YES MAN

Regia di: Peyton Reed
Attori: Jim Carrey, Zooey Deschanel, Bradley Cooper, John Michael Higgins, Terence Stamp, Rhys Darby, Danny Masterson, Fionnula Flanagan, Sasha Alexander, Molly Sims, Brent Briscoe, Rocky Carroll, John Cothran e Spencer Garrett
Soggetto: dal libro omonimo di Danny Wallace (Mondadori)
Sceneggiatura: Nicholas Stoller, Jarrad Paul e Andrew Mogel
Fotografia: Robert Yeoman
Scenografo: Andrew Laws
Montaggio: Craig Alpert
Musica: Lyle Workman e Mark Oliver Everett
Produttori: Richard D. Zanuck e David Heyman
Coproduttori: Katterli Frauenfelder e Tiffany Daniel
Produttori esecutivi: Marty Ewing, Dana Goldberg e Bruce Berman
Titolo originale: Yes Man
Origine: USA 2008
Distributore: Warner Bros.
Link: www.warnerbros.it www.warnerbros.com www.yesman.it http://yesisthenewno.warnerbros.com
Durata: 104’
Produzione: Heyday Films e Zanuck Company
Programmato dal 9 gennaio 2008

Carl Allen ormai non si gode più la vita, mettendo in fila un "no" via l’altro, negando prestiti ai clienti della banca dove lavora, negandosi alle serate degli amici più stretti, abbandonato da una moglie troppo stanca del suo modo sbiadito di comportarsi. Poi un amico lo convince a partecipare a un incontro col guru di turno, che gli fa promettere di seguire un programma dove ci si impegna a dire sì a tutto, sempre e comunque. Carl si accorge pian piano che a dire SI qualcosa di buono arriva sempre, e da allora le cose cominciano a marciare per il verso giusto, mentre per contro se si azzarda a dire NO si accorge che le conseguenze negative cadono giù a catena, una catena ostile, naturalmente. Succede che gli affari positivi gli piombino addosso come una pioggia benefica. L’espressione allegra torna ad illuminargli il sorriso in coppia con la promozione in ufficio, l’aumento di stipendio, nuove conoscenze, notti brave, un nuovo amore.

 

 

Per quanto Carl s’imponga di rispondere sempre di sì, ogni adulto risponde secondo necessità. Questa separazione tra la vita reale e la finzione cinematografica genera la comicità e il divertimento. La morale del film segue un po’ la filosofia del "ogni sorriso che non dai è un sorriso che non hai" e il protagonista comincia ad andare forte e a godersi la vita solo cambiando atteggiamento mentale. Semplicemente con un piccolo sforzo iniziale. Tutto quello che impara di nuovo, come nel prendere lezioni di chitarra o di coreano, si trasforma completamente in qualcosa di salvifico, salvando letteralmente vite, oppure anche solo dando una bella mano psicologica a perfetti sconosciuti. Certamente tutto il film poggia sulla personalità e la mimica facciale del funambolesco e geniale Carrey, lievemente tarpato nelle ali di un possibile umorismo dell’assurdo. Il film avrebbe potuto anche prestare il fianco a una satira sociale e di costume, ma forse è pretendere troppo dallo stesso regista di Ti odio, ti lascio, ti… ma con in più la capacità irresistibile e il talento comico del più "faccia di gomma" tra gli attori.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2009 e successivamente nell’archivio.

 

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