LA VOLPE E LA BAMBINA

Regia di: Luc Jacquet
Attori: Bertille Noël-Bruneau
Sceneggiatura e adattamento: Luc Jacquet e Eric Rognard
Musiche: Evgeni Galpine, David Reyes e Alice Lewis
Fotografia: Gérard Simon, Eric Dumage e François Royet
Montaggio: Sabine Emiliani
Costumi: Pascale Arrou
Produttori: Yves Darondeau, Christophe Lioud e Emmanuel Priou
Titolo originale: Le renard et l’enfant
Titolo internazionale: The Fox and the Child
Origine: Francia 2007
Distributore: Lucky Red
Link: www.luc-jacquet.com www.luckyred.it lavolpeelabambina.msn.it www.wildbunch.biz
Durata: 92’
Produzione: Bonne Pioche Productions e France 3 Cinéma con la partecipazione di Canal + in associazione con Wild Bunch con il sostegno del Conseil Général de l’Ain
Programmato dal 21 marzo 2008

Il film si propone da subito come una favola, dove al centro di tutto c’è una bambina, una volpe e la natura incontaminata. Un bosco che assomiglia ad una foresta viene raccontato dalla voce fuori campo di Ambra Angiolini, che racconta i pensieri della bambina che a dieci anni sa far di conto ma le spiace non saper riconoscere le tracce della volpe, un animale di bellezza abbagliante, come il bosco e i suoi alberi o la neve che li ricopre. La bambina è un esserino innocente che racconta di genitori che non si vedono mai, con le sue traccine che non tutti gli spettatori sono disposti a sopportare, mentre nel frattempo la volpe è impegnata a scappare da una affamatissima lince che spera di mangiare, con quell’altra che spera di non essere mangiata. Tutto questo aggirarsi per la natura assume il sapore del documentario naturalistico, dove l’uomo ci fa la figura del cattivone con una caccia senza quartiere e fatta di esche avvelenate, fucili spianati e barriere all’entrata delle tane. Il pubblico dei più piccoli ne rimane affascinato, mentre i più grandicelli potrebbero esigere un po’ più ritmo. Tortore, orsi e rane completano il quadro. La storia dell’amicizia tra la bambina e la volpe insegna a lei quali siano le regole della natura e quale ruolo ognuno debba ricoprire, e a noi che c’è differenza tra amare e possedere. Il film è stato girato nella regione francese dell’Ain del Rodano-Alpi, nei dintorni dell’altopiano del Retord, e in larga parte nelle località di difesa di Pescasseroli e Prati d’Angro nel territorio del comune di Villavallelonga del Parco Nazionale d’Abruzzo, www.parcoabruzzo.it, considerato dal regista come luogo di incomparabile bellezza nonché la più antica zona protetta d’Europa, ricca di lupi, orsi e volpi selvatiche. Il regista è il naturalista francese premio Oscar per il film documentario La marcia dei pinguini, ed enorme successo commerciale, con un’affluenza di pubblico impensabile per un film documentario. Qui passa al film di finzione immergendosi in una natura dove l’uomo interviene per nulla, avendo calpestato quel suolo raramente. La fiaba si mischia col mito in un risultato a misura di bambino e in sintonia con una natura primitiva, non pretendendo la bambina di addomesticare la volpe come poteva accadere con il Piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery. Dal film sono stati tratti due libri, La volpe e la bambina. La storia con le immagini del film e La volpe e la bambina. Gli animali del bosco, entrambi per Mondadori editore.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

home mail