MIDNIGHT MOVIES - From the Margin to the Mainstream
Presentato fuori concorso nella sezione ufficiale al Festival di Cannes 2005

Regia di: Stuart Samuels
Fotografia: Richard Fox
Musica: Eric Cadesky e Nick Dyer
Titolo originale: Midnight Movies - From the Margin to the Mainstream
Titolo francese: Films de minuit, de la marge au courant principal
Origine: Canada 2005
Link: www.stuartsamuelsproductions.com www.menemshafilms.com
Durata: 120’
Produzione: Stuart Samuels Productions

Dal ’70 al ’77 sei film a low budget trasformarono in qualche maniera il mondo cinematografico. Si trattava di El Topo, La notte dei morti viventi, Pink Flamingos, The harder they come, Rocky Horror Picture Show e Eraserhead. Venivano programmati a mezzanotte nel cinema Elgin a New York e costituivano oggetti di culto. Era un momento di grandi trasformazioni e anche il pubblico cinematografico aveva voglia di qualcosa di nuovo. Il primo fu El topo di Alejandro Jodorowsky, grande successo grazie al passaparola, poi Freaks, Night of the living dead, The rocky horror picture show, Eraserhead, Pink Flamingos di John Waters, tutti con scene scioccanti, ma questo fu anche il primo grande successo commerciale e di controcultura, The harder they come, tutti di sesso e violenza.E dove si ribaltavano i canoni di gusto e di blocchi psichici e sociali. Si parla anche di cultura e di spinte innovative, di Refeer Madness e del piacere di vedere un film al cinema. Il film prende spunto da libro omonimo dello stesso autore, pubblicato nel 1983, ma fatto adesso e a mente fredda il documentario restituisce solo parzialmente l’entusiasmo di allora, come il rito tribale e collettivo di stare insieme per qualcosa di diverso.

 

 

Tutto era possibile per i registi che vengono intervistati in questo documentario. Le testimonianze sono di Alejandro Jodorowsky, George A. Romero, John Waters, Perry Henzell, Richard O’Brien e David Lynch tra gli altri. I film venivano programmati come spettacolo di mezzanotte, come recita appunto il titolo, al sabato. Il successo fu tale che il rito collettivo aprì certamente ad un pubblico inizialmente di nicchia, ma quando si cercò di trasformarlo in fenomeno di massa con proiezioni al di fuori dello standard del sabato a mezzanotte, l’evento non fu più tale e l’incasso si assottigliò, fino ad arrivare all’oggi, quando il fenomeno è ormai finito.

Maurizio Ferrari

 

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