INSIDE MAN

Regia di: Spike Lee
Attori: Denzel Washington (detective Keith Frazier), Clive Owen (Dalton Russell), Jodie Foster (Madeline White), Christopher Plummer (Arthur Case), Willem Dafoe (capitano John Darius), Chiwetel Ejiofor (detective Bill Mitchell), Phil Campanella, Waris Ahluwalia, Jason Manuel Olazabal, Kim Director, Carlos Andrés Gómez, James Ransone, Jay Charan, Cherise Boothe, Nicholas Brown, Marcia Jean Kurtz, Rafael Osorio, Florina Petcu, Curtis Mark Williams e Reena Shah
Sceneggiatura: Russell Gewirtz
Fotografia: Matthew Libatique
Scenografia: Wynn Thomas
Musica: Terence Blanchard
Montaggio: Barry Alexander Brown
Produttori esecutivi: Daniel M. Rosenberg, Jon Kilik,Karen Kehela Sherwood e Tim Roth
Titolo originale: Inside Man
Origine: USA 2005
Distributore: Uip
Link: www.uip.it www.universalstudios.com www.insideman-ilfilm.it
Durata: 129’
Programmato dal 7 aprile 2006

Dalton è in cella e ci annuncia che vuole rapinare una banca. Dalla musica indiana si passa all’interno della banca. Agli sportelli alcuni clienti sono in fila, ignari di quello che passeranno nei prossimi giorni. Tutti con la faccia a terra alla Manhatta Transfert Vanharrant Transt, questa è una rapina, dice Dalton. Intanto alla centrale di polizia si sta chiacchierando finché scatta l’allarme rosso. Il detective della polizia Keith era caduto in disgrazia e adesso ha la possibilità di riscattarsi. Arrivano tutti, la polizia, le televisioni, i curiosi. Sotto sotto naturalmente c’è dell’altro. La situazione è sotto controllo, all’interno della banca vige il terrore, fuori i poliziotti controllano. Arthur Case è il padrone di quella banca e di molte altre filiali e si preoccupa del segreto inviolabile contenuto in una delle sue cassette (fondamentale per il film). Incarica quindi Madeline White di riprendere il contenuto, essendo quella una professionista della sicurezza e della discrezione e cosi potente da essere addirittura in grado di ricattare il sindaco di New York. Incredibilmente la vicenda si risolve il giorno dopo, ma non c’è stata rapina. Al povero (anche economicamente) detective ordinano di insabbiare il caso. Cercano di convincerlo a lasciar perdere ma quello non molla. E infatti nel finale a sorpresa si scopre la vendetta politica e un’anima sporca che deve essere lavata con la galera.

 

 

All’interno di un film dichiaratamente commerciale di genere, quello della rapina in banca, Spike Lee accantona i suoi cari argomenti razziali per un film nervoso e d’azione a tutto tondo, immettendo però elementi "politici", di economia, di mix etnico, di olocausto, di coscienze sporche, di tribolazioni interiori. Si racconta anche quel che è successo durante la rapina, in flashforward quando si cerca di venirne a capo, in un montaggio a puzzle poco usuale. Il thriller cita "Quel pomeriggio di un giorno da cani", in qualche modo debitore per il senso del divertissement e del gioco.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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