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MIFED 1999

Milano 17 - 22 ottobre 1999

L’ultima edizione del MIFED, la sessantaseiesima, rispetto alle precedenti ha avuto la caratteristica di essere visitata da un maggior numero di acquirenti e dal ritorno degli asiatici. Il fatto è molto significativo e interessante, visto che questa fiera milanese è il Mercato del Cinema e dell’Audiovisivo per eccellenza nel bazar dello showbusiness mondiale. Nel logo compare "the autumn film market" per distinguersi dagli altri due eventi simili, l’American Film Market di Santa Monica e il Marché di Cannes, che si svolgono in altre stagioni, e quindi riesce ad essere in una collocazione temporale privilegiata per offrire i nuovi film alle case di distribuzione di tutto il mondo.

Quasi 4000 sono stati i partecipanti e quasi trecento le società espositrici. Durante il mercato sono stati presentati nelle 27 sale Dolby Stereo quasi 500 film, di cui 300 anteprime. Per la prima volta hanno partecipato anche le Film Commission, gli organi preposti alla promozione delle facilità che una regione o una città offrono per la realizzazione di un film. Tra le pellicole più interessanti da segnalare A carta di Manoel de Oliveira, Agnes Browne di Anjelica Huston, Cord di Sidney J. Furie, Do not disturb di Dick Maas, Forever Mine di Paul Schrader, Ghost Dog di Jim Jarmush, Holy Smoke di Jane Campion, Juha di Aki Kaurismaki, Kadosh di Amos Gitai, Les Enfants du siecle di Diane Kurys, El coronel no tiene quien le escriba di Arturo Ripstein e Risorse umane di Laurent Contet.

Parallelamente si sono svolti diversi incontri di carattere culturale o commerciale: "La promozione del cinema europeo nel mondo" ha riflettuto sulla necessità di incrementare il marketing e la promozione, per dare battaglia ad armi pari in campo mondiale. "Milan Selected Screenings" ha raccolto una cinquantina di film in anteprima e li ha proposti in sette sale del centro città, alcune aperte al pubblico su invito, come Salsa di Joyce Buñuel, Amor nello specchio di Salvatore Maira, Il tempo dell’amore di Giacomo Campiotti e La bomba di Giulio Base. "Cinema e Internet" naturalmente non poteva mancare, e il convegno si è soffermato sui criteri che disciplinano la tutela del diritto d’autore. E’ stato assegnato il "Mifed Award", un premio ai migliori esportatori di cinema europeo nel mondo per individuare una attività prioritaria per la divulgazione del cinema italiano ed europeo. E’ stata presentata una ricerca dell’Istituto per il Commercio Estero indirizzata alla possibile penetrazione del cinema italiano in Giappone, il mercato a più alto consumo dopo quello statunitense; a seguire indagini di mercato verranno estese a Canada, Russia e paesi dell’est europeo.

Maurizio Ferrari

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