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Regia di: Jasmin Dizdar
Attori: Charlotte Coleman, Charles Kay, Rosalind Ayres, Roger Sloman, Heater Tobias, Danny Nussbaum, Siobhan Redmond e Gilbert Martin
Titolo originale: Beautiful People
Origine: GB 1999
Durata: 107’

Un autobus percorre le strade di Londra carico di passeggeri. Improvvisamente due uomini si vedono, si riconoscono e passano alle mani. Sono un serbo e un croato, ex vicini di casa, ora non si possono vedere. Si picchiano selvaggiamente tanto da finire all’ospedale. Nella stessa stanza. L’infermiera avrà un bel da fare non per le cure ma per impedirgli di peggiorare le loro condizioni.

Il dottor Mouldy adora i suoi figli e fa di tutto per averli in affidamento, ma in ospedale ha come paziente una giovane donna che sta per partorire un figlio che non vuole, né lei né il marito. E’ il frutto di uno stupro etnico. Un ragazzo sballato e senza ideali si ritrova, senza accorgersene, ad essere paracadutato in mezzo al conflitto della ex Jugoslavia. Sarà costretto a guardare una realtà mai conosciuta, a fare i conti con il vero dolore. L’esperienza lo cambierà profondamente.

Portia, giovane dottoressa di famiglia ricchissima, padre deputato, si innamora teneramente di un paziente bosniaco. Tra le prime perplessità della famiglia, l’amore sarà coronato dal matrimonio. Un corrispondente di guerra inviato in Bosnia, torna a casa ferito e sotto choc: vuole subire le stesse atrocità viste sul campo. Tra assurdità e realtà una infinita serie di personaggi tutti in un modo o nell’altro toccati dal conflitto della ex Jugoslavia.

Dizdar, nato in Bosnia nel 1961, si e’ trasferito a Londra nel 1989 portandosi appresso non l’odio che ha scatenato la guerra nel suo paese, ma un sentimento forte e ottimista, e la lucidità di chi ha compreso perfettamente la futilità del razzismo, la ricchezza delle differenze culturali e l’inconsistenza di ogni sforzo richiesto per non scatenare assurde guerre. Le guerre è molto più semplice non farle che farle. Basta pochissimo perché la vita di una persona disperata possa cambiare completamente verso la felicità. Insomma, un film che abbia il potere di rasserenarci non con battutine comico demenziali, ma con pensieri carichi di humour, e’ un film da vedere.

Mietta Albertini

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