REDACTED Attori: Patrick Carroll, Izzy Diaz, Rob Devaney, Kel O’Neill, Daniel Stewart Sherman, Mike Figueroa e Ty Jones Sceneggiatura: Brian de Palma Fotografia: Jonathon Cliff Montaggio: Bill Pankow Scenografo: Philip Barker Produttori esecutivi: Laird Adamson e Gretchen McGowan Produttori: Mark Cuban, Jason Kliot, Simone Urdl, Jennifer Weiss, Joanna Vincente e Todd Wagner Titolo originale: Redacted Origine: USA 2007 Durata: 90’ Produzione: HDNet Films e The Film Farm Programmato dal 14 marzo 2008 sul canale digitale Sky Samarra, Iraq. Posto di blocco, estate 2006. I soldati americani seguono le regole di ingaggio e se per caso un’auto irachena vuole forzare il posto di blocco l’ordine è quello di sparare per uccidere l’autista, indipendente dal fatto che quello sia consapevole o meno di infrangere un ordine o che stia trasportando in ospedale la moglie incinta. Il gruppetto è costituito da cinque soldati, dove la tensione è spesso molto elevata e talvolta gli viene voglia di scaricarla in maniere molto strane. Non sono di stanza solo al check point ma si occupano anche di scovare mine e trappole durante il giorno e la notte. In una di quelle si sfogano brutalmente su una quindicenne, poi le sparano un colpo in faccia e ne bruciano in cadavere, dopo aver sterminato la sorellina, la madre e il nonno. Segue una inchiesta che chiude il caso fino a quando un sesto soldato denuncia l’accaduto, mandando tutti sotto corte marziale. |
Il film prende ispirazione da un fatto di cronaca e non è stato mai distribuito nelle sale cinematografiche ma mostrato soltanto in televisione e successivamente distribuito in dvd, quasi a voler segnare la fine del cinema. Il soldato Salazar (Izzy Diaz) gira con una telecamera digitale un video diario di tutto quel che vede, valido per il suo sogno di entrare nel mondo del cinema, videocamere di controllo, poi c’è il materiale raccolto dalla televisione che raccoglie interviste su quello che succede in città, un pseudo documentario in francese con voce fuori campo e musica barocca, quindi la finzione del racconto e i video di internet e YouTube, per finire con foto vere di vittime civili classificate come "danni collaterali". Insomma materiali eterogenei mettono insieme un rapporto di invenzione per affermare la realtà brutta della guerra, qui in episodi non della prima linea, e conseguentemente neanche portati a conoscenza di quegli americani che stanno comodamente seduti a casa in poltrona e che neanche amano sapere cosa succede fuori dai confini, possibilmente evitando di farsi travolgere da una massa abnorme di immagini dove se ne perde il valore e quindi la capacità di differenziare. Casca bene quindi il titolo Redacted, che è l’aggettivo usato per i materiali mostrati in maniera rielaborata con fini di censura e che ben si adegua alla stretta di copertura mediatica attuata dallo Stato maggiore militare americano e ancor più su per le notizie negative dall’Iraq, lasciando arrivare in patria poche informazioni e video e nessuna foto di salme di soldati rimpatriati. Con spirito pacifista Brian De Palma racconta un episodio di inferno bellico con i ritmi della bassa macelleria, inserendo anche qualche tempo morto tra una operazione e l’altra, e rimanendo quindi equidistante tra il film di grande spettacolo e quello dedicato più ad un pubblico che predilige il film d’arte. Passando per Vittime di guerra e ricostruendo in un set giordano, usa la telecamera in alta definizione e si muove con la mano malferma del soldato che spera di entrare alla scuola di cinema. Cinzia Nolasea |
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