LE LUCI DELLA SERA Regia di: Aki Kaurismäki Koistinen sbarca il lunario facendo il guardiano notturno in un centro commerciale di Helsinki, vive solo ed è di poche pretese. Non chiede molto, ma almeno quelli della banca potrebbero concedergli un prestito per portare sul palcoscenico una sua commedia, e invece glielo rifiutano. Un cambio alla calma piatta della sua triste vita sembrerebbe arrivare da Mirja, affascinante e bellissimo angelo di tutta la tenerezza che ha bisogno e che per caso ha incontrato una notte nei suo vagabondaggi inutili. E invece niente! Quella lo trascina in una rapina armata in una gioielleria e naturalmente finisce in prigione, mentre gli altri del resto della banda sono ancora fuori e se la godono. Dopo due anni termina di scontare la galera e finisce a fare il lavapiatti, e per quanti sforzi faccia, rimane un lavapiatti. |
La sfiga che perseguita i perdenti c’è tutta e il loro mondo lo si ritrova rappresentato completamente, come pure quello di Kaurismäki, arrivato alla seconda trilogia, quella dei perdenti, dopo Nuvole in viaggio e L’uomo senza passato, ancora con la poetica disperata e con lo sguardo puro e straniato di chi si rende conto di vivere in una Finlandia ugualmente divisa tra emarginazione e ricchezza. La descrizione di un mondo innocente passa attraverso la solitudine senza speranza di chi non ha mai avuto una donna ma caparbiamente vuole continuare a vivere in mezzo agli altri, sebbene bastonato, deriso, umiliato, ingannato e incastrato, con il solo conforto della figura amica della donna del chiosco delle salsicce, parimenti diviso con quello delle sigarette e delle birre. C’è anche un lieto fine. Ma triste. Maurizio Ferrari Fino al 12 luglio 2007 questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche tra i film già usciti e successivamente nell’archivio. |
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