Regia di: Spike Jonze
Attori: Max Records, Catherine Keener, Mark Ruffalo, Pepita Emmerichs, Max Pfeifer e Joshua Jay
Soggetto: da "Nel Paese dei mostri selvaggi" di Maurice Sendak (Babalibri ed.)
Sceneggiatura: Spike Jonze e Dave Eggers
Musiche: Carter Burwell e Karen Orzolek
Titolo originale: Where the Wild Things Are
Origine: USA 2009
Distributore: Warner Bros.
Link: www.warnerbros.it www.warnerbros.com www.nelpaesedellecreatureselvagge.it wherethewildthingsare.warnerbros.com www.creatureselvagge.it
Durata: 109’
Programmato dal 30 ottobre 2009

Max è un bambino di nove anni pieno di fantasia ma piuttosto solitario. La sorella Claire è più grande e non gli presta molta attenzione, preferendo unirsi con quelli della sua età. Meglio la madre, che lo segue come può, tra un marito che l’ha lasciata, un lavoro dagli esiti traballanti e qualche sera che ha bisogno libera per amici intimi. Max si rifugia quindi nelle sue fantasticherie, indossa un costume da lupo e intraprende un pericoloso viaggio su una barchetta nel mare in tempesta fino ad arrivare nel paese delle Creature Selvagge, che vogliono mangiarlo: impossibile, essendo stato il re dei vichinghi e dotato di poteri immensi, spiega loro. A questo punto le creature selvagge gli danno uno scettro e una corona! Si trova quindi più soddisfatto che a vivere la vita reale con sorella e madre che lo trattano male. Non che sia tutto facile. A parte il pericolo sempre ricordato che probabilmente finirà mangiato da qualcuno di loro, una decina tutti compresi, c’è anche da doverli convincere che la promessa di donar loro felicità non è così facile da mantenere.

Tratto dall’omonimo romanzo scritto e illustrato nel 1963 da Maurice Sendak, un testo molto breve e 39 pagine di disegni, il film è una emozionante e commovente avventura fuori dell’ordinario, ora diventata un romanzo per opera dello sceneggiatore Dave Eggers (Le creature selvagge, Mondadori ed.). Successo da 32 milioni di dollari nel primo week-end al botteghino americano, film fantasy delizioso, apre nuovi scenari all’immaginazione grazie al talento assolutamente visionario del regista Spike Jonze, quello di Essere John Malkovich. Il libro di partenza è stato un classico della letteratura per l’infanzia e oggetto di culto da parte dei figli prima che dai genitori, considerandolo troppo cupo. Ora il piccolo spettatore viene messo di fronte a incubi, inquietudini, catarsi e paure varie, compresa quella di essere mangiato. Del resto anche quelli hanno i loro problemi e le litigate di famiglia, quasi tre metri di corpulenza pelosa. Comunque il bambino che volle farsi re dei "suoi" mostri nel finale ammette di essere solo Max, un ometto ma non certo un sovrano. A dare ancor più la credibilità alla storia sono gli ambienti naturali di oceano, foresta, deserto, sabbia, rocce, vento e pioggia del Sud Australia e gli effetti speciali realizzati in maniera molto artigianale da Jim Henson, autore anche per Muppet Show e Labyrinth, con le voci originali anche di Forest Whitaker e James Gandolfini e con veri attori dentro scafandri di bestioni dal becco di uccello o corna di capra digitalizzati in post produzione solo nei movimenti degli occhi e della bocca.

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 7 gennaio 2010 e successivamente nell’archivio.