ONORA IL PADRE E LA MADRE Attori: Philip Seymour Hoffman (Andy), Ethan Hawke (Hank), Albert Finney (Charles Hanson), Marisa Tomei (Gina), Rosemary Harris (Nanette Hanson) e Brian F. O’Byrne (Bobby) Sceneggiatura: Kelly Masterson Fotografia: Ron Fortunato Montaggio: Tom Swatwout Scenografo: Christopher Nowak Costumista: Tina Nigro Musica: Carter Burwell Produttori: Michael Cerenzie, William S. Gilmore, Brian Linse e Paul Parmar Coproduttori: Austin Chick e Jeff G. Waxman Produttori esecutivi: Belle Avery, Jane Barclay, David Bergstein, Janette Jensen Hoffman, Eli Klein, Hannah Leader, Jeffrey Melnick e Sam Zaharis Coproduttori esecutivi: Joel Corenman e Guy Pham Titolo originale: Before the Devil Knows You are Dead Origine: USA 2007 Distributore: Medusa Link: www.7h58cesamedila-lefilm.com www.medusa.it www.capitolfilms.com www.thinkfilmcompany.com Durata: 123’ Produzione: Linsefilms, Michael Cerenzie Productions e Unity Productions Programmato dal 14 marzo 2008 Nella famiglia Hanson sembra che le cose funzionino bene e senza preoccupazioni. Papà e mamma tirano avanti con la gioielleria di famiglia. Il figlio maggiore Andy è felicemente innamorato della moglie Gina e ha un buon lavoro. Anche il secondogenito Hank ha in mente solo bei pensieri, come far avere alla figlioletta una buona istruzione. Peccato che il primo abbia continuamente bisogno di soldi per drogarsi e che il secondo sia un pasticcione che se la fa con la moglie del fratello e che continua ad accumulare un problema più grosso di quello che l’aveva preceduto, compreso un arretrato di tre mesi di assegni alla ex moglie. Ma Andy ha avuto una brillante idea: manda Hank a rapinare la gioielleria dei genitori. Senza pistola, mi raccomando. Infatti tutto va a rotoli, ci scappa il morto e anche la madre non sta troppo bene. |
Sono persone che vanno alla deriva, tutti perdenti, ma tirano fuori le unghie per cercare di oltrepassare la montagna di problemi che hanno accumulato sulla schiena. Film godibilissimo, talvolta con una punta di acida ironia, poggia la sua forza sulla recitazione impeccabile di Philip Seymour Hoffman, oltre evidentemente di quella di tutti gli altri. Qui nessuno è innocente, anzi le colpe si accumulano in maniera esponenziale e le tragedie si ammucchiano in maniera spasmodica. In questo film tutti i valori etici che sorreggono la società vengono perduti (e nessuno viene giudicato per le sue azioni, salvo poi punire nel finale chi se lo meritava veramente) a favore di una vaga speranza di non finire nel burrone. Ognuno cerca di resistere alle pressioni esterne come nei migliori noir del cinema americano più classico. La scansione e l’ammassamento a spirale degli errori e delle disgrazie assumono una tragicità greca di inaudita sofferenza e di irrimediabile catastrofe familiare e generazionale, vista dal lato psicologico e con l’occhio saggio dei vecchi. Il titolo originale riprende frase celebrativa irlandese che si dice prima di brindare, per cui ti conviene arrivare in paradiso prima che il diavolo sappia che sei morto, ovvero essendo tutti peccatori, se non si facesse così il paradiso sarebbe deserto. Maurizio Ferrari Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio. |
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