DALLA PAGINA ALLO SCHERMO: CINEMA ITALIANO E LETTERATURA A CONFRONTO ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI GUADALAJARA.

Si è conclusa domenica 7 dicembre la ventiduesima edizione della Fiera Internazionale del Libro di Guadalajara (Messico) – uno tra gli eventi culturali e commerciali più importanti di tutta l’America Latina (604.000 visitatori, 17.259 professionisti dell’editoria, 1.667 giornalisti accreditati, 1.947 case editrici provenienti da 40 paesi in uno spazio espositivo di 37.000 metri quadri) – che ha avuto quest’anno l’Italia come Paese ospite d’onore.

Durante i 9 giorni della Fiera – nell’ambito di un vastissimo programma culturale italiano che si articolava anche in incontri editoriali, mostre, spettacoli dal vivo – il pubblico messicano ha assistito numeroso alla rassegna Dalla pagina allo schermo, una vetrina di alcune tra le più recenti pellicole italiane tratte dalla letteratura.

La rassegna, ideata e organizzata da Filmitalia per la Direzione Generale per il Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – ha riscosso un successo senza precedenti nelle anteriori edizioni della FIL, confermando quest’ultima come occasione ideale per celebrare il legame profondo tra letteratura e cinema. Un legame che registra nella più recente produzione cinematografica italiana un vertiginoso incremento dei film tratti da opere letterarie (circa un quarto della quota annuale).

Presso la prestigiosa sede del Cineforo dell’Università di Guadalajara scrittori, sceneggiatori e registi italiani hanno presentato insieme i rispettivi film, confrontandosi con il pubblico sulle varie fasi del loro "triplice" percorso creativo.

Il processo di trasposizione di Un Giorno Perfetto è stato spiegato approfonditamente da Ferzan Ozpetek, Melania Mazzucco e Sandro Petraglia (quest’ultimo ha presentato inoltre Mio fratello è figlio unico).

 

 

Cristina Comencini ha proposto la sua doppia prospettiva di scrittrice e regista per La Bestia nel cuore; Francesco Piccolo e Sandro Veronesi si sono confrontati sull’adattamento di Caos calmo; Niccolò Ammaniti ha parlato della sua esperienza con Gabriele Salvatores nel "tradurre" il suo Io non ho paura per il cinema; Giancarlo De Cataldo ha svelato i meccanismi di trasformazione di Romanzo criminale dal libro al film; Davide Marengo ha raccontato come un romanzo che aveva apprezzato da semplice lettore si sia trasformato nella sua opera prima cinematografica Notturno bus.

 

 

Sono inoltre stati presentati con un ottimo successo di pubblico i film Gomorra di Matteo Garrone, tratto dal romanzo omonimo di Roberto Saviano, proprio nei giorni che lo hanno visto trionfare agli European Film Awards, e I viceré di Roberto Faenza, tratto dal capolavoro di Federico De Roberto.

Alcuni di questi illustri esponenti del panorama cinematografico e letterario italiano hanno inoltre partecipato alla tavola rotonda Dalla pagina allo schermo, che si è tenuta il 3 dicembre presso il Caffè Letterario del Padiglione Italiano della FIL ed è stata moderata da Irene Bignardi.

I registi Ferzan Ozpetek, Cristina Comencini e Davide Marengo hanno poi tenuto una lezione sulla loro esperienza "da libro a film" per gli studenti della Facoltà di Cinema dell’Università di Guadalajara, che li hanno interrogati a lungo sui loro "passaggi" tra pagina scritta e immagine cinematografica.

Filmitalia ha inoltre pubblicato De la página a la pantalla – El cine italiano encuentra la literatura, un volume in lingua spagnola che illustra l’intera produzione cinematografica italiana tratta dalla letteratura dal 2000 al 2008 attraverso schede abbinate libro/film, e che è stato distribuito al pubblico del Cineforo e agli operatori della Fiera del Libro di Guadalajara.

 

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