ANCHE LIBERO VA BENE Regia di: Kim Rossi Stuart Un padre con problemi nel suo lavoro di cameraman di steady-cam deve badare da solo ai due figli, Viola e Tommi. Sua moglie è quasi sempre assente, andata via di casa. Tommaso ha undici anni, non gli piace il nuoto e soffre molto giacché la sua mamma è fuggita lontano, per quanto di lei non si fida più, e si è rinchiuso in un ostinato silenzio. La mamma torna a casa, ma per poco, offrendosi in un ruolo che da immatura conosce poco, preferendo poi eclissarsi alla ricerca di inappaganti avventure. Il padre subisce questa situazione e si sente depresso, convinto che il mondo non gli dia abbastanza, tramutando poi questo sentimento in una oppressione accanita nei confronti di Tommi, un po’ perché è molto innamorato della moglie e un po’ per i traumi della crescita della figlia Viola. |
Figura centrale è Tommaso, invidioso della situazione di equilibrio familiare nella quale se la spassa l’amico Antonio e alle prese con responsabilità più grandi della sua età, chiamato a partecipare alle decisioni del padre. Per l’attore ancora un film sul rapporto tra un padre immaturo e un figlio carico di sentimenti che già l’aveva coinvolto in "Le chiavi di casa". A spuntarla sulla rabbia in un piccolo mondo costituito solo dalle mura di casa c’è un forte legame affettivo e di amore tra fratelli e nei confronti dei padre. Kim Rossi Stuart copre il doppio ruolo di regista, nella sua opera prima carica di tensione, vagamente neorealista e intensa, alternata a pause di rilassati scambi di occhiate interlocutorie, e di attore, dopo che chi avrebbe dovuto interpretare il ruolo del padre si favoleggia abbia dato forfait poco prima dell’inizio delle riprese. Maurizio Ferrari Fino al 6 luglio 2006 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio. |
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