THE DEPARTED

Regia di: Martin Scorsese
Attori: Leonardo DiCaprio (Billy Costigan), Matt Damon (Colin Sullivan), Jack Nicholson (Frank Costello), Mark Wahlberg (Dignam), Ray Winstone (French), Vera Farmiga (Madolyn), Anthony Anderson (Brown) e Alec Baldwin (Ellerby)
Sceneggiatura: William Monahan, basata sul film "Infernal Affairs" diretto da Alan Mak e Andrew Lau Wai Keung
Fotografia: Michael Ballhaus
Scenografo: Kristi Zea
Musica: Howard Shore
Costumista: Sandy Powell
Montaggio: Thelma Schoonmaker
Produttori: Brad Pitt, Brad Grey e Graham King
Produttori esecutivi: Roy Lee, Doug Davison, G. Mac Brown, Kristen Hahn e Gianni Nunnari
Co-produttori: Joseph Reidy, Michael Aguilar e Rick Schwartz
Titolo originale: The Departed
Origine: USA 2006
Distributore: Medusa
Link: www.medusa.it www.thedeparted.com
Durata: 152’
Produzione: Warner Bros. Picture, A Plan B/Initial Entertainment Group/Vertigo Entertainment e in associazione con Media Asia Films
Programmato dal 27 ottobre 2006

A Boston, zona sud, tra le giovani reclute ce ne sono almeno un paio che possono interessare alla Squadra Speciale Investigativa: Billy, che vuole fare il poliziotto ma ha la famiglia incasinata, e Colin, detective in carriera ascendente. Billy è la persona migliore per infiltrarsi, passando dalla prigione, nell'ambiente del crimine, quello dove fai presto a prenderti una pallottola a bruciapelo se invece di restare spiantato, e quindi un poveraccio, preferisci arricchirti in modo illecito. Quindi sotto copertura riesce a finire sotto l'ala protettrice di Frank Costello, boss di tutti i traffici e diventato il padrone della città grazie ad innumerevoli morti ammazzati. La sua ragnatela parte da molto lontano, quando Colin era soltanto un ragazzino e adesso i due fanno affari insieme. La tensione creata si basa sulla ricerca dell'infiltrato, ovvero del gioco del gatto e del topo, con Billy e Colin che si inseguono e cercano di stanarsi a vicenda per tutto il film, incontrandosi unicamente nel finale, dove si arriva alla resa dei conti e si scopre il vero avversario.

 

 

C'è parecchia violenza, che fa parte del mondo riconoscibile di Scorsese, come del resto la religione, l'amicizia, i complotti, lo sdoppiamento della personalità, i gruppi di potere e le varie comunità, il fare a botte, i morti ammazzati a suon di pistolettate. Questa volta con l'aggiunta della talpa insinuata nella polizia di stato. Il bene e il male di questo film è dovuto a un poliziotto buono che fa finta di essere cattivo e quello carogna che pretende di essere un santo. La capacità di coinvolgere con una storia grande raggiunge qui livelli altissimi, con le emozioni e gli incubi della trama allucinata e filtrata da una patina di sangue che non permette di vedere troppo lontano, in una navigazione a vista di tutti i protagonisti, che devono avere i nervi ben saldi se vogliono arrivare al giorno dopo. La tragedia dei due protagonisti principali genera un'isteria generalizzata su tutti quelli che li circondano, compreso quel cattivissimo di Costello che ormai ha avuto tutte le soddisfazioni e i soldi dalla vita e che potrebbe ritirarsi a goderseli e che invece rischia la pelle ogni giorno soltanto perché una modo di vivere diverso lo annoierebbe.

Maurizio Ferrari

Fino al 8 gennaio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

home mail