ROCKY BALBOA

Regia di: Sylvester Stallone
Attori: Sylvester Stallone, Milo Ventimiglia, Geraldine Hughes, Burt Young, Antonio Tarver, James Francis Kelly, Tony Burton, Pedro Lovell e A.J. Benza
Fotografia: Clark Mathis
Montaggio: Sean Albertson
Scenografo. Franco Carbone
Musica: Bill Conti
Produttori esecutivi: Irwin Winkler, Robert Chartoff e Sylvester Stallone
Produttori: Charles Winkler, William Chartoff, David Winkler, Kevin King e Guy Reidel
Titolo originale: Rocky Balboa
Origine: USA 2006
Distributore: Sony Pictures
Link: www.columbiatristar.it www.sonypictures.it www.mgm.com www.rockythemovie.com
Durata: 100’
Produzione: Revolution Studios, MGM Pictures e Columbia Pictures
Programmato dal 12 gennaio 2007

Rocky sembra imbolsito, gonfiato, rintronato e tutto contento di raccontare dei bei vecchi tempi andati. Adesso è il proprietario dell’Adrian’s, un ristorante italiano a Philadelphia dove passa il tempo a raccontare ai clienti le storie di quando era stato un grande. Sarebbe mediamente contento se non fosse per il figlio in carriera che non lo degna di una visita e per la moglie, morta da anni. Vive ricordando il passato e ormai sembrerebbe indifferente a qualsiasi nuovo stimolo. Il ristorante sembra un ente benefico e forse s’è stancato di far le ragnatele. Così prende al volo un’occasione che è quasi una provocazione a ritornare sul ring. Adesso poi sta frequentando Mary, che una volta era una bambina che accompagnò a casa quando era un giovane boxeur e che ora si direbbe proprio stia corteggiando. Tutto il film sembra una preparazione allo scontro finale, quell’incontro di boxe che per Rocky sembra costituire il riscatto contro il naturale declinare della vita. Finalmente si arriva all’incontro, cento chili di pesi massimi tra esibizione e sfida. Il giovane pugile sembra deciso a suonarle al vecchietto, ma quello si ricorda di essere stato lo stallone italiano. Quello che sembrava un incontro semiamichevole con parte dell’incasso devoluto in beneficenza con due galletti sul ring ovviamente degenera nello scontro violento. Chi vincerà?

 

 

Dopo il successo del primo Rocky del 1976, premio Oscar come miglior film, montaggio e regia, 225 milioni di dollari incassati in tutto il mondo contro il milione investito nella produzione, Stallone ritorna col sesto e finale capitolo di una saga di successo, riprendendo l’icona vincente anche se ormai invecchiata. Il sessantenne sullo schermo fa finta di avere una decina d’anni meno per rivestire i panni di un carattere leggendario, dove il pubblico in fondo vuole ritrovare le situazioni di sempre, compresa l’apoteosi finale, la corsa sulla scalinata famosa di Philadelphia e il motivo Gonna Fly Now di Bill Conti come colonna sonora. Della vecchia squadra ritroviamo tutti, ad eccezione della moglie Adriana, impersonata da Talia Shire (la sorella di Francis Ford Coppola), che non si è messa d’accordo con la produzione, mentre tra i nuovi compare il suo avversario sul quadrato Mason "The Line" Dixon, interpretato dal campione dei mediomassimi Antonio Tarver.

Maurizio Ferrari

Fino al 12 luglio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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