ASTERIX ALLE OLIMPIADI

Regia di: Thomas Langmann e Fréderic Forestier
Attori: Gérard Depardieu (Obelix), Clovis Cornillac (Asterix), Alain Delon (Giulio Cesare), Vanessa Hessler (Principessa Irina), Zinedine Zidane (Numérodix), Benoît Poelvoorde (Bruto), Stéphane Rousseau (Alafolix), Elie Semoun (Omega), Luca Bizzarri (Alpha), Paolo Kessisoglu (Beta), Amélie Mauresmo (Amelix), Michael Schumacher (Schumix), Jean Todt, Tony Parker, Franck Dubosc, José Garcia, Jean-Pierre Cassel, Alexandre Astier, Michael Bully Herbig, Santiago Segura, Bouli Lanners, Adriana Karembeu, Sim,
Soggetto: "tratto dal racconto illustrato di René Goscinny e Albert Uderzo"
Sceneggiatura: Alexandre Charlot, Franck Magner, Olivier Dazat e Thomas Langmann
Adattamento ai dialoghi: Alexandre Charlot, Franck Magner e Thomas Langmann
Fotografia: Thierry Arbogast
Decorazioni: Aline Bonetto
Costumi: Madeline Fontaine
Montaggio: Yannick Kergoat
Musica: Fréderic Talgorn
Direttore di produzione: Jean-Marc Deschamps
Produttori esecutivi: Jean-Lou Monthieux e Pierre Grunstein (Pathè)
Produttori associati: Les editions Albert René e Emmanuel Montamat
Titolo originale: Asterix aux jeux olympiques
Titolo internazionale: Asterix at the Olympic Games
Origine: Francia, Germania e Spagna 2008
Distributore: Warner Bros.
Link: www.warnerbros.it www.asterixalleolimpiadi.it www.asterixauxjeuxolympiques.com
Durata: 126’
Produzione: Pathè Renn Production, La petite reine, Tf1 Films Production, Tri Pictures S.A., Sorolla Films, Constantin Films, Novo Rpi con la partecipazione di Canal+ e di Canal+ Spagna in associazione con Banques Populaires Image 7 e Motion Investment Group
Programmato dal 8 febbraio 2008

Asterix e Obelix sono impegnati ad aiutare il loro amico Alafolix, innamorato alla follia appunto di Irina, principessa greca promessa in sposa da suo padre a Bruto, figlio del capo dei conquistatori. Vincerà la mano della principessa chi vincerà le olimpiadi. Per suo Bruto è un pasticcione imbranato con una voglia matta di far fuori suo padre cesare, che cerca di far fuori nelle maniere più disparate, mai riuscendoci perché quello manda avanti sempre un qualche tipo di assaggiatore che muore al posto suo. Dall’unico villaggio della Gallia che Cesare non è riuscito a conquistare arrivano dunque a competere alle olimpiadi che si svolgono naturalmente in Grecia, dove è vietata qualsiasi sostanza dopante in gara. Il fatto è che Obelix è caduto nella pozione magica di Panoramix quand’era piccolo e ha il suo bel daffare a spiegare a tutti che lui è un tipo "pulito".

Il film rispetta l’aria da fumetto e anche il linguaggio ha l’umorismo tipico del fumetto originale, con l’antitesi tra Galli ingenui e Romani millantatori, con diverse punte di demenzialità, come la formazione a testuggine, voluta da Bruto, da un "punto di vista animale", che è una vera genialata. In genere però il film si pone come grande spettacolo popolare godibile solo per ragazzi da una certa età in su, altrimenti non si riesce a capire perché un innamorato perso si chiama Alafolix o Alain Delon che dichiara di non dover niente a Rocco e ai suoi fratelli e nemmeno al Clan dei Siciliani o altri riferimenti non proprio immediati a realtà e linguaggio attuale. Con quasi 80 milioni di euro il film è uno dei film europei più costosi delle storia d’oltralpe, ed è stato quasi completamente girato nei nuovissimi studios di Ciudad de la Luz ad Alicante in Spagna con centinaia di comparse e set giganteschi, come lo stadio olimpico enorme per la corsa delle bighe, 265 metri che danno dei punti a "Ben Hur", e dove Michael Schumacher può sfoggiare una biga ad alta tecnologia, di color rosso Ferrari e dal pitstop velocissimo. E fa il paio con Alain Delon a superare tutti per carisma, qui in una purulenta versione di narcisimo incontrollato.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio.

 

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