P. S. I LOVE YOU

Regia di: Richard LaGravenese
Attori: Hilary Swank, Gerard Butler, Lisa Kudrow, Harry Connick Jr, Gina Gershon, Jeffrey Dean Morgan e Kathy Bates
Soggetto: dal romanzo omonimo di Cecilia Ahern (Sonzogno ed.)
Sceneggiatura: Richard LaGravenese e Steven Rogers
Fotografia: Terry Stacey
Scenografo: Shepherd Frankel
Montaggio: David Moritz
Scenografo: Cindy Evans
Musica: John Powell
Produttori: Wendy Finerman, Broderick Johnson, Andrew A Kosove e Molly Smith
Produttori esecutivi: John H. Starke, Lisa Zupan, James Hollond, Donald A. Starr e Daniel J. B. Taylor
Titolo originale: P. S. I Love You
Origine: USA 2007
Distributore: 01 Distribution
Link: www.summit-ent.com www.01distribution.it www.fortissimofilms.com www.warnerbros.com http://psiloveyoumovie.warnerbros.com
Durata: 126’
Produzione: Alcon Entertainment (USA) e Grosvenor Park Films (USA-Gran Bretagna)
Programmato dal 1 febbraio 2008

Certo che dopo nove anni di matrimonio in fondo si volevano ancora bene e progettavano insieme ancora grandi cose e progetti. Il bell’irlandese adesso è morto. Tumore al cervello. Adesso che Gerry è solo una presenza-assenza nello loro casa, per Holly si può vivere solo di ricordi e di rimpianti per le cose che avrebbero voluto e potuto fare insieme. Ogni tanto la vedova se lo vede passeggiare per casa, ma è consapevole che quella è una fantasia irrealizzabile. E così cominciano ad arrivare delle lettere dal marito. Scritte evidentemente prima della morte, ma secondo un programma ben preciso, programmate per tenerla su di morale, per darle la forza di tirare avanti. E terminando tutte le lettere con P. S. I love you, da cui evidentemente il titolo.

 

 

E’ una commedia che non ha nulla di macabro, tutta giocata sulla verve di Hilary Swank, indecisa se siano più ingombranti le lettere del defunto o la madre e le due amiche che la spingono a rifarsi una vita. Il risultato è un bel saliscendi di sentimenti e passioni e scambio di umanità, nella sostanza riuscito, anche se alcune lungaggini e cadute di ritmo potevano essere evitate. Dal passaggio dal libro di una irlandese all’americanizzazione delle ambientazioni, la forzatura verso la commedia romantica è d’obbligo e l’Irlanda diventa da cartolina.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

home mail