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MIFED 1997

19 – 24 ottobre

Sono stati oltre quattrocento i titoli presentati durante la sessantaquattresima edizione del MIFED, Mostra Mercato del Film e Documentario, ora aggiornato a Cinema and Television Multimedia Market, esposto alla Fiera di Milano durante cinque ma intensi giorni, in una trentina di sale, ognuna con sei proiezioni il giorno. Offrendosi come uno dei maggiori mercati a livello mondiale per la compravendita di film, propone anteprime assolute di mercato e film di recente produzione proposti nell’ultimo anno a vari festival internazionali e usciti solo nei paesi d’origine. A grandi linee questo è il panorama che si trova davanti un compratore, un distributore o in ogni modo un operatore del settore. Alex De La Iglesia, Johnny Depp, Robert Dornhelm, Abbas Kiarostami, Sidney Lumet, Michel Piccoli, Alain Resnais, Alan Rudolph, John Sayles, Silvio Soldini, Gus Van Sant, Wayne Wang, tanto per dire quattro nomi a caso, sono esposti in bella mostra, offrendo recuperi di film sfuggiti in altre occasioni, o che usciranno, se e quando, sul mercato italiano. Quasi novecento le società registrate provenienti da 64 paesi sono solo la parte più evidente di questo mercato, dove però trova spazio anche il "MIFED Cartoons", con una serie di servizi per il cinema d’animazione in sala e in televisione, la postazione milanese del "KID SCREEN", insediato a Cernobbio (Como), col convegno internazionale sul cinema per ragazzi e sull’educazione ai media, nonché vetrina di film per i ragazzi. E ancora il sostegno dei produttori indipendenti europei con lo spazio MEDIA Promotion gestito dall’ANICA nell’ambito del programma MEDIA II per l’Europa, il Convegno Master Europeo "I fabbisogni formativi nel settore audiovisivo: il quadro di una ricerca empirica" e il seminario Master Europeo "Il quadro della cooperazione tra le industrie cinematografiche europee e statunitensi. Da tenere d’occhio anche l’Osservatorio sulla produzione audiovisiva europea, iniziato con le relazioni tra Italia e Germania. Le statistiche ci ricordano che oltre la metà degli espositori sono statunitensi, forte la presenza europea (soprattutto italiana e inglese) e in aumento quella dell’Estremo Oriente, mentre i prodotti più offerti sono stati quelli statunitensi e a seguire quelli inglesi. Scopo principale del Mifed è l’ottimizzazione del mercato, che è notoriamente globale, e la fedeltà dei partecipanti a questo business ne è testimonianza.

Maurizio Ferrari

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