IL LADRO DI BAMBINI
Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 1992, Felix per il miglior film europeo e due Nastri d'argento (regia e sceneggiatura)

Regia di: Gianni Amelio
Attori: Enrico Lo Verso (il carabiniere), Valentina Scalici (la bambina), Giuseppe Ieracitano (il bambino), Florence Darel e Marina Golovine
Sceneggiatura: Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Gianni Amelio
Fotografia: Tonino Nardi e Renato Tafuri
Montaggio: Simona Paggi
Musica: Franco Piersanti
Produzione: Angelo Rizzoli per Erre Produzioni
Produttore esecutivo: Enzo Porcelli
Origine: Italia e Francia 1992
Distributore: Darc
Distributore Dvd 2007: Medusa Home Video
Link: www.medusahe.com www.generalvideo.it
Durata: 112’
Produzione: Erre Produzioni, Alia Film, Raidue, Arena Films e Vega Film

E’ la storia di una viaggio dal Nord al Sud, da un quartiere dormitorio della periferia di Milano sorto negli anni ’50 o ’60 per le migliaia di immigrati provenienti dal Sud. Su questo sfondo di un’Italia dimessa e spogliata di dettagli "turistici", si instaura un’amicizia fra un giovane carabiniere calabrese e due bambini sfortunati. La piccola è l’undicenne Rosetta, prostituita dalla madre, che è stata arrestata. Insieme a lei il fratellino Luciano. Tutti e tre, con un altro carabiniere che si perde per strada, si indirizzano verso un orfanotrofio di Civitavecchia che, però, si permette di non accoglierli. I tre devono quindi riprendere il viaggio verso un istituto in Sicilia. Sarà quindi un viaggio nello spazio ma soprattutto all’interno delle proprie coscienze, una scoperta di sé da parte di tutti i protagonisti. Impareranno a stare insieme, ad accettarsi reciprocamente e a sciogliere i risentimenti e le angosce, soprattutto i bambini impareranno per qualche giorno a ridiventare bambini.

 

 

"Volevo raccontare la storia di un carabiniere, tentare di raccontarla senza schemi avventurosi o parodistici, con un linguaggio il più possibile diretto, vicino, senza pregiudizi..." disse Amelio. Il film era nato dall’osservazione di un’immagine su un quotidiano di un agente di polizia che teneva per mano una ragazzina. Da questo punto di partenza si costruiscono le figure dei bambini, quasi degli adulti non cresciuti, che lentamente si avvicinano all’adulto, lasciando cadere le barriere psicologiche che si erano dovuti costruire per sopravvivere in un mondo crudele e che chiedeva loro di essere più grandi della loro età. Il risultato è un film emozionante, toccante, duro e non consolatorio. Attraverso una narrazione lineare si raggiungono risultati di tocco lieve e non gravati da ideologismi. Straordinari i due giovanissimi interpreti, attori non professionisti, e pure Enrico Lo Verso. Da ricordare almeno due sequenze: il pranzo in Calabria e il bagno in mare. Il film non solo ebbe il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 1992, il Felix per il miglior film europeo e due Nastri d’argento (regia e sceneggiatura), ma ebbe anche l’onore di essere inserito nella cinquina delle nomination all’Oscar per il miglior film straniero.

Extra DVD:
Formato video: 1.66:1
Strato: doppio
Audio: italiano Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano per non udenti e inglese
Contenuti extra: Commento al film di Gianni Amelio, Provini di Enrico Lo Verso, Valentina Scalici e Giuseppe Ieracitano (46’), Scene escluse dal montaggio finale (6’), Alcuni ciak ripetuti (38’), Trailer italiano (2’), Trailer americano (2’), Pagine della sceneggiatura di lavorazione (8’), Le foto e i manifesti

Maurizio Ferrari

 

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