il nuovo re del brivido. Una conferma nel segno della tradizione.

Lisa Boeri è una manager con una vita totalmente incentrata sulla carriera. Lisa è il simbolo del successo. Ma la totale dedizione al lavoro ne ha fatto una donna sola, senza alcun legame affettivo importante. Per sopperire a questo vuoto frequenta un sex-club, il Tulpa, luogo gestito da un misterioso guru tibetano dove i soci possono incontrarsi e dare sfogo ai propri istinti e alle proprie fantasie erotiche. Qui, Lisa avrà degli incontri occasionali con diversi partner sessuali maschili e femminili, che in seguito saranno trovati brutalmente assassinati. Non potendo rivolgersi alla polizia e consapevole di poter essere la prossima vittima, decide di indagare a modo suo.

MININOIR

Copito de Nieve (Le avventure di Fiocco di Neve) di Andrés G. Schaer

(Spagna, 2011, 85'

con Pere Ponce, Elsa Pataky, Claudia Abate, Juan Sullà, Rosa Boladeras, Felix Pons Ferrer, Mercé Comes, Elsa Anka

Produzione: Castelao Pictures

Vendite internazionali: Filmax International

Distribuzione italiana: Notorious Pictures

Il film si ispira al gorilla albino Copito de Nieve, realmente vissuto nello zoo di Barcellona sul finire degli anni Sessanta.

Fiocco di Neve è l'unico gorilla bianco al mondo. Lontano dalla sua terra natia, la Guinea, è diventato la principale attrazione dello zoo di Barcellona. Tutti lo adorano tranne gli altri gorilla che non capiscono proprio cosa vi sia di tanto speciale in lui. Fiocco di Neve, però ha un piano. Con l'aiuto di Ailur, una pantera nera buddista reincarnatasi nel corpo di un panda rosso, e Paula, una simpatica ragazzina, decide di far visita alla strega del circo, con la speranza che lei possa trasformarlo in un gorilla comune. Ma al di fuori delle mura dello zoo, i tre amici sono in pericolo. In particolare, il perfido Luc de Sac è convinto che Fiocco di Neve possa essere l'amuleto perfetto per contrastare la sfortuna che lo perseguita, e farà di tutto per catturarlo.

DOCNOIR

Ossigeno di Piero Cannizzaro

Italia, 2012, 60’

con Agrippino Costa

Produzione: Piero Cannizzaro

La storia di Agrippino Costa raccontata dal lui stesso. Nato nel 1942, emigrato con la famiglia negli anni Cinquanta da Mineo (Catania) a Torino, dall’età di tredici anni coltiva la passione della poesia. Nel 1968 è a Marsiglia dove per sopravvivere fa il buttafuori in un bordello e il pizzaiolo. Diventa ladro d’opere d’arte, ma è anche rapinatore di banche. Viene rinchiuso nelle prigioni francesi, svizzere e italiane. In carcere diventa militante dei NAP e poi delle Brigate Rosse senza però mai smettere di scrivere poesie e dipingere quadri. Per i suoi continui tentativi di fuga ha scontato vent’anni di prigione, di cui dodici trascorsi nelle carceri speciali. Non ha mai ucciso, né ferito nessuno. Ha tentato l’evasione una dozzina di volte nei modi più disparati. Viene rinchiuso anche in un manicomio criminale. Lo salva dalla pazzia un appello di Franca Rame e Dario Fo. Oggi Agrippino vive tra Roma e Lecce.

The Man Nobody Knew: In Search of My Father, CIA Spymaster William Colby di Carl Colby

Stati Uniti, 2012, 104’

con Brent Scowcroft, Zbigniew Brzezinski, Donald Rumsfeld, James Schlesinger, Bob Woodward, Seymour Hersh, Tim Weiner

Produzione: Act 4 Entertainment

Vendite internazionali: Cat&Docs

Un'esplorazione personale nella vita del controverso ex direttore della CIA, raccontata attraverso gli occhi della moglie e del figlio regista, Carl.

Toccando eventi straordinari che attraversano la storia del ventesimo secolo, questo soldato/spia si trova al centro della maggior parte delle attività dell'Agenzia e a molte operazioni clandestine. Il film parla della doppia vita di un agente segreto che ha eseguito gli ordini e ha assunto i più sporchi incarichi fino a quando l'Amministrazione Nixon gli ordinò un'indagine sugli abusi del passato della CIA, ma lui si rifiutò. Il film rivela, per la prima volta, perché non obbedì.

Fin dall'inizio della sua carriera come ufficiale paracadutista nell’Europa occupata dai nazisti, William Colby è stato coinvolto in operazioni segrete in tutto il mondo. Ha supervisionato il colpo di stato contro il presidente Diem a Saigon, partecipato al controverso programma Phoenix in Vietnam, fondato Stay Behind, l’origine di Gladio. Ma dopo decenni di compiti sempre più difficili Colby ha sfidato il presidente della Casa Bianca.

Nel paese di Giralaruota (Il grande inganno di Calciopoli) di Stefano Grossi

Italia, 2012, 99’

Produzione: Vostok Film s.n.c.

Distribuzione homevideo italiana: Terre Sommerse Group

Il più celebre scandalo di Calciopoli ha colpito il gioco del pallone con riferimento alle stagioni 2004 e 2005. Il processo penale di primo grado su Calciopoli si è svolto tra il 2008 ed il 2011 presso il tribunale di Napoli. Con sentenze che hanno colpito tra l’altro Luciano Moggi e Antonio Giraudo della società Juventus f.c. Il processo d’appello è in corso. Ma nel paese di Giralaruota questo scandalo in fondo riguardante solo un dettaglio della scena nazionale, è l’emblema di un modo di pensare, agire, considerare le regole e la legge. Attraverso testimonianze, ipotesi, fatti e documenti, il racconto di Giralaruota si allarga a macchia d’olio, non riguarda tanto lo sport quanto la politica, la finanza, i palazzi del potere. E l’immagine di Giralaruota finisce per sembrare molto diversa da quella che tutti ci hanno raccontato.

Il secondo tempo di Pierfrancesco Li Donni

Produzione: Emma Film, Own Air

Italia, 2012, 60’

"Il secondo tempo è cosa si fa quando la repressione ha funzionato… ma l’entusiasmo specie dei giovani delle manifestazioni seguite all’attentato, lo vedo diminuire. Dopo quei due attentati a Palermo è cambiato parecchio, io credo che non si tornerà indietro, anche nel secondo tempo."

Si apre con queste parole un film-documento che vuole raccontare cosa è cambiato nella lotta alla mafia, nelle coscienze dei cittadini di Palermo dopo le stragi di Falcone e Borsellino. Il regista Pierfrancesco Li Donni scruta con l’occhio nervoso della sua cinepresa una Palermo immobile nei suoi riti di sempre, ma piena di rimpianti, sovrapponendo le immagini delle stragi del ’92 e delle rivolte di piazza che provocarono (le lenzuolate, la marcia dei centomila, le catene umane attorno alle case dei magistrati), alle immagini della città di oggi sempre più disillusa e disperata.

Underground di Emile de Antonio, Haskell Wexler, Mary Lampson

(Stati Uniti, 1976, 88')

con Bernardine Dohrn, Kathy Boudin, Jeff Jones, Bill Ayers, Cathy Wilkerson

Prodotto da: Turin Film Co.

Nel 1992 il Noir, insieme a Filmmaker’s di Milano, ha reso uno speciale omaggio a Emile de Antonio, uno dei più grandi documentaristi del cinema americano. Tra i film che ne hanno segnato la carriera spicca questo lavoro, realizzato "a caldo" mentre l’America era scossa dagli ultimi sussulti dei grandi movimenti di contestazione. De Antonio sfidò la polizia e il terrorismo per portare la sua cinepresa tra un gruppo di militanti della Weather Underground Organization, allora ricercati numero uno dall’FBI in quanto considerati pericolosi terroristi. De Antonio realizzò un film collettivo, coinvolgendo nel progetto gli stessi intervistati e firmando l’opera con tutti i suoi collaboratori. A quella pagina della storia americana oggi ritorniamo per capirla dall’interno.

NOI[R] & LE MAFIE – SEI FILM PER UN PERCORSO

The Musketeers of Pig Alley di David W. Griffith - LE ORIGINI

Stati Uniti, 1912, 17’

Snapper Kid deruba un musicista nel corridoio del suo caseggiato del Lower East Side, senza sapere che si tratta del fidanzato della sartina su cui ha da poco messo gli occhi. Mentre il musicista è lontano, la sartina va in una sala da ballo. Qui c'è anche Snapper, il quale, prima ancora di poterle rivolgere la parola, sorprende il capo di una banda rivale nell'atto di drogare la bevanda della ragazza. Lo affronta immediatamente, scatenando una guerra fra bande.

Lo sfregiato (Scarface) di Howard Hawks, Richard Rosson - LA LEZIONE DEI CLASSICI

Stati Uniti, 1932, 90'

Ispirato alle vere gesta del gangster Al Capone, il film tratto dal romanzo omonimo di Armitage Trail, narra la scalata al potere di Tony Camonte che diventa il numero uno della criminalità organizzata di Chicago negli anni Venti, finché commette uno sbaglio per gelosia della propria sorella Cesca, uccidendo l'amico e complice Rinaldo. Si è detto che Al Capone stesso si fosse ispirato a questo film per costruire la sua immagine.

Il giorno della civetta di Damiano Damiani - IL MODELLO ITALIANO

Italia, 1967, 112’

Un modesto imprenditore edile, Colasberna, viene ucciso nei pressi di un casolare isolato, in cui vivono Rosa Nicolosi, il marito e la loro figlioletta. Parrinieddu, confidente dei carabinieri, fa intuire al capitano Bellodi, che conduce le indagini, che Rosa sa più di quanto dica. Con un abile trucco, egli riesce a strappare alla donna il nome di Zecchinetta, che è certo quello dell'assassino. Mentre promette a Rosa di far ricerche per ritrovarle il marito, misteriosamente scomparso, Bellodi arresta Zecchinetta, gettando lo scompiglio tra i "maggiorenti" della mafia. Tratto dal romanzo omonimo di Leonardo Sciascia.

Donnie Brasco di Mike Newell - IL MODELLO AMERICANO

Stati Uniti, 1997, 126’

Negli anni Settanta, l'agente dell'FBI Joe Pistone lascia la famiglia e si infiltra nella mafia col nome di Donnie Brasco. Diventa un gangster che deve provare la sua assoluta lealtà e la disponibilità a commettere crimini per essere accettato nella banda. Donnie entra in confidenza con Lefty Ruggiero, anziano killer piuttosto cinico che non è mai arrivato ai vertici e ora vede nel rapporto col giovane la possibilità di un futuro diverso. Lefty garantisce per Donnie nei confronti dei grandi capi, e tutto sembra andare per il meglio, ma alla lunga l'amicizia diventa tale che Donnie non riesce più a essere distaccato emotivamente dal compito che sta svolgendo.

Tano da morire di Roberta Torre - QUANDO LA MAFIA DIVENTA COMMEDIA

Italia, 1997, 80’

Storia parlata, cantata, suonata e un po' ballata di Tano Guarrasi, boss palermitano di quartiere ucciso nel 1988 da un sicario dei corleonesi, e delle sue quattro sorelle zitelle. Interpretato da un centinaio di palermitani non professionisti, è un film dove si mette in musica - non in burla - la mafia, rappresentata dall'interno, partendo dall'immaginario dei suoi personaggi/attori che la sentono come un sistema di valori che ha strutture, necessità, codici, riti. Le musiche e le canzoni del napoletano Nino D'Angelo, la dimensione di sceneggiata, la cultura dei vicoli sono gli strumenti con cui questo sistema di valori - criminali, ma non soltanto - è stato rappresentato in modi critici e, insieme, appassionati.

Segreti di stato di Paolo Benvenuti - QUANDO LA MAFIA NASCONDE...

Italia, 2003, 85’

Nel corso del processo alla banda di Salvatore Giuliano per la strage di Portella della Ginestra - che si è svolto nel 1951 a Viterbo - un avvocato, non del tutto convinto dai risultati dell'inchiesta, decide di condurre segretamente e per proprio conto delle indagini. Partendo da un piccolo particolare - il calibro delle pallottole estratte dai corpi delle vittime - l'avvocato dipana un personale filo di Arianna che lo porta ad ascoltare nuove testimonianze in Sicilia, sul luogo della strage.

TV NOIR

In onda su FoxCrime

Criminal Minds 8

Stati Uniti, 2012, 41’

#1 The Silencer/Il silenziatore

La serie più amata dagli spettatori ritorna con una nuova stagione che introduce un nuovo membro nel team della BAU. Il caso che devono affrontare è quello di un prigioniero in fuga che lascia dietro a sé una scia di sangue e il suo inconfondibile marchio: quello di "The Silencer".

 

Awake

Stati Uniti, 2012, 43'

#1 Pilot/Vite parallele

Una serie tutta nuova, sospesa tra realtà e paranoia. Dopo un terribile incidente nel quale è rimasto coinvolto con la sua famiglia, il detective Michael Britten si trova in bilico tra due realtà: una in cui ha perso il figlio Rex e una in cui ha perso la moglie Hanna.

#2 The Little Guy/ Punti di vista

Michael cerca di elaborare i due lutti che l'hanno colpito nelle due diverse realtà che sta vivendo. Intanto in una delle due trova un indizio che potrebbe usare nel caso su cui sta indagando nell'altra...

Dexter 7

Stati Uniti, 2012, 54'

#5 Swim Deep

Il killer dei killer è tornato. Mentre si occupa del vendicativo e temibile Isaak, Dexter cerca anche di capire come mai un uomo sia stato ucciso sulla sua barca. Intanto Hannah aiuta a far luce sul caso di Wayne Randall.

#6 Do the Wrong Thing

Un episodio inedito nella nuova saga di Dexter: sua sorella Debra incontra uno scrittore che ha raccolto del materiale su Hannah: il suo segreto non è più tanto al sicuro. Intanto La Guerta continua ad indagare sul caso del Macellaio di Bay Harbor.

Profiling 4

Francia, 2012, 50'

#2

La più affascinante profiler della polizia francese dalla scorsa stagione ha un nuovo compagno di lavoro: il coriaceo e taciturno detective Rocher. Ma anche lui deve arrendersi al talento naturale di Chloe Saint-Laurent che riesce a risolvere i casi più intricati grazie alla capacità quasi medianica di entrare nella psiche dei killer e delle loro vittime. Grande successo in Francia, Profiling si è presto imposta come una delle serie europee capaci di tener testa ai modelli americani e Chloe Saint-Laurent (Odile Vuillemin) è ormai diventata una beniamina anche del pubblico italiano.

Jo Le Grand

Francia, 2012,

#1 Pigalle

L’esordio di Jean Reno come star del piccolo schermo. L’eroe dei film più amati di Luc Besson si è convinto ad affrontare per la prima volta la tv per dar vita a Jo St-Clair. Duro e determinato, il formidabile poliziotto della squadra criminale di Parigi risolve in ogni episodio i casi più complicati sullo sfondo dei luoghi-simbolo della capitale francese, da Nôtre Dame alla Torre Eiffel.

Parigi è in fondo la vera protagonista di questa serie creata dal canadese René Balcer, uno degli autori e produttori di Law & Order con cui ha vinto l’Emmy Award e per la prima volta realizza un prodotto interamente europeo.

LETTERATURA

DON WINSLOW PREMIO RAYMOND CHANDLER 2012

Nato la notte di Halloween nel 1953 a New York, Winslow ha una laurea in Storia dell’Africa conseguita all’Università del Nebraska e vive insieme alla moglie Jane e a suo figlio Thomas in un ranch in California, vicino a San Diego, città nella quale sono prevalentemente ambientati i suoi romanzi. Oggi scrittore e sceneggiatore, è stato gestore di teatri, investigatore sugli incendi dolosi per conto delle assicurazioni (esperienza tornata utile per il romanzo La lingua del fuoco), guida per i safari in Africa. Ottiene il successo raccontando la guerra tra i trafficanti di droga sudamericani e gli Stati Uniti nel romanzo Il potere del cane (2005), che vince tra gli altri lo Shamus Award. Lavora per la televisione realizzando nel 2000-2001 la serie UC: Undercover (della quale è anche produttore) e un episodio della serie Close to Home, giustizia ad ogni costo. Per il cinema, come sceneggiatore, scrive la commedia romantica Full Ride, diretta nel 2001 da Mark Hoeger, e dal suo libro La leggenda di Bobby Z è tratto il film omonimo (uscito in Italia con il titolo Bobby Z, il signore della droga) diretto da John Herzfeld. Nel 2012 Oliver Stone dirige Le Belve, tratto dal suo libro omonimo e sceneggiato da lui con Stone e Shane Salerno. La storia di tre giovani spacciatori in lotta contro il cartello messicano, la cui adolescenza Winslow racconta nel suo nuovo libro, appena uscito in Italia, I re del mondo.

Bibliografia: 2012 The Kings of Cool, Simon & Schuster, New York; I re del mondo, Einaudi, Torino, 2012, trad. di Alfredo Colitto; 2010 Satori, Grand Central Publishing, New York; Satori, Bompiani, Milano, 2011, trad. di Alberto Cristofori; 2010 Savages, Simon & Schuster, New York; Le Belve, Einaudi, Torino, 2011, trad. di Alfredo Colitto; 2009 The Gentlemen's Hour, Simon & Schuster, New York; 2008 The Dawn Patrol, Knopf, New York; La pattuglia dell’alba, Einaudi, Torino, 2010, trad. di Luca Conti;2006 The Winter of Frankie Machine, Knopf, New York; L’inverno di Frankie Machine, Einaudi, Torino, 2008, trad. di Giuseppe Costigliola; 2005 The Power of the Dog, Knopf, New York; Il potere del cane, Einaudi, Torino, 2009, trad. di Giuseppe Costigliola; 2004 Looking for a Hero: Staff Sergeant Joe Ronnie Hooper and the Vietnam War (scritto in collaborazione con Pete Maslowski), University of Nebraska Press, Lincoln; 1999 California Fire and Life, Knopf, New York; La lingua del fuoco, Einaudi, Torino, 2010, trad. di Alfredo Colitto;1997 The Death and Life of Bobby Z, Knopf, New York; La leggenda di Bobby Z, Rizzoli, Milano, 1997, trad. di Anna-maria Biavasco e Valentina Guani; 1996 Isle of Joy, Arrow Books, New York; 1996 While Drow-ning in the Desert, St. Martin Press, New York;1994 A Long Walk Up the Water Slide, St. Martin Press, New York; 1993 Way Down on the High Lonely, St. Martin Press, New York; 1992 The Trail to Buddha’s Mirror, St. Martin Press, New York; 1991 A Cool Breeze on the Underground, St. Martin Press, New York.

Don Winslow incontrerà il pubblico di Courmayeur giovedì 13 dicembre alle ore 17.30 e sarà premiato lo stesso giorno alle ore 21.30 al Palanoir di Courmayeur

CONVERSAZIONI AL JARDIN DE L’ANGE

Lisa BALLANTYNE Il colpevole, Giano Editore, trad. di Giovanna Scocchera - MERCOLEDI’ 12 dicembre

Sebastian Croll: undici anni, grandi occhi verdi, lineamenti delicati e un’accusa terribile: aver brutalmente ucciso Ben Stocker, suo compagno di giochi. Daniel Hunter, il legale che ha l’incarico di difenderlo, indaga sul caso e, più si addentra nella vita della famiglia Croll, più la facciata di quieta normalità si sgretola e l’esistenza di Sebastian si scopre segnata da violenze domestiche e paure che Hunter stesso ha sperimentato. Lisa Ballantyne ha 37 anni e lavora presso l’Università di Glasgow. Il colpevole è il suo primo romanzo, e si è imposto come opera-rivelazione alla Fiera di Francoforte 2011, contesa dai maggiori editori del mondo.

Massimo CARLOTTO, Respiro corto, Einaudi - VENERDI’ 14 dicembre

Dalle foreste radioattive intorno a Cernobyl alle prestigiose università inglesi, da Ciudad de l’Este a Marsiglia, le nuove mafie sono internazionali, globali, parlano molte lingue ma cercano quello che han sempre cercato, soldi e potere. In questo nuovo romanzo Carlotto mette in scena personaggi e caratteri che mischiano le loro complicate storie, voci, origini, che si incontrano e si accompagnano per brevi istanti, fino a quando arriva il momento di combattersi, tradirsi o sparire. Vince chi resiste più a lungo, in un minuetto affilato tra la tragica figura femminile del commissario Bourdet e quattro giovani amici che sfidano, con nuovi codici, le vecchie mafie. Massimo Carlotto è uno dei noiristi italiani più affermati, vincitore del Premio Scerbanenco nel 2002, molti dei suoi libri sono adattati per il cinema, da Il fuggiasco (regia di Andrea Manni, 2002) ad Arrivederci amore, ciao (regia di Michele Soavi, 2006). Il suo personaggio più noto è l’Alligatore, alias Marco Buratti, detective privato, protagonista di sei romanzi e di diversi racconti. I suoi libri sono stati pubblicati, tra l’altro, in Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Grecia, Olanda e Stati Uniti. A Courmayeur Carlotto firma anche il testo de Il giardino di Gaia, radiodramma allestito da Sergio Ferrentino che chiuderà questa edizione del Festival.

Roberto COSTANTINI, Alle radici del male, Marsilio - MERCOLEDI’ 12 dicembre

Dopo l’esordio di successo Tu sei il male, menzione Speciale al Premio Scerbanenco 2011, ecco il secondo romanzo della "Trilogia del male" - in parte un prequel e in parte un sequel - di Roberto Costantini, ingegnere, dirigente e docente della prestigiosa università Luiss di Roma. Il protagonista è sempre Mike Balistreri, un’adolescenza turbolenta vissuta in una Libia post coloniale e pre Gheddafi, un carattere segnato dai torti subiti nell’infanzia. Ambientato nel 1982 a Roma, città "ricettacolo delle tante contraddizioni che attraversano il nostro Paese", il racconto comincia dalla morte di una studentessa sud americana, per poi intrecciarsi con le vicende di Claudia Teodori, una starlette televisiva degli albori della televisione commerciale, e, soprattutto, con la storia della morte della giovane Nadia, l'amore impossibile che aveva segnato l’adolescenza libica del protagonista. Lì ci sono i primi delitti irrisolti e i grandi torti subiti, e nel terzo capitolo troviamo il vero sequel di Tu sei il Male.

Franco DI MARE, Il paradiso dei diavoli, Rizzoli - SABATO 15 dicembre

Napoli è città da molti volti e moltissimi livelli. Tra il soleggiato lungomare e i vicoli oscuri, dove domina la cultura della violenza e delle pistole, vive Carmine, anche lui, come la città, uomo dai volti differenti: ricercatore di filologia romanza all’Università Federico II, killer della camorra, innamorato di due donne molto diverse tra di loro: Lena, la sua fidanzata, che insegna filosofia al liceo, Luisa la più bella del rione Sanità. Franco Di Mare, giornalista, lavora per la Rai dal 1991, soprattutto come corrispondente di guerra: dalla Bosnia al Kosovo, passando per Somalia, Mozambico, Albania, Eritrea, Ruanda, Afganistan, Timor Est. È autore di servizi e documentari su mafia e criminalità organizzata nazionale e internazionale. Nel 2003 diviene conduttore televisivo con il popolare programma Uno Mattina, a cui seguono diverse altre trasmissioni di grande successo. Alla sua attività di giornalista e conduttore affianca l’impegno sociale e civile che lo porta nel 2011 a diventare membro del Consiglio Direttivo dell’Unicef. Esordisce come scrittore nel 2009 con Il cecchino e la bambina, racconto di storie di violenza, d’amore, di paura e di speranza in tempo di guerra. Del 2011 è il suo primo romanzo, Non chiedere perché.

Andrea GENNARI DANERI, Mangart, Pareti e montagne - LUNEDI’ 10 dicembre

Mangart è il nome di una montagna che segna il confine tra il Friuli e la Slovenia, ed è lo scenario di questo insolito esordio nella suspense dello scalatore Andrea Gennari Daneri, in cui thriller e spy story si intrecciano efficacemente. Siamo nel 2005, Flavio si arrampica in solitario nello stesso luogo in cui cade un elicottero. Questo incidente è solo il prologo di un percorso che lo porterà a entrare in contatto con un passato non troppo remoto, che lo farà tornare ai tempi della Guerra in Bosnia e dei suoi massacri. E quando gli sarà data la possibilità di tirarsi indietro, lui, fedele a se stesso e al suo essere "rigidamente etico e soprattutto autistico", continuerà ad andare avanti, arrampicandosi, come se fosse davanti a una parete di roccia e ghiaccio, tra le fessure della Storia. Andrea Gennari Ranieri, una laurea in Scienze Politiche, è il fondatore del Pareti Sport Center di Parma, la prima e più grande struttura dedicata all'arrampicata e all'alpinismo in Italia. Editore della rivista "Pareti", è autore di diverse guide specializzate e di Train, il libro di allenamento per l'arrampicata più venduto in Europa. Giornalista polemico e dalle idee chiare, si descrive come "un uomo che ha avuto il doppio dono delle mani per tenersi e delle mani per scrivere con un occhio dedicato al divertimento e l'altro all'analisi dell'evoluzione delle cose".

Søren e Lotte HAMMER, Tutto ha un prezzo, FoxCrime-Feltrinelli, trad. di Anna Grazia Calabrese - MERCOLEDI’ 12 dicembre

Un corpo nudo e legato sul ghiaccio, il cadavere di una donna scomparsa da 25 anni. E’ il caso su cui deve indagare il commissario Simonsen, a capo della Sezione Omicidi di Copenaghen, un caso che somiglia drammaticamente a un altro del passato. Simonsen dovrà fare i conti con i suoi errori sul lavoro ma anche nel privato. Søren e Lotte Hammer sono fratello e sorella, vivono vicino Copenaghen dove lui insegna matematica e lingue in una scuola elementare, mentre Lotte, dopo aver fatto l’infermiera in Grecia, Germania e Groenlandia, è ora membro del consiglio comunale di Halsnæs, eletta nelle fila del partito socialdemocratico. Dal giugno di quest’anno Feltrinelli e FoxCrime hanno varato una collana dedicata al crimine in tutte le sue forme: dal noir al thriller, dal giallo al poliziesco, ma sempre narrativa di qualità targata Feltrinelli, sotto il segno della suspense come nella migliore tradizione di FoxCrime. Dopo La bestia dentro, bestseller in Danimarca, questa è la seconda pubblicazione dei fratelli Hammer per la nuova collana italiana.

John KATZENBACH, L’uomo sbagliato, Fazi Ed., trad. di Manuela Francescon - GIOVEDI’ 13 dicembre

Lo scrittore americano di bestseller John Katzenbach è tornato in libreria a novembre con un nuovo thriller psicologico in cui un’attraente e dotata studentessa di storia dell’arte cade nella rete di un maniaco, che la trascina in una spirale di minacce e infamanti menzogne, costruite grazie alle anonime armi di Internet. Figlio di una psicanalista e di un avvocato, Katzenbach si è laureato in letteratura anglo-americana ed è stato cronista di nera per il "Miami Herald" e il "Miami News". Ha all’attivo dodici romanzi, tra i quali il bestseller L’analista, tradotto in 21 paesi. Dai suoi libri sono stati tratti film di successo come Maledetta estate (regia di Phillip Borsos, con Kurt Russell e Mariel Hemingway, 1985), La giusta causa (regia di Arne Glimcher, con Sean Connery e Laurence Fishburne, 1995) e Sotto corte marziale (regia di Gregory Hoblit con Colin Farrell e Bruce Willis, 2002).

Massimo LUGLI, Gioco perverso, Newton Compton - SABATO 15 dicembre

Una signora bella e ricca viene trovata morta nel suo studio. La scena del crimine è quella di un gioco sadomaso: la donna indossa biancheria sexy e una parrucca bionda, ed è legata con una fune di seta rossa, sospesa a un’impalcatura e strangolata con un cappio. La notizia arriva in esclusiva al cronista di nera Marco Corvino che, oltre a seguire le indagini ufficiali della polizia, inizia una sua inchiesta parallela sul mondo del sesso estremo. Massimo Lugli inizia a lavorare come giornalista nel 1975 per "Paese Sera", e dal 1985 scrive per "La Repubblica", dove si occupa di cronaca nera, materia dalla quale attinge informazioni per i suoi libri. Cintura nera di karate e istruttore di tai ki kung, pratica fin da bambino arti marziali. Nel 2009, con il romanzo L'istinto del lupo, entra in finale al Premio Strega e vince il Controstregati.

Elmer MENDOZA Il cartello del Pacifico, La Nuova Frontiera, trad. di Pino Cacucci - VENERDI’ 14 dicembre

Messico, Culiacán, "una città prospera, cara, frenetica, piena di belle donne e pessima stampa – dice lo scrittore –. Una città soffocata dal peso di essere la patria dei grandi boss del narcotraffico". Qui viene ritrovato il cadavere di una donna bellissima, una prostituta molto, molto costosa. E poco dopo quello della sua coinquilina. All’inizio sembra un caso facile, quello per l’ispettore "Zurdo" Mendieta, ma di facile non c’è proprio niente. In cura dallo psicanalista, un cuore spezzato dalle donne, il nostro è un poliziotto che non disdegna la bottiglia. Intorno a lui, i personaggi e le atmosfere che i lettori hanno già incontrato in Proiettili d’argento, e soprattutto un paese violento e criminale, dove i rapporti tra politica, malavita e narcotraffico sono sempre più fitti e più complessi, come lo sono trama e scrittura di questo romanzo in cui lo slang dei sobborghi diventa la lingua letteraria, la biografia di una nazione. Elmer Mendoza insegna all’Università di Sinaloa, è uno degli intellettuali più in vista nel suo paese, Arturo Perez Reverte l’ha definito "Il patriarca della nuova letteratura messicana". La casa di produzione di Gael Garcia Bernal ha acquistato i diritti per trarre un film dal suo precedente El amante de Janis Joplin.

  1. Marco POLILLO, Villa Tre Pini, Rizzoli - SABATO 15 dicembre

Una nuova avventura per il vicecommissario Enea Zottia, in carica alla questura di Milano, a un anno dall'indagine di Orta San Giulio, con la relazione con Serena Bonfanti che prosegue sempre nell'incertezza di entrambi. A Villa Tre Pini, intorno al Lago Maggiore, tutto sembra scorrere felicemente, amici e conoscenti si ritrovano, ma il vice commissario, appena arrivato per una vacanza, si rende conto che qualcosa non quadra. Tragedie del passato e scomode verità tornano a galla, fragorosamente esplicitate dalla tragica morte di uno degli invitati. Marco Polillo, milanese, già direttore generale della Mondadori e per alcuni anni in Rizzoli, si occupa da tempo della casa editrice che porta il suo nome, specializzata in narrativa d'intrattenimento di area anglo-americana. Appassionato di gialli, cura numerose antologie. Attualmente è presidente dell’Associazione Italiana Editori. Ha pubblicato quattro romanzi il cui protagonista è sempre il vicecommissario Enea Zottìa.

Jon ROBERTS / Evan WRIGHT Il re, Piemme, trad. di Giovanni Zucca - VENERDI’ 14 dicembre

Gestore di club e ristoranti della criminalità organizzata. Tossico. Spacciatore. Quando si tratta di scegliere tra il carcere e una divisa, anche soldato in Vietnam, dove impara a uccidere per conto dello Stato. Mafioso e complice di mafiosi. Traffica con i cartelli colombiani e messicani della droga fino a conquistare il mercato criminale di Miami. Nella sua agenda figurano nomi come Jimi Hendrix, Richard Pryor, O.J. Simpson, Carlo Gambino, John Gotti, Manuel Noriega, la Cia. E’ John Riccobono, alias Jon Roberts, di cui Evan Wright, considerato uno dei più grandi scrittori di narrative non fiction degli Stati Uniti, raccoglie il racconto della sua vita, conclusasi alla fine del 2011. Wright ha vinto due volte il National Magazine Award, ed è autore di Generation Kill, bestseller del "New York Times" sulla guerra in Iraq.

David VANN, Da dove vengono i sogni, Bompiani, trad. di Sergio C. Perroni - GIOVEDI’ 13 dicembre

Non un tipico noir, ma un romanzo su come la famiglia uccide e sia uccisa, nel contesto insolito di un Alaska più stato mentale che paesaggio. David Vann è il cronista delle inquietudini estreme, scrive come Cormac McCarthy e Jack London, spiazza il lettore, e si conferma con questo romanzo come uno dei più importanti autori americani contemporanei. 45 anni, nato nelle Aleutine, cresciuto nell’Alaska più selvaggia a costruire barche, rischiare due volte il naufragio, aspettare dodici anni per un editore; il suo primo romanzo, L’isola di Sukkwann, è stato un best seller internazionale stra-premiato e in classifica in quaranta paesi. Tradotto in quattordici lingue, è stato selezionato sia dal "The New Yorker" Book Club che dal "The Times" Book Club, e presto diventerà un film. Autore di altri romanzi, David Vann è professore presso l’Università di San Francisco e collabora con "The Sunday Times", "The Observer", "Esquire" e altre riviste. Del finale del libro il "Washington Post" scrive: "Dopo questo orrore perfettamente coreografato, si resta per qualche istante assolutamente senza parole".

Niccolò VIVARELLI, Slalom, Manni Editori - SABATO 15 dicembre

Siamo a Firenze. Sono anni nei quali ci sono ancora le lire, le cabine telefoniche, si andava in motorino senza casco, e si poteva fumare nei treni. Nei centri di disintossicazione arrivano cocainomani e ragazze che abusano di pillole. L’Italia che usciva dalle battaglie politiche degli anni Settanta, che aveva esaurito il riflusso e gli anni Ottanta, che pagava nelle comunità di recupero le conseguenze di tutto questo. Leandro vorrebbe solo concludere il suo percorso di recupero, ma due omicidi lo costringono a diventare, suo malgrado, protagonista di una storia che non avrebbe voluto conoscere. Nick Vivarelli, metà italiano e metà americano, è critico cinematografico, collabora con "The Associated Press", "Newsweek", "Ciak" e l’agenzia AGI, è capo servizio per l’Italia di "Variety", la bibbia dello spettacolo.

Kate WILLIAMS Il piacere degli uomini, Mondadori, trad. di Mariagiulia Castagnone - SABATO 15 dicembre

Nella Londra del 1840 un’intrepida quanto misteriosa diciannovenne indaga su una serie di orribili delitti di giovani donne compiuti nell’East End; forse è l’unica persona in grado di scoprire l’assassino, ma a suo rischio e pericolo. Un’opera prima che affascina e trascina il lettore in una storia torbida dai risvolti imprevedibili. Un thriller gotico ambientato nella Londra vittoriana con le sue atmosfere più cupe e morbose, estremamente efficace nell’evocare la corruzione, il degrado e le ossessioni sessuali di cui è impregnata la società vittoriana. Kate Williams ha studiato alle università di Londra e Oxford e attualmente insegna alla Royal Holloway University di Londra. Nonostante la giovane età è una nota storica dell’epoca vittoriana e ha al suo attivo due biografie storiche che hanno avuto grande successo in Inghilterra. Volto noto della BBC, vi appare regolarmente come commentatrice di cerimonie e fatti riguardanti la casa Reale britannica.

A.A.V.V., Siamo noi, siamo in tanti. Racconti dal carcere, a cura di Antonella BOLELLI FERRERA, Rai-Eri - SABATO 15 dicembre

Questo libro accoglie venti storie dal carcere. Sono accompagnate dalle note di lettura di venti fra scrittori, intellettuali, scienziati, che vanno da Corrado Augias a Giancarlo De Cataldo, da Barbara Alberti a Margherita Hack. Sono vicende di sgomento e di rabbia, di sofferenza e di rassegnazione, anche di ritrovata chiarezza. Uomini e donne di diversa età, di diversa provenienza, che scontano condanne – alcune per l’intera vita – raccontano le ragioni e i casi che li hanno portati al crimine e alla condanna, denunciano la condizione carceraria spesso disumana. Sono storie di delitti, di ruberie, di droga, di famiglie smembrate, di figli lasciati bambini. Sono storie generate da una società triste e deforme. Le scritture che ne vengono, tutte col vigore e l’efficacia della confessione e del chiarimento, conducono dentro realtà difficili e complesse. Antonella Bolelli Ferrera, bolognese, è giornalista professionista e scrittrice. Da oltre dieci anni è autrice e conduttrice, per Radio Rai, di programmi culturali, di costume e di radiodrammi, come La Storia in giallo, Rosso Scarlatto, Cuore di tenebra, Sulla cresta dell’onda, Speciali di Radio 3, Alle 8 della sera. E’ autrice di numerose pubblicazioni, e ideatrice e curatrice del "Premio letterario Goliarda Sapienza - Racconti dal carcere", che vede detenuti-scrittori affiancati da affermati autori italiani. È socio fondatore, insieme al maestro Elio Pecora, di "inVerso", Associazione per la diffusione della letteratura e della scrittura a favore delle categorie socialmente svantaggiate. A Courmayeur sarà presente uno degli autori-detenuti, Giovanni Arcuri, noto al pubblico per la sua interpretazione di Giulio Cesare nel film dell’anno, Cesare deve morire dei Fratelli Taviani.

I cinque scrittori finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco – la Stampa per l’edizione 2012 sono: Massimo Carlotto (Respiro corto, Einaudi), Gian Mauro Costa (Festa di piazza, Sellerio), Maurizio De Giovanni (Il metodo del coccodrillo, Mondadori), Massimo Gardella (Il male quotidiano, Guanda), Luca Poldelmengo (L'uomo nero, Piemme).

A Courmayeur verrà presentata la raccolta in due volumi dei 38 racconti e dei 2 romanzi scritti da Giorgio Scerbanenco per il "Corriere della Sera" tra il 1941 e il 1943, appena pubblicata dalla Fondazione Corriere della Sera, con un'introduzione di Cesare Fiumi, giornalista e scrittore, inviato speciale del quotidiano milanese ed editorialista di "Sette", autore tra l'altro di Assassini della porta accanto (2007) e La feroce gioventù (2011).

Massimo Carlotto, Il giardino di Gaia

adattamento di Sergio Ferrentino per AutoreVole - Audiodrammi in teatro : un progetto di Fonderia Mercury

- SABATO 15 dicembre

Alcuni tra gli autori più importanti che si occupano di romanzi, come Carlo Lucarelli, Andrea Bajani, Pino Corrias, Sandrone Dazieri, Elisabetta Bucciarelli e Massimo Carlotto, hanno accettato la sfida lanciata da Sergio Ferrentino di confrontarsi con la drammaturgia radiofonica, cimentarsi in storie concepite espressamente per l’oralità, e hanno scritto un racconto originale che è stato adattato in radiodramma. Nessuna di queste storie viene trasmessa per radio, ma diventa una registrazione, un podcast, al quale si potrà assistere come spettatori che, dotati di cuffie, vedranno gli attori muoversi in funzione del microfono e della parola, sentiranno sbattere porte che nessuno ha chiuso e ascolteranno musiche che nessuno sta suonando. Il pubblico potrà assistere a scene in apparenza contraddittorie, come un personaggio che saluta tutti e poi non se ne va. Basterà chiudere gli occhi per accorgersi che quel personaggio non parla più al microfono da tempo. È come se fosse andato via. Insomma, quanto avverrà sul palcoscenico sarà al servizio di un’unica dimensione, quella dell’ascolto. Per il pubblico sarà come entrare in uno studio radiofonico mentre è accesa la lucina rossa della registrazione. Il giardino di Gaia racconta di una donna che ha creato una sorta di mondo perfetto dove gestisce con mano ferma marito, figlio e il ruolo della famiglia in paese. Quando scopre che il marito vuole lasciarla per un’altra reagisce per salvare il suo matrimonio. Non tanto perché ama alla follia il marito ma perché nella sua visione del mondo la separazione non è ammessa: persone stritolate da convenzioni sociali, persone che cercano alternative nella doppiezza, persone che replicano clandestinamente affetti e relazioni per reggere la condanna a un’ineluttabile infelicità. Gaia è convinta che imporre il suo modo di concepire la vita sia l’unico modo per salvare le persone che ama. Ma Gaia non fa sconti alle sue vittime, anche se non del tutto innocenti.

Sergio Ferrentino, autore, conduttore e regista radiofonico nonché voce storica di Radio Popolare e RAI Radio2, nel 2011 crea a Milano Fonderia Mercury. Di ispirazione wellesiana, Fonderia Mercury sperimenta e produce nuovi linguaggi e imprevedibili contaminazioni: radiofonia, teatro, letteratura, web e arti visive si fondono, non a caso, per ritrovarsi a comunicare in nuovi modi e nuove storie.

NOI[R] & LE MAFIE

Courmayeur 13_14 dicembre, ore 10-12

Incontri condotti dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri

Nel ventennale dalle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, uno dei momenti più tragici della nostra storia recente, il Festival dedica due giornate di convegno all’analisi del fenomeno mafioso, alle sue mutazioni nel tempo (ma anche nello spazio). Un fenomeno che sembra occupare zone sempre più ampie di territorio, geografico e sociale, del nostro paese tutto. A fronte di questa mutazione, che richiede sempre nuovi modi di combattere le nuove mafie, esiste una conseguente mutazione di come si raccontano quelle mafie e chi le combatte, al cinema, in letteratura e nel giornalismo d’inchiesta. E questo è l’aspetto che cercheremo di mettere in luce con le due giornate di incontro a Courmayeur. Perché il fascino del male lo conosciamo bene, ma forse meno di frequente capita di ascoltare la storia dal punto di vista di chi le mafie le combatte e, a volte, le vince.

Partendo dall’esperienza dei due scrittori americani ospiti del festival, Don Winslow ed Evan Wright, abbiamo chiesto a magistrati, giornalisti, scrittori, registi di confrontarsi sul "caso italiano" e le loro diverse esperienze di comprensione, contrasto, narrazione e rappresentazione delle nuove mafie, oggi più che mai in continua evoluzione. Una evoluzione che ha sempre di più i caratteri tipici del noir: l’assottigliarsi della linea di demarcazione tra il bene e il male, tra il criminale e l’onesto. Tra Noi[r] & le Mafie, appunto.

GLI OSPITI:

DON WINSLOW, scrittore americano, ha raccontato nei suoi romanzi il clash culturale e sociale avvenuto tra il modello criminale mafioso di origine italo-americana e poi cubano-messicana e quello libertario e spensierato della sua California. A Courmayeur riceverà il Premio Raymond Chandler 2012. Suoi il romanzo e la sceneggiatura di Le belve, ultimo film di Oliver Stone.

EVAN WRIGHT, americano, giornalista d’inchiesta e scrittore, nel volume Il Re, che presenta a Courmayeur, racconta la storia criminale del trafficante Jon Roberts che ispirò Brian De Palma per Scarface, le cui vicende sono un esempio di inquietante collaborazione tra crimine organizzato e poteri occulti dello Stato nell’ultimo decennio della Guerra Fredda.

PIETRO GRASSO , già giudice a latere nel primo maxiprocesso alla mafia, procuratore di Palermo, dal 2005 è Procuratore nazionale antimafia. Sotto la sua direzione è stato arrestato, tra gli altri, Bernardo Provenzano.

IVANHOE LO BELLO, attuale vice presidente di Confindustria, quando era a capo di Confindustria Sicilia ha imposto il divieto di concedere appalti pubblici alle imprese che accettano di pagare il pizzo alle mafie.

SALVATORE LUPO, storico, uno dei massimi esperti di mafia in Italia, autore di molti saggi sul tema.

LIRIO ABBATE, giornalista dell’Espresso noto per le sue inchieste sulla mafia e gli intrecci con la politica, è stato l’unico cronista presente all’arresto di Provenzano. Dirige Trame Festival, il primo evento culturale in Italia dedicato ai libri sulle mafie.

ANDREA PURGATORI, giornalista e sceneggiatore, si è occupato di terrorismo, anni di piombo, stragi e misteri d’Italia. Sue le sceneggiature di Il muro di gomma, su Ustica, e di Il giudice ragazzino, sull’assassinio del giudice Livatino.

MAURIZIO TORREALTA e GIORGIO MOTTOLA, giornalisti d’inchiesta per RaiNews 24 e Report di Rai3. E’ in uscita il nuovo libro Processo alla Stato, sui rapporti controversi e discussi tra mafia e Stato.

GIACOMO DI GIROLAMO, direttore di Marsala.it e di Radio Rmc101. Ha già scritto un libro su Matteo Messina Denaro, e ha da poco pubblicato Cosa grigia, sui mutamenti e le infiltrazioni mafiose nelle pieghe più inaspettate della società ma anche sulla retorica di certa antimafia.

MARCELLO FOIS, scrittore, sceneggiatore, si è occupato spesso di crimine, mafie, pagine irrisolte della storia recente. Il suo ultimo romanzo, finalista sia al Premio Strega che al Campiello, è Nel tempo di mezzo. A lui chiederemo se esiste un modo diverso di raccontare mafia e antimafia.

PATRICK FOGLI, scrittore, autore di romanzi d’inchiesta, si è occupato anche di mafia. Il suo ultimo libro, La puntualità del destino racconta la nostra provincia in cui realtà criminali sempre più subdole, sono sempre più strettamente connesse con il tessuto sociale.

PIERFRANCESCO DILIBERTO, conduttore tv, scrittore, più noto come PIF del programma tv "Le Iene", è stato assistente di Marco Tullio Giordana per I cento passi. Il suo primo film da regista, ancora in lavorazione, è La mafia uccide solo d’estate. Ha pubblicato anche un racconto nella raccolta Dove eravamo. Vent’anni dopo Capaci e Via D’Amelio.

MINI NOIR

I FILM

Il tema del dinosauro, del mostro preistorico che spesso è semplicemente poco conosciuto, della paura ancestrale, diviene l’occasione per un viaggio nel cinema d’avventura e degli effetti speciali di ieri e appena ieri…Quattro film per raccontare un mito che non invecchia.

Gli uomini della terra dimenticata dal tempo (The PeopleTthat Time Forgot) di Kevin Connor

1975, 90’, Gran Bretagna

Vendite internazionali: Anchor Bay

Con John McEnery, Doug McClure, Susan Penhaligon, Keith Barron, Anthony Ainley, Godfrey

Una spedizione composta dal maggiore McBride, dal suo aiutante Hogan, dal dottor Norfolk e da un'intrepida giornalista sta cercando di portare aiuto a un aviatore disperso che ha fatto in tempo a lanciare un disperato s.o.s. Il gruppo si addentra in un aspro territorio vulcanico…

 

Dinosauri (Dinosaur) di Ralph Zondag e Eric Leighton,

2001, 82’, Stati Uniti

Distribuzione italiana: The Walt Disney Company Italia

Dinosauri immerge il pubblico in un mondo preistorico dalla fotografia realistica, mentre segue il viaggio drammatico e avventuroso di un iguanodonte da tre tonnellate, Aladar. L'acqua e il cibo scarseggiano e i terribili carnotauri sono una minaccia continua. Aladar cerca di scuotere il branco e tenta di mostrare loro come l'adattabilità possa essere la via migliore per la sopravvivenza.

Viaggio al centro della Terra 3D (Journey to the Center of the Earth) di Eric Brevig

2008, 92’, Stati Uniti

Distribuzione italiana: 01 Distribution

Con Brendan Fraser, Josh Hutcherson, Anita Briem, Seth Meyers, Jean Michel Paré

Durante una spedizione scientifica in Islanda, il visionario scienziato Trevor Anderson, suo nipote Sean e la loro guida locale Hannah si ritrovano inaspettatamente intrappolati in una caverna, in cui l' unica via di fuga è la discesa sempre più in profondità, negli abissi della terra.

Jurassic Park di Steven Spielberg

1993, 127’, Stati Uniti

con Sam Neill, Jeff Goldblum, Laura Dern, Richard Attenborough, Joseph Mazzello

Distribuzione italiana: Universal Pictures

Un ambizioso imprenditore miliardario costruisce in un'isoletta al largo del Costa Rica un grandissimo parco dei divertimenti a tema, popolandolo di rettili preistorici di varie dimensioni e specie che sono stati clonati dal DNA di dinosauri estinti. Ma gli animali sfuggono al controllo umano con conseguenti disastri.

IL MONDO MINI NOIR

DINOSAURI IN CARNE E OSSA - Dai grandi rettili ai dominatori dell’Era Glaciale – La mostra

Laboratorio didattico in collaborazione con l’Associazione Palentologica A.P.P.I.

Dinosauri in Carne e Ossa è una mostra realizzata da un team italiano di paleontologi e paleoartisti. Questi specialisti – come detective del passato – lavorano per raccogliere ogni singolo indizio utile a ricostruire in modo attendibile l’aspetto e il modo di vita degli animali che dominarono la Terra in un passato remotissimo. Grazie a continue e sorprendenti scoperte, al giorno d'oggi sono molti gli aspetti che si conoscono, ma sono ancora tantissimi i misteri irrisolti. Dinosauri in Carne e Ossa e Mini Noir cercheranno di far luce su questi misteri attraverso esperienze laboratoriali e la visione guidata di film a tema come il celebre Jurassic Park.

ENRICHETTO COSIMO di Luca Raffaelli, Edizioni EL/ Einaudi Ragazzi

Chi è Enrichetto Cosimo? Non è Indiana Jones, non è Hulk, non è James Bond. È un tipetto imprevedibile, un tredicenne che racconta le proprie avventure usando un linguaggio molto personale, pieno di invenzioni, iperboli e giochi di parole. Intorno a lui ci sono tre coetanei, Beatrice, Polletti, Carlo Fortis, con cui compone una banda, una famiglia di amici su cui poter contare sempre, anche perché con loro Enrichetto condivide non solo le emozioni, ma anche il linguaggio per poterle esprimere. Il personaggio di Enrichetto ispira simpatia perché dà espressione a sentimenti universali, con le sue paure incarna le insicurezze di tutti i ragazzi.

LABORATORIO DI FUMETTO di e con Erika Centomo

Il laboratorio, rivolto ai bambini delle elementari e medie, si prefigge di far conoscere e sperimentare l’arte fumettistica, attraverso un assaggio dei passaggi della produzione di un fumetto vero e proprio, dalla creazione di un soggetto, alla sceneggiatura e infine al disegno.

I partecipanti al laboratorio creeranno una breve sequenza a fumetti che verrà realizzata in grandi dimensioni e poi affissa e resa visibile a tutti.

Durante il laboratorio verranno esposti alcuni albi della Collezione Mafrica, che ha sede presso la Fondazione Natalino Sapegno, alla Tour de l'Arché di Morgex (Aosta).

ENZO D’ALO’ e le paure di Pinocchio

Enzo d’Alò racconta i retroscena del suo Pinocchio, disegni, proiezioni e tante curiose scoperte sulla creazione dei mondi animati. Tema conduttore: il sentimento della paura e tutti i segreti per rappresentarla ai più piccoli: dal video-board al making of di due sequenze cruciali nel film: l’inseguimento del Gatto e della Volpe e l’arrivo nel Paese dei Balocchi.

I laboratori creativi del Mini Noir sono realizzati in collaborazione con IED, Milano

UN NOIR CONTRO LA PAURA

Spesso quando si pensa ai generi del mystery, dal noir al giallo, dall’horror allo spionaggio, vien fatto di coniugare questo lungo brivido con l’attrazione per la paura. La storia del noir ci ha insegnato che c’è altro, molto altro, in quel vaso di Pandora (dalla scoperta della realtà al disagio sociale, dalla coscienza civile all’ansia di rivolta verso un ordine ingiusto delle cose), ma alla fine il perturbante, il pauroso, l’oscuro restano gli aspetti più incisi nella memoria.

Sono elementi attraenti e insieme minacciosi, spettri che solo nella luce dell’intelligenza e del ragionamento perdono il loro malsano potere sulle nostre coscienze. Conoscere il lato oscuro dello specchio equivale a non lasciarsene invischiare: è per questo che da oltre venti anni gli dedichiamo un festival, con i suoi incontri, le sue vetrine di novità e i suoi ragionamenti.

Il tema di quest’anno è esemplare. Affronta una verità storica, un cancro micidiale, un’attualità drammatica della nostra società che ha da tempo tenuto in scacco un intero paese con la paura: la Mafia. Abbiamo intitolato il nostro convegno Noi[r] & le Mafie non a caso, per comunicare l’idea che è tempo di sconfiggere quella paura troppo antica e radicata, e guardare in faccia con coraggio quel "comportamento mafioso" che sembra aver invaso spazi molto più ampi dei confini tradizionali di Cosa Nostra e ci riguarda sempre più da vicino come cittadini. È tempo di mostrare come questa espansione culturale del modello mafioso sia stata possibile e come possa essere contrastata e sconfitta anche sulla pagina o sullo schermo.

Per questo abbiamo chiesto a una straordinaria fotografa e testimone vivente della crudeltà mafiosa e della lotta alla mafia del nostro tempo, Letizia Battaglia, l’immagine che ci rappresenta ed è il nostro manifesto: un intenso ritratto del 1992 di Rosaria Schifani, il cui volto è dolorosamente tagliato dalla luce e dal buio, dalla consapevolezza del dolore e dalla luce della vita.

Intorno a questa provocazione forte e civile ruota un programma che ci racconta lo stato del noir a tutte le latitudini e che, quest’anno, mette in bella mostra una rinascita italiana su cui vale la pena di interrogarsi: dopo aver riscoperto il genere in letteratura fino a farne un’immagine di marca del nostro romanzo sociale, adesso il noir si impadronisce del cinema, nei modi più diversi, dall’autoproduzione indipendente fino al prodotto d’intrattenimento e all’inchiesta civile. Sarà moda passeggera o la coscienza di una radice culturale con cui finalmente facciamo i conti, quasi un modo traslato per riannodare i fili con il nostro passato? La discussione è aperta.

Quest’anno il Courmayeur Noir in Festival si inaugura nel segno di Alfred Hitchcock reincarnato da Sir Anthony Hopkins e si conclude con un audiodramma tutto italiano (firmato da Massimo Carlotto) che riporta sul nostro palcoscenico i sapori del teatro radiofonico, quei fantasmi di voci che furono di Orson Welles ed Ellery Queen e che sulla scena prendono nuova vita. In mezzo l’omaggio a uno scrittore affermato e un grande amico come il vincitore del Raymond Chandler Award di quest’anno, il feroce Don Winslow di Le belve e I re del mondo; un cinema di ricerca e di scommessa; una letteratura inquieta e spettacolare; una televisione che scrive i nuovi linguaggi del genere; la fantasia e la creatività che pulsano nei percorsi del Mini Noir alle prese con mostri e dinosauri. Una commistione di stili, livelli, spunti e provocazioni che da sempre fanno del nostro festival un felice unicum.

Abbiamo lavorato con la passione di sempre e la testardaggine di chi non si rassegna a vivere la cultura come un valore di risulta, il primo a essere sacrificato in tempi di crisi. Vogliamo dire grazie alle istituzioni pubbliche che hanno creduto in questa idea di cultura e ancora di più in noi nonostante la difficoltà dei tempi. Così come diciamo grazie a quei gruppi privati, partner fedeli del nostro progetto, che proprio nella cultura cercano talenti e idee per il futuro. Il più bel complimento che abbiamo ricevuto in tanti anni è quello di chi ci ha definiti "un laboratorio permanente di scoperte, dove piacere e divertimento ti fanno scordare che sei al centro di un progetto che resiste nel tempo".

Piacere, serietà, ironia, gusto della scoperta: sono le nostre linee guida che quest’anno, tra l’altro ci permettono perfino la strizzata d’occhio complice a un maestro del mystery come Roman Polanski quando usa la cornice del delizioso "corto" promozionale A Therapy per giocare con le ossessioni, il feticismo, il piacere dell’"altra metà" del proprio doppio avendo di mira addirittura un ineffabile psicanalista con l’eleganza di Ben Kinglsey.

Prima di cominciare il viaggio uno speciale grazie va infine alle persone che dividono con noi questa scommessa, sempre rinnovata e sempre vincente: la squadra del Noir si è affiatata negli anni ed è fatta di solidarietà, competenza, professionalità e amicizia. Valori rari a cui rimaniamo fedeli.

HANNO REALIZZATO

COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL 2012

Direzione

Giorgio Gosetti

Marina Fabbri

Segreteria Generale

Simonetta Pacifico

Organizzazione

Emanuela Cascia (coordinamento)

Rossella Ekta Girolami

Con la collaborazione di

Simonetta Pacifico (logistica)

Fabio Angelilli (amministrazione)

Cinema e Tv

Gaia Furrer

Con la collaborazione di

Luca Di Leonardo

Letteratura e Premio Scerbanenco

Rosa Polacco

Mini Noir

Ilaria Avanzi

In collaborazione con

IED - Istituto Europeo di Design - Milano

Capo ufficio stampa

Patrizia Wächter - Studio Sottocorno

con

Delia Parodo

Ufficio stampa letteratura

Francesca Bolino

Stampa regionale

Thierry Pronesti

Conferenze stampa

Maurizio Di Rienzo

Relazioni istituzionali

Stefania Albis

Comunicazione e Relazioni internazionali

Giovanni Marco Piemontese

Francesco Bonerba (web promotion)

Pubblicazioni e Redazione web

Mazzino Montinari (caporedattore)

Antonio Pezzuto (redazione)

Natasha Senjanovic

Sabrina Pellegrini

(traduzioni)

Federico Greco (videomaker)

Moris Puccio (fotografo)

Ufficio ospitalità e viaggi

Stefania Albis

Con la collaborazione di

Cecilia Cortese

Segretaria Giuria Cinema

Francesca Palleschi

 

Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa 2012

Giuria

Cecilia Scerbanenco

(Presidente)

Valerio Calzolaio

Luca Crovi

Loredana Lipperini

Cesare Martinetti

Sergio Pent

Sebastiano Triulzi

John Vignola

Lia Volpatti

Il premio è messo a disposizione per gentile concessione della famiglia Scerbanenco

Convegno

"Noi[r] e le Mafie"

conduce

Gaetano Savatteri

"Vedo Nero: la riscossa del cinema italiano"

in collaborazione con

Istituto Luce Cinecittà

"Conversazioni"

Incontri letterari

con il sostegno di

La Nuova Frontiera

Piemme

Fazi

Bompiani

in collaborazione con

Einaudi

Feltrinelli

Giano Editore

Manni Editore

Marsilio

Mondadori

Newton Compton

Rai-Eri

Rizzoli

Progetto grafico

Antonella Pizzetti

Immagine&strategia

Immagine di Noir 2012

Letizia Battaglia

Immagine di Mini Noir 2012

Daniel Premoli - IED - Istituto Europeo di Design

Sigla di Courmayeur Noir in Festival

Frame by Frame Italia

Interpreti in simultanea

Carla Bellucci

Cristina Dall’Oglio

Lorenza Del Tosto

Giovanna Weber

Capo Ufficio Stampa: Patrizia Wachter, Studio Sottocorno, con Delia Parodo – studio@sottocorno.it tel. 02 20402142

Ufficio stampa per la letteratura: Francesca Bolino - francesca.bolino@gmail.com cell. 345 4596023

Ufficio stampa regionale: Thierry Pronesti - thierry.pronesti@alice.it cell. 333 4813527

Link: www.noirfest.com www.courmayeur.it

 

 

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