COPIA CONFORME
Presentato in concorso e premio alla miglior interprete femminile a Juliette Binoche al Festival di Cannes 2010

Regia di: Abbas Kiarostami
Attori: Juliette Binoche, William Shimell, Jean-Claude Carriere, Agathe Natanson, Gianna Giachetti, Adrian Moore, Angelo Barbagallo, Andrea Laurenzi, Filippo Troiano e Manuela Balsimelli
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Bahman Kiarostami
Scenografia: Giancarlo Basili e Ludovica Ferrario
Produttori: Marin Karmitz, Nathanael Karmitz, Charles Gillibert e Angelo Barbagallo
Produttore esecutivo: Gaetano Daniele
Titolo originale: Copie conforme - Roonevesht barabar asl ast
Titolo internazionale: Certified Copy
Origine: Francia, Italia, Belgio e Iran 2010
Distributore: Bim
Link:
www.bimfilm.com www.ifcfilms.com/films/certified-copy
Durata: 106’
Produzione: Bibi Film, France 3 Cinema production, Canal Plus, France Television, Centre National de la Cinematographie e RAI Cinema
Programmato dal 19 maggio 2010

Tutto il film è la descrizione di un rapporto tra un uomo e una donna. Lui è inglese e ha scritto un libro in cui teorizza che gli originali possono essere superati delle copie che, riportando all'originale, hanno quindi un valore intrinseco. Inoltre la nozione di falso e di autentico esiste da sempre. Lei è una gallerista francese, sua sorella è un tipo semplice, mentre lei è complicata: ha comprato sei copie del libro di lui per accalappiarlo. Ora sono insieme in auto. Litigano come una qualsiasi coppia sposata da anni con lei che cerca di sedurlo con parole e sentimenti per ravvivare il desiderio d'amore dopo quindici anni di matrimonio, proprio il giorno dell'anniversario. Ma non riesce ad ottenere grandi risultati e scoppia la lite.

 

 

La relazione tra i due è ambigua, oppure è la pretesa di essersi già "relazionati" quando invece non è vero. I due pretendono di essere una coppia o sono estranei. In un delicato e affascinante gioco di maschere, il continuo e complesso rimbalzarsi tra questi due opposti infonde corposità alla pellicola. Girare intorno alle cose è in perfetto stile Kiarostami (qui per la prima volta a filmare fuori dai confini iraniani), unito al senso del "viaggio in Italia", al desiderio di conoscersi, di sperare, di amare (e magari lui non è l'uomo giusto) e col valore aggiunto del parlato originale di un misto tra francese, inglese e italiano. Si sente molto la promozione turistica (la regione di San Gimignano, Arezzo e Lucignano) e di tutta la Toscana, qui peraltro parte integrante e quasi personaggio aggiunto, ricco di arte e passato.

Maurizio Ferrari

Questo film si trova insieme con quelli dello stesso periodo anche nell’archivio.

 

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