SAIMIR

Regia di: Francesco Munzi
Soggetto: Francesco Munzi
Sceneggiatura: Francesco Munzi, Serena Brugnolo e Dino Gentili
Attori: Saimir: Mischel Manoku, Edmond: Xhevdet Feri e Michela: Lavinia Guglielman
Origine: Italia 2004
Distributore: Istituto Luce
Link: www.luce.it www.pablofilm.it
Durata: 88’
Programmato dal 29 aprile 2005

L’albanese Saimir ha 16 anni e vive sul lungomare laziale in un sobborgo ad alto degrado, col padre che traffica clandestini per i proprietari agricoli della zona. I due non vanno molto d'accordo in quanto Saimir non vede di buon occhio come il padre porta avanti le loro vite. E poi non riesce a stare neanche insieme ai suoi coetanei italiani, non riuscendo ad integrarsi. E nemmeno con Michela, di cui pure è innamorato. Gli unici che gli danno spago sono degi amici rom che gli fanno fare qualche lavoretto non esattamente in linea con i dettami della legge. Poi avviene qualcosa che la sua coscienza non può sopportare: si tratta di chiudere un occhio, e magari entrambi, sul fatto che il padre debba introdurre in Italia una ragazza, una minorenne, per poi avviarla sulla via della prostituzione. A questo punto Saimir è pieno di rabbia e vuole liberare la giovane, ma ci pensano i ricettatori aguzzini a dargli una lezione che viene risparmiata solo dall'azione salvifica del padre. "Il nodo centrale del film, spiega il regista, è il rapporto padre - figlio. La difficile comunicazione che separa i due, l’autorità e il comando che il padre vorrebbe esercitare per sempre sul figlio e la giusta volontà del figlio di liberarsi da questo laccio, di essere se stesso, libero".
E prosegue: "Nonostante le apparenze, nonostante il vincolo e l’affetto che lega i due durante tutto il film, c’è una corrente sotterranea, un sentimento oscuro più potente che porta da tutt’altra parte." Il film è stato riconosciuto d'Interesse Culturale Nazionale e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Marcello Moriondo

 

home mail