DICK E JANE: OPERAZIONE FURTO

Regia di: Dean Parisot
Attori: Jim Carrey, Téa Leoni, Alec Baldwin, Richard Jenkins, Angie Harmon, John Michael Higgins e Michelle Arthur
Soggetto: Gerald Gaiser, Judd Apatow e Nicholas Stoller
Sceneggiatura: Judd Apatow e Nicholas Stoller
Fotografia: Jerzy Zielinski
Scenografia: Barry Robinson
Montaggio. Don Zimmerman
Musica: Theodore Shapiro
Produttori esecutivi: Peter Bart, Max Palevsky e Jane Bartelme
Produttori: Brian Grazer e Jim Carrey
Titolo originale: Fun With Dick And Jane
Origine: USA 2005
Distributore: Sony Pictures Releasing
Link: www.columbiatristar.it www.sonypictures.it www.sonypictures.com/movies/funwithdickandjane www.funwithdickandjane.com
Durata: 95’
Produzione: Columbia Pictures, Imagine Entertainment e JC23 Entertainment
Programmato dal 27 gennaio 2006

Dick Harper (Jim Carrey) e Jane (Tea Leoni) vivono in un quartiere di gente agiata, bei villini e prati ben rasati. Anche loro possono permettersi quel genere di vita, e sono così indaffarati che il loro figlio parla solo spagnolo, abbandonato alla bambinaia messicana. Infatti lui lavora alla Globodyne e improvvisamente viene convocato al cinquantunesimo piano, dal capo. E' stato appena promosso vicepresidente e in quanto tale appare in televisione per rispondere alla domande in una trasmissione di economia e finanza. Doveva essere una passeggiata, ma finisce in un disastro, costellato di fronte sudata e di tremiti. Anche i bilanci si viene a saper non sono così trasparenti, e lo scandalo porta al fallimento della società. Vengono tutti licenziati e anche lui finisce in bancarotta. Il tempo passa e cominciano un declino senza speranza dove perdono tutto. Passano i mesi, gennaio, febbraio, marzo. Sono ridotti sul lastrico e ormai non hanno niente più da vendere o da mangiare. Fine dell'elettricità e dell'acqua potabile. Anche la domestica la pagano in elettrodomestici. Sono conciati proprio male. Hanno seguito le regole delle persone oneste, e questo è il risultato. Allora Dick ha un'idea: se appropriarsi illecitamente era una cosa normale per il suo capo, anche lui potrà fare altrettanto. Dichiara di voler commettere rapine su rapine per ritornare all'antico tenore di vita, ma la moglie non gli credo troppo. Infatti i classici assalti ai negozi non gli riescono per niente. Ma quando la moglie viene a sapere che è arrivata anche l'ingiunzione di sfratto, allora le cose cambiano. E' lei che non ci vede più dalla rabbia e comincia ad avere un ruolo attivo. Furti e rapine diventano il loro pane. Poi lui riprende i contatti con i vecchi colleghi e ricostruisce i veri motivi del disastro economico, dando una lezione al capo e a tutto il mondo del business, avviandosi ovviamente verso il lieto fine.

 

 

Nella lista dei film interpretati da Jim Carrey, questo non appartiene certo a quelli drammatici del tipo "The Truman Show", "Man On The Moon" o "Se mi lasci ti cancello". Si tratta infatti del rifacimento della commedia "Non rubare… se non è strettamente necessario", film del 1977 di Ted Kotcheff con George Segal e Jane Fonda. Anche qui conferma le sue abilità nel saper mutare mimica facciale secondo le necessità della situazione. E' chiaro che il bersaglio verso cui ci si indirizza è la distruzione del mito del denaro e della bella vita che ne consegue e quel nonnulla che può farti diventare povero da un momento all'altro. Il racconto allegorico è certamente canzonatorio ma di quelli che non vogliono far male a nessuno, innocuo nel suo voler essere solo commedia simpatica fatta per divertire e praticamente nulla più. Sul risultato dello spasso grasso ci sarebbe poi da ridire, visto che i momenti comici funzionano a corrente alternata, intervallando comicità riuscita ad altri meno efficaci. Soprattutto perché alcune situazioni sono palesemente inverosimili e anche ad altre si fa fatica a crederci. Vale certo per le mossette di Carrey, che ci sono tutte, e per quel carico di umanità irrisolta di questi antieroi. Ad aggiornare la vicenda ci sono i disastri finanziari di Pan Am, Enron, WorldCom, Tyco International e altri, motivo per tante risate, commedia esagerata, ironia e riflessione.

Maurizio Ferrari

 

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