AS YOU LIKE IT

Regia di: Kenneth Branagh
Attori: Bryce Dallas Howard, Patrick Doyle, Sacha Bennet, Brian Blessed, Kevin Kline e Romola Garai
Soggetto: da Come vi piace/As You Like It (1599-1600) di William Shakespeare
Sceneggiatura: Kenneth Branagh
Musica: Patrick Doyle
Fotografia. Roger Lancer
Montaggio. Neil Farrell
Scenografie: Tim Harvey
Costumi: Susannah Buxton
Trucco e acconciature: Jenny Shircore
Casting: Sarah Bird
Produttori: Kenneth Branagh, Judy Hofflund e Simon Moseley
Titolo originale: As You Like It
Origine: Gran Bretagna 2006
Distributore: Medusa
Link: www.medusa.it www.hbo.com
Durata: 117’
Produzione: Shakespeare Film Company
Programmato dal 1 settembre 2006

Nel Giappone del 1880 esiste una piccola corte di commercianti europei che colà hanno fatto fortuna. Tra questi c’è il Duca Senior, che ha un fratello, Federigo. Questi spodesta il fratello, esiliandolo, mentre in molti stavano assistendo ad uno spettacolo kabuki. La figlia del Duca, Rosalinda, rimane in villa, consolata dalla cugina Celia che le assicura che un giorno si divideranno la fortuna del ducato. Poi c’è tutto un reparto di neri, dai quali spicca Orlando, giovane determinato che combatte senza paura un lottatore di sumo grosso il doppio di lui. Le duchesse apprezzano la sfida di sumo, che si consuma all’interno della villa. Ma ben presto scappano nella Foresta di Arden, inseguite dagli sgherri del prepotente. Qui Rosalinda per nascondersi sarà costretta a vestire abiti maschili con tutte le conseguenze del caso. Infatti dovrà subire le pesanti attenzioni di una ragazza per nulla innamorata del suo pretendente. Altri amori entreranno in gioco in un turbinio di aggrovigliate passioni che soltanto nel finale si scioglieranno.

Con alcune punte di roboante recitazione, l’impostazione teatrale si sente, e fa il paio con lo stile di Branagh, avvezzo alla frequentazione di un palcoscenico immaginario e tuttavia rappresentativo di vite, passioni, amori ed emozioni. O tradimenti ed i conflitti di uomini e generazioni. La coralità dei personaggi e delle vicende, la lotta per il potere e per l’affermazione dei valori, le debolezze umane e i momenti di coraggio si fondono con gli intrecci amorosi e i travestimenti, tutti indirizzati a evidenziare i patimenti d’amore e successivi risvolti romantici, accentuati dalla vivacità dei caratteri. Il testo originario di Shakespeare straborda sotto la direzione di Branagh, che spesso tracima come qualsiasi impunito, in un gioco di colori nei costumi e nei dialoghi, talvolta spiritosi in un film smaccatamente falso e dove impera il kitsh.

Maurizio Ferrari

Fino al 8 gennaio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio.

 

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