PARNASSUS-L’UOMO CHE VOLEVA INGANNARE IL DIAVOLO Regia di:Terry Gilliam Il Dottor Parnassus è un capocomico ma anche impresario teatrale, imbonitore e mago. Va in giro tra i sobborghi di una Londra attuale con un carrozzone proveniente direttamente dal 19° secolo e pronto a disintegrarsi in ogni momento e intrattiene qualsiasi pubblico con il suo spettacolo itinerante, chiamato "Imaginarium" Particolarità del personaggio è quella di fornire un viaggio straordinario semplicemente attraversando una porta che è uno specchio dove Parnassus non vuole che i suoi subalterni Anton e il nano Percy entrino, sorta di biglietto per l’esplosione dell’immaginazione, biglietto che non sempre è di andata-ritorno. Vive contento ma con un cruccio, peraltro ben custodito: nella notte dei secoli ha fatto una piccola scommessina col diavolo, essendo un accanito giocatore d’azzardo. Ora ha vinto con Mr. Nick, il diavolo, il dono dell’immortalità e poi stanco pure quello della mortalità. In cambio dell’immortalità e della giovinezza aveva promesso che se avesse avuto una figlia l’avrebbe ceduta al diavolo quando questa avesse compiuto sedici anni. Mancano solo tre giorni alla fatidica ricorrenza del sedicesimo compleanno di Valentina e Mr. Nick è già lì pronto ad ottenere quanto patteggiato. Parnassus è scoraggiato perché non sa come salvarla, ma propone a Mr. Nick una nuova scommessa per salvare la figlia e quindi ingannare il diavolo: il primo che riuscirà a sedurre cinque anime avrà quella di Valentina. Succede che i due suoi collaboratori e Valentina salvano dal suicidio Tony Shepherd, che adesso per ripianare il debito cerca in tutti i modi di salvare la figlia di Parnassus, spesso saltando da una parte all’altra dello specchio magico, quello che separa il confine della realtà da quello della più fervida immaginazione. |
Emozionante e struggente, il film è di grande e stravagante immaginazione, pieno di strane creature, dove o piove o nevica o tira vento e si vende l’anima al diavolo e si gioca con gli specchi magici con Heath Ledger nella sua ultima interpretazione nella parte di Tony, ma la morte improvvisa poco dopo l’inizio delle riprese a 28 anni per overdose di farmaci ha fatto modificare finemente a Gilliam la sceneggiatura, mandando in esplorazione di orrori e meraviglie tre diverse interpretazioni a turno di Tony, ora Johnny Depp, ora Jude Law, ora Colin Farrell, dandogli un ulteriore tributo di immortalità in una sequenza di piccole barchette di latta, ricordando che la stessa fine prematura e mitica è stata anche quella di RodolfoValentino, James Dean e della Principessa Diana . Anche i due antagonisti sono superbi nell’interpretazione, con Christopher Plummer impareggiabile nella parte del dottor Parnassus e Tom Waits nella parte del diavolo pure straordinaria, insuperabile e vicina all’implacabilità del serpente. Terry Gilliam è un regista figurativamente strepitoso e di rara sensibilità, che riprende e aggiorna l’umorismo dei Monty Python dopo aver cambiato registro con I fratelli Grimm e l’incantevole strega e Tideland-Il mondo capovolto. L’impegno è richiesto anche allo spettatore, messo di fronte a due ore di allucinazione visiva in sovraccarico dove ogni momento raccoglie esplosioni di colori, personaggi, scaramucce, cabaret, avventure, mondi magici, stantuffi a percussione, nani e ballerine. Maurizio Ferrari Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 7 gennaio 2010 e successivamente nell’archivio. |
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