ALVIN SUPERSTAR

Regia di: Tim Hill
Attori: Jason Lee, David Cross, Cameron Richardson, Jane Lynch e con le voci originali di Justin Long, Matthew Gray Gubler e Jesse McCartney
Sceneggiatura: Jon Vitti, Will McRobb e Chris Viscardi basata su una storia di Jon Vitti e caratteri di Ross Bagdasarian
Fotografia. Peter Lyons Collister
Scenografo: Richard Holland
Montaggio: Peter E Berger
Musica: Christopher Lennertz
Coordinatore degli effetti speciali: Alan E Lorimer
Produttori: Ross Bagdasarian Jr, Janice Karman e Steve Waterman
Produttori esecutivi: Karen Rosenfelt, Arnon Milchan e Michele Imperato-Stabile
Titolo originale: Alvin and the Chipmunks
Origine: USA 2007
Distributore: 20th Century Fox
Link: www.20thfox.it
Durata: 91’
Produzione: 20th Century Fox
Programmato dal 18 gennaio 2008

I Chipmunks sono tre scoiattoli che sanno parlare e anche cantare. Prima quel fallito come musicista e anche un po’ su tutta la linea Dave Seville non ci voleva credere. Ma poi ha dovuto ricredersi quando Alvin, Simon e Theodore gli hanno fatto lievitare il conto in banca. Un pochetto anche grazie all’aiuto del suo amico Ian, manager musicale e padrone di una etichetta discografica, che presto se li accaparra promettendo loro mari e monti e un futuro da popstar. A Dave prima gli hanno messo a soqquadro la casa e poi gliela hanno rimessa a posto alla svelta, anche in vista di un appuntamento galante con la ragazza dei suoi sogni, una cenetta a due. Così gli hanno fatto credere, ma poi hanno cominciato ad impicciarsi, cercando di intrufolarsi nella conversazione per spingere i due più vicino. Insomma sono degli scatenati guastafeste ma simpatici.

 

 

Il successo dei tre animaletti arriva da lontano, approdando al cinema dopo una lunga gavetta televisiva, con una serie a cartoni animati negli anni ’60, resa famosa negli States anche grazie a diversi successi discografici. E’ così fuori di zucca che l’unico modo per godere di questo film è credere all’incredibile. Ma tant’è: il pubblico più piccolo, quello a cui è destinata questa favola, ci crede e si diverte. Meno il fruitore adulto, sempre in pericolo di trovarsi in un vortice di noiosità tra animazione digitale e buoni sentimenti. Nel sottotesto e in maniera non eccessivamente intenzionale, invece si trovano le cose migliori. Si assiste infatti alla parabola e al percorso di ingranaggio triturapersonalità tipico dello show business. Dave viene allontanato in maniera subdola dallo "zio" Ian, che fino a quel momento si era dimostrato cordiale ma solo per interesse personale e che poi li trascina in una tournée mondiale e che durerà un anno intero, comprensiva di merchandising, pubblicità a tappeto e perdita degli affetti più sinceri.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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