FACTOTUM Regia di: Bent Hamer Il lavoro e Henry "Hank" Chinaski non vanno molto d’accordo, ma comunque lui ci prova con la compagnia di taxi, la fabbrica di sottaceti o qualcos’altro dove lo mettono in una ghiacciaia. Il problema che ha un carattere un po’ menefreghista, con tendenza al licenziamento. Piuttosto gli piacciono le donne, il bere e il puntare ai cavalli, così bravo da poter raccogliere i soldi dei suoi colleghi e poi non andare a giocarli, tanto sa che hanno puntati sui brocchi. |
Basato su tre libri di Charles Bukowski, ci si ritrova tutto il suo mondo, come si fa a scrivere, come si perde un lavoro o si trovano le donne, almeno una che sia anche compagna di bevute, di povertà e di sesso, e non importa se si vive in una topaia. Matt Dillon ne riproduce il carattere piuttosto che le fattezze, raccontando vari episodi a preferenza di un racconto compiuto. Vorrebbe essere riconosciuto come scrittore, e quindi insite alla Black Sparrow Press (sua vera casa editrice), convinto che perdersi faccia bene ad una buona scrittura. Il regista di origine norvegese Bent Hamer è quello di "Kitchen Stories" e qui si indirizza verso uno stile surreale e mesto, mischiandolo con puntate sul comico, come quella insuperabile del calcolo di "che ore sono", con l’unico orologio fermo da ore. Maurizio Ferrari Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio. |
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