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THE ASSASSINATION

Presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2004

Regia di: Niels Müller
Attori: Sean Penn, Naomi Watts, Don Cheadle, Jack Thompson e Brad Henke
Titolo originale: The assassination of Richard Nixon
Origine: USA 2004
Distributore: LUCKY RED
Link: www.luckyred.it www.senatorinternational.com www.theassassination.it www.assassinationrichardnixon.com
Durata: 103’
Programmato dal 25 febbraio 2005

Questo film narra le vicende realmente accadute a un certo Samuel Bicke, che negli anni '70 pensò di assassinare Nixon. In quell'epoca ha 44 anni, è figlio di immigrati, è il ritratto dell'onestà e della coerenza, non sa mentire al prossimo e proprio per questo cambia lavoro continuamente. Adesso fa il commerciante di mobili, ma decisamente non è un tipo brillante, al contrario del suo Presidente Richard Nixon che invece passa per essere il miglior Venditore di tutti, capace di vendere le sue bugie a milioni di persone, avendo infatti mentito per due volte, la prima sul ritiro dal Vietnam e la seconda sul Watergate. Più precisamente è il 1974, da poco è scoppiato il "Watergate" ma in televisione continua a giurare che è prossima la pace in Vietnam e a spiegare che nel migliore dei mondi possibili è molto facile realizzare il Sogno Americano. Ed è allora che Sam pensa all’assassinio del Presidente, con una decisione decisamente rovinosa. Del resto la sua vita è stata piuttosto avara di regali: avrebbe voluto aprire in proprio una ditta di consegna di gomme d’auto con un suo amico (Bonny, l'unico che gli rimane), ma il finanziamento che ha richiesto prima glielo mandano in lungo e alla fine gli viene rifiutato. Nel frattempo la moglie vuole il divorzio e gli ha portato via la sua famiglia, la sua casa, il suo giardino e il suo cane: lei fa la cameriera ed è costretta a sculettare in un misero ristorante per tirar su qualche soldo in più. Anche con il fratello Julius non è in buoni rapporti.

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Così conciato è quasi naturale che le manie di persecuzione comincino a prendere piede e alla fine conclude che tutte le ingiustizie del mondo siano colpa del presidente Nixon, simbolo della infingardaggine e degrado morale. Succede quindi che il piccolo, inutile "granello di sabbia sulla spiaggia americana", come gli piace considerare se stesso, tenti di mettere un bastone tra le ruote, salendo su un aereo con la sua pistola. E' tutto un crescendo che lo trasfigura da uomo a prima vista quieto a scriteriato assassino. Il regista Niels Müller ha un trascorso da sceneggiatore e debutta qui alla regia con una storia vera della quale si era persa la memoria (anche perché poco conosciuta), con una direzione onesta e puntuale ma di poco conto rispetto alla recitazione istrionica di Penn, offrendo almeno la descrizione di un mondo credibile. Di fatto è un esordio che ha impaurito le majors e che fa identificare la politica di Bush con quella di Nixon. E' un film che non può lasciare indifferenti. O lo si ama o lo si odia senza tante possibilità di stare nel mezzo. Penn offre una grande interpretazione attoriale piena di insicurezze, goffaggini e tic nervosi, restituendo una dolorante immagine dello scoramento, mentre si aspetta solo che almeno uno gli riconosca considerazione e stima

Maurizio Ferrari

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