TORINO FILM FESTIVAL - 31ª EDIZIONE
(22 – 30 novembre 2013)

"LAST VEGAS" E' IL FILM DI APERTURA DEL TFF 2013

Sarà Last Vegas, diretto da Jon Turteltaub, con Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline, il film di apertura del 31° Torino Film Festival. Verrà presentato in anteprima italiana nella sezione Festa Mobile il 22 novembre all'Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto alla presenza del regista Jon Turteltaub: sarà Luciana Littizzetto a condurre la serata di apertura della 31a edizione del Torino Film Festival, diretto da Paolo Virzì. L'attrice, scrittrice, conduttrice televisiva e radiofonica torinese, nella prestigiosa sede dell'Auditorium "Giovanni Agnelli" di Torino, in via Nizza 280, il 22 sera sarà protagonista e portavoce dell'inizio del Festival "Luciana è un'artista sopraffina, osservatrice ironica di questo nostro tempo e protagonista sagace di molti film popolari – afferma il direttore Paolo Virzì –. Sarà un piacere celebrare un momento ufficiale come quello dell'inaugurazione del TFF facendosi affiancare da una torinese speciale: una donna dal talento vivo, intelligente e dissacrante".

In Last Vegas quattro amici Billy (il premio Oscar Michael Douglas), Paddy (il premio Oscar Robert De Niro), Archie (il premio Oscar Morgan Freeman) e Sam (il premio Oscar Kevin Kline) si conoscono da sempre; in occasione dell’addio al celibato di Billy, lo scapolo incallito del gruppo, decidono di partire per Las Vegas con il proposito di rivivere i loro giorni di gloria dimenticandosi della loro vera età. Billy finalmente si è deciso a sposare la sua compagna (ovviamente molto più giovane di lui). Ben presto però i quattro si renderanno conto che la Città del Peccato è molto cambiata da come la ricordavano; la loro amicizia sarà messa a dura prova. I Rat Pack possono aver calcato il palcoscenico del "Sands" e il Cirque du Soleil può adesso dominare la "Strip", ma i nostri protagonisti la faranno ancora da padrone a Las Vegas.

"GRAND PIANO" È IL FILM DI CHIUSURA DEL TFF 2013

Sarà Grand Piano, diretto da Eugenio Mira, con Elijah Wood e John Cusack a chiudere il 31° Torino Film Festival. Sempre nella sezione Festa Mobile, verrà proiettato in anteprima italiana il 30 novembre al Multisala Reposi alle ore 21:30 alla presenza del regista. Il film, distribuito da M2 Pictures, uscirà nelle sale italiane a inizio 2014. "Suona una nota sbagliata e morirai" è il messaggio che un giovane e talentuoso pianista, ritiratosi dalle scene da anni a causa di un attacco di fobia da palcoscenico, trova scritto sul suo spartito nel momento in cui si appresta a cominciare il concerto che segnerà il suo attesissimo ritorno sulla scena musicale. Seduto al pianoforte, Tom Selznick (Elijah Wood, che già sapeva suonare il pianoforte e si è esercitato per mesi per interpretare il ruolo) è costretto a suonare un difficilissimo concerto e allo stesso tempo cercare di smascherare il cecchino (John Cusack) che gli parla attraverso l'auricolare. Alta tensione orchestrata dal regista di Agnosia, in un aperto omaggio a maestri come Spielberg, Zemeckis, De Palma e soprattutto al classico thriller, L’uomo che sapeva troppo di Hitchcock.

Il 31mo Torino Film Festival è il primo diretto dal regista Paolo Virzì dopo il quadriennio targato Gianni Amelio, regista come il predecessore Nanni Moretti. In programma dal 22 al 30 novembre 2013 il festival si compone di. 185 titoli, di cui 70 opere prime e seconde, 46 anteprime mondiali, 6 film europei tra i 14 in concorso e tante pellicole insolite. Un festival che si propone ricco, , cinéphile, metropolitano, disponibile alle contaminazioni entusiasta e pop, "popolare e raffinato allo stesso tempo", come lo definisce il cineasta toscano. Non solo cinema, ma anche la BandaKadabra a suonare per la città e il Cirko Vertigo a dare spettacolo in strad.

In concorso 14 opere prime e seconde, per l'Italia c'è il molto aspettato film d'esordio di Pif (nome d'arte di Pierfrancesco Diliberto, ex iena), La mafia uccide solo d'estate, che parla di mafia palermitana con toni nuovi, sarcastici, commoventi, una commedia criminale. Altro italiano in competizione è Il treno va a Mosca di Federico Ferrone e Michele Manzolini, un film su cos'era il comunismo in Italia partendo dalla storia di Sauro che a Mosca partecipò alla Giornata della Gioventù nel 1957. Dalla Francia La bataille de Solférino di Justine Triet nel giorno delle ultime elezioni presidenziali, 2 Automnes 3 Hivers di Sébastien Betbeder, nostalgico e spensierato manuale di istruzioni per la vita amorosa, in omaggio alla Nouvelle Vague ma lelouchiano fin dal titolo e il dramma sociale Vandal di Hélier Cisterne, con un graffitaro inquieto e ribelle a Strasburgo. Altro europeo in concorso è lo spagnolo La plaga di Neus Ballús, commedia lieve e visionaria sulle vite marginali ed emarginazione in bilico tra finzione e documentario. Da fuori Europa arriva il potente Senso no hitori no onna di Junichi Inoue su una donna e due uomini che cercano di sopravvivere in Giappone nei giorni della Seconda Guerra Mondiale. Dalla Thailandia la storia di una giovanissima prostituta controvoglia di Visra Vichit-Vadakan si intitola Sao Karaoke.

Nella sezione Festa Mobile si trovano i migliori film visti neglia altri festival internazionali e inediti in Italia. Da Cannes Inside Llewyn Davis dei fratelli Coen e Only Lovers Left Alive di Jim Jarmush. Enough Said di Nicole Holofcener con James Gandolfini, soffice, originale e appassionato, in una delle sue ultime interpretazioni. Ancora, il polacco Ida di Pawel Pawlikowski, il francese Suzanne di Katell Quillévéré, che prende il titolo dalla canzone di Leonard Cohen e il nuovo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità (che inizialmente doveva intitolarsi La regina della neve). In questa sezione sarà proposto, in anteprima mondiale a 50 anni dalla sua realizzazione, uno dei capolavori del cinema che torna in un restauro realizzato da Csc-Cineteca nazionale, Rti-Gruppo Mediaset e Medusa film, Deluxe Digital Roma. Fellini 8 ½, uno dei massimi capolavori della storia del cinema, torna in sala in una versione a 2K, realizzata dai laboratori DeLuxe Digital Roma, a partire dal negativo originale. La prima proiezione mondiale del film restaurato avverrà all’interno del Torino Film Festival, mercoledì 27 novembre 2013. Vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero e per i migliori costumi, e di numerosi altri premi internazionali, fonte di ispirazione per i registi di tutto il mondo e punto di svolta nella storia del cinema, 8 ½ è fotografato da Gianni Di Venanzo in una magistrale bianco e nero, che oggi sarà possibile apprezzare di nuovo in tutto il suo splendore. Marcello Mastroianni vi interpreta Guido Anselmi, alter ego di Fellini e regista in crisi ossessionato dai fantasmi del passato e da molteplici figure di donne: la moglie Anouk Aimée, l’amante Sandra Milo, l’attrice Claudia Cardinale, l’inquietante Barbara Steele, Rossella Falk e tante altre. Sogno e realtà si intrecciano, durante un periodo di riposo alle terme, sulle musiche indimenticabili di Nino Rota. Il restauro di Fellini 8 ½ segna l’inizio di una collaborazione tra la Cineteca Nazionale e Rti-Gruppo Mediaset, proprietaria di una delle più importanti library cinematografiche italiane, per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio filmico nazionale.

Voluta da Virzì c'è la novità del ciclo Europop, comprensiva di grandi incassi dai botteghini europei, come il francese Alceste à bicyclette di Philippe La Guay , il polacco Traffic Department di Wojciech Smarzowski, e l'esordio dietro la macchina da presa di Claudio Amendola con La mossa del pinguino. E poi ancora, la nuova finestra "E intanto in Italia", una panoramica su "che cosa sta succedendo nel cinema italiano" in cui i registi ospiti daranno alcune anticipazioni sui loro prossimi film o presenteranno i lavori realizzati tra un film e l'altro (tra questi, Francesca Archibugi, Francesco Bruni, Alice Rohrwacher, Gianni Zanasi e Diego Bianchi, in arte Zoro);

Anche Torino di apre al piccolo schermo, dopo Berlinale, Cannes, Sundance e Venezia con film pensati per la televisione nella sezione Big Bang Tv, con l'anteprima di House of Cards di David Fincher con Kevin Spacey come interprete principale dalla intelligenza contorta e la miniserie Top of the lake scritta, prodotta e diretta da Jane Campion su violenza minorile e sessuale.

La sezione Onde ha un occhio particolare per un cinema sbilanciato e di grandi fermenti nella narrazione e nel linguaggio, con registi come Tonno De Bernardi, Yu Lik-wai, Tito Molina, Todd Chandler o Albert Serra.

TFFdoc è la sezione preposta a sottolineare il cinema del reale, con grandi nomi e grandi promesse, opere personali e titoli che hanno più inciso negli ultimi tempi, esordi fulminanti e Italiana Doc", un titolo per tutti: Rosarno di Greta De Lazzaris, viaggio silenzioso tra le diverse anime, migranti e non, della piccola città della Piana di Gioia Tauro. Un viaggio iniziato nel 2004 prima del clamore della cronaca e dell'ondata emotiva che ha sconvolto l'Italia. E quindi, idealmente, anche una riflessione sul dopo, quando tutto è finito e il quotidiano torna fuoricampo e non fa più notizia. Greta De Lazzaris è stata a Rosarno nel 2003 per documentare il lavoro di "Medici senza Frontiere", i primi a denunciare le tragiche condizioni di vita dei lavoratori stagionali (indagine marzo 2005 "I frutti dell'ipocrisia. Storie di chi l'agricoltura la fa. Di nascosto."). Nel 2004 è tornata perché sentiva il bisogno di continuare a filmare.

Completano il festival le tradizionali sezioni Italiana.Corti e i film del TorinoFilmLab.

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UFFICI TEMPORANEI NEL PERIODO DEL FESTIVAL (23 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2012)
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