AMORE TOSSICO
Premiato al Festival di Venezia (premio speciale sezione De Sica per la miglior opera prima), al Festival di Valencia 1983 (premio selezione speciale) e al Festival di San Sebastian 1983 (migliore interpretazione femminile)

Regia di: Claudio Caligari
Attori: Mario Afeltra, Fernando Arcangeli, Enzo Di Benedetto, Loredana Ferrara, Cesare Ferretti, Mario Gaiazzi, Clara Memtoria, Michela Mioni, Gianni Schettini, Silvia Srarita, Roberto Stani e Dario Trombetta
Soggetto e sceneggiatura: Guido Blumir e Claudio Caligari
Fotografia: Dario Di Palma
Musica: Detto Mariano
Montaggio: Enzo Miniconi
Origine: Italia 1983
Produzione: Iter International
Distribuzione: Gaumont (1984)
Distributore DVD 2005: Dnc/Surf Video
Link: www.dnc.it
Durata: 96’

Siamo nei paraggi di Ostia e dintorni. Qui un gruppo di tossicomani passano i giorni alla ricerca di un po’ di droga, ottenendola con elemosine, ruberie grandi e piccole, oppure con la prostituzione. Tra tanto sbattersi, a un certo punto Cesare e Michela si rendono conto che il cammino non può essere altro che in discesa e decidono di cambiare vita. Non è la prima volta che ci provano ma sperano che adesso sia almeno l’ultima. La giornata sta volgendo al termine. Cesare quasi stava per sparare a Michela e poi suicidarsi. Per chiudere in bellezza e per smettere definitivamente manca giusto di farsi con l’ultima "dose", ma qualcosa va storto. Michela sta malissimo e lo scoraggiato Cesare la porta in ospedale. Poi si fa prendere dal senso di colpa per come sta Michela e si allunga una bella "spada", estremamente carica. Non va in overdose, ma mentre cerca di ritornare in ospedale da Michela viene sparato da due poliziotti in borghese che avevano tentato di fermarlo.

 

 

La finzione si confonde col cinema-verità. Lo stile ricorda parecchio il modo di girare di Pasolini, gli ambienti sono quelli, il vocabolario senza orpelli e lo sguardo cosciente conducono a un mondo tormentato e lancinante. I giovani delle borgate romane trovano interpretazione tramite veri drogati di estrazione proletaria, le braccia sono un colabrodo e un senso perenne di morte incombente sovrasta il tutto. Se il finale a tinte forti pecca di ampollosità, per il resto lo stile documentaristico ragguaglia della tossicodipendenza e dei suoi rituali. Al momento dell’uscita il film ebbe l’appoggio di Marco Ferreri.

Extra DVD:
Formato video: 16/9 anamorfico 1.77:1
Audio: italiano rimasterizzato
Sottotitoli: italiano per non udenti
Contenuti extra: intervista al regista, glossario (il gergo dei "tossici"), sceneggiatura (brani inediti), biofilmografia e galleria fotografica.

Maurizio Ferrari

 

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