RIPRENDIMI
Presentato in concorso al Sundance Film Festival 2008

Regia di: Anna Negri
Attori: Alba Rohrwacher, Marco Foschi, Stefano Fresi, Alessandro Averone, Valentina Lodovini, Marina Rocco e Cristina Odasso
Soggetto: Anna Negri
Sceneggiatura: Anna Negri e Giovanna Mori
Costumi: Antonella Cannarozzi
Scenografia: Roberto De Angelis
Musiche: Dominik Scherrer
Fotografia: Gian Enrico Bianchi
Montaggio: Ilaria Fraioli
Produttore esecutivo: Roberto Manni
Produttori: Francesca Neri e Claudio Amendola
Origine: Italia 2008
Distributore: Medusa
Link: www.medusa.it www.bessmovie.it www.medusa.it/riprendimi
Durata: 93’
Produzione: Bess Movie in collaborazione con Medusa Film e Sky
Programmato dal 11 aprile 2008

Un fonico e un cameraman stanno realizzando un documentario sul precariato: al centro ci sono lui e da lei, separati perché Giovanni aveva bisogno di una pausa di riflessione lontano dalla sua Lucia, finita prigioniera della situazione, col figlio da seguire o parcheggiarlo all’asilo o da amici e sempre con la paura di perdere l’occupazione. Il lavoro di precariato ha portato la crisi nella coppia, ma lui come attore viene continuamente chiamato per delle fiction televisive, lei come montatrice non è molto gettonata, seppur talentuosa, finendo in fondo alla lista dei precari. Sempre con un microfonista e un cameraman che le stanno addosso e finendo per seguirne le vicende sentimentali e intimiste piuttosto che di lavoro.

 

 

A livello di visione ci si trova un po’ spaesati, con situazioni in cui ci sono dei campi e controcampi, tipo che esistano due telecamere in contemporanea ma si vede operare un solo cameraman. Prendendolo pure non per un documentario ma per un film di finzione, si tratta di capire quanto valga nel trasmettere i sentimenti che colpiscono una coppia in crisi, incidentalmente colpiti anche da una situazione di incertezza economica. Talvolta indisponente nella presentazione, si seguono le vicende ma senza il guizzo drammatico necessario generato dalla precarietà lavorativa. La regista arriva al secondo film dopo nove anni da "In principio erano le mutande" e per questa tragicommedia si avvale di una produzione low budget, resa possibile dall’uso di telecamere invece che cineprese. Il risultato è un mockumentary, un falso documentario, dove amici e amanti si confessano al solo apparire della telecamera.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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