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63° MIFED

27 ottobre al 1° novembre 1996

Il mercato multimediale internazionale del cinema e della televisione

David Lynch, Bertrand Tavernier, Woody Allen, Bille August, Aki Kaurismaki, Claire Denis, Sidney Lumet, Wes Craven, Carlos Saura, Paul Schrader in anteprima mondiale? Dove? Dove? In un mercato cinematografico tutto particolare ma italiano dove si comprano e si vendono film e basta. I più importanti nel mondo sono Los Angeles, Cannes e naturalmente Milano. Qui c'è il MIFED, arrivato alla sessantatreesima edizione con la proposta di più di quattrocento pellicole con più della metà in anteprima mondiale. E mondiale è pure il popolo degli operatori venuti a firmare contratti, sia per i film che per settore audiovisivo. Il MIFED è un mercato in continua espansione, e quest'anno le adesioni hanno avuto un incremento del 10% rispetto alla scorsa edizione. Le società espositrici statunitensi costituiscono la metà delle intere presenze, e questo la dice lungo sull'importanza di questa fiera. Come in ogni mercato, si va piuttosto per le spicce e in base alla nazione di provenienza per il tuo mercato interno ti offrono i film secondo un listino determinato per lo sfruttamento al cinema o in cassetta, i margini di contrattazione non sono elevatissimi e se non ti piace te ne puoi anche andare. Per scegliere ci sono 27 sale attive per sei giorni e per dodici ore al giorno. Non male per chi vuole farsi una 'abbuffata di film con sei mesi di anticipo rispetto agli altri o film che mai verranno distribuiti in Italia, anche film importanti o di registi famosi. Dall'ultima edizione s'è capito che il mercato mondiale è in ripresa, perché sono aumentati gli operatori, e che stanno sorgendo nuove esigenze e domande, perché sono state attivate manifestazioni particolari. Con le nuove tecnologie satellitari, fra qualche anno basterà firmare un singolo contratto per vendere un intero pacchetto di film valido per tutti i paesi di un intero continente, per il cinema, l'home-video e la televisione, ma nell'attesa si procede normalmente nella vendita di prodotti medio-alti, non altissimi invece realizzati con contratti già conclusi per altri canali.

"Kid'Screen - Seminario Internazionale sulla produzione dei film per ragazzi" è stato l'occasione per fare il punto su una nicchia di mercato che richiede responsabilità sociale e formativa. Largo spazio è stato dato allo sviluppo del mercato di Hong Kong. C'è stata una tavola rotonda intitolata "Non solo arte: il prodotto audiovisivo in Europa. Quali opportunità?" sulle coproduzioni, le televisioni e i meccanismi nazionali di aiuto. Si è fatto il punto sull'audiovisivo europeo con un osservatorio ad esso dedicato. Gli operatori indipendenti europei hanno avuto un nuovo spazio, chiamato MEDIA Promotion e gestito dall'ANICA.

Come dire, si vende e si acquista ma si può anche pensare al nuovo, come idee e come opportunità.

Maurizio Ferrari

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