LA BANDA Regia di: Eran Kolirin Tutto comincia quando una piccola banda musicale della polizia egiziana arriva in Israele. Succede che erano stati convocati per suonare ad una cerimonia, ma per una serie di intoppi e di imprevisti, non ultima la burocrazia, qualche incomprensione e una buona dose di sfortuna, alla fine il gruppo arriva all’aeroporto ma non c'è nessuno pronto a riceverli. La banda non è una grande orchestra invero. Si tratta solo di sette musicisti più il direttore d'orchestra. Sono giovani e anziani, ma tutti di buona volontà. Ci provano ad arrangiarsi da soli, ed il risultato è che si ritrovano in mezzo al nulla: si tratta di una piccola cittadina, praticamente un villaggio in Israele molto spopolata e posta nell'oblio da parte di tutto il resto dell'umanità. Pescare è la cosa più importante del mondo, almeno senti il rumore del mare e dell'amo che cade nell'acqua. E pazienza se non peschi neanche un pesce. Almeno così la pensa il direttore della banda musicale. Per lui non è così importante dirigere l'orchestra, un lavoro come tanti altri, che non va a stemperare il dolore personale che si porta dentro. |
Tutto il film è un invito alla comprensione tra i popoli, partendo dal dialogo che intrattengono i vari personaggi, ognuno portatore dei valori della rispettiva cultura, e anche con allusioni a quella degli altri, con un omaggio a Chet Baker. Si accenna velatamente ai piaceri dell'innamoramento tra giovani o come stare in famiglia o come allevare o figli. Ilfilm non è esasperatamente lento, ma poco ci manca, collocandosi perfettamente nella categoria dei film da festival, e risultando meno appetibile ad una visione legata ai ritmi abituali. Del resto è un'opera prima e in qualche modo il regista sembra essere meritevole di fiducia narrativa per il futuro. Maurizio Ferrari Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti fino al 10 luglio 2008 e successivamente nell’archivio. |
♥
home ♥ mail ♥